ATP, tutto il verde del Queen’s e Halle. La WTA a Birmingham

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ATP, tutto il verde del Queen’s e Halle. La WTA a Birmingham

Seconda settimana di preparazione ai Championships di Wimbledon e l’ATP mette in programma due importanti 500 che vedranno all’opera quasi tutti i migliori. Al Queen’s Club di Londra si gioca da ben 125 anni mentre assai più recente è la storia del torneo tedesco. Il circuito femminile invece è di scena a Birmingham.

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ATP Queen’s – In principio furono i London Grass Court Championships e si svolsero indoor al London Athletic Club di Stamford Bridge nel 1884. L’anno successivo il torneo venne disputato all’aperto mentre nel 1890 si trasferì nell’attuale sede, ovvero il Queen’s Club fondato appena quattro addietro da Evan Charteris, George Francis e Algernon Grosvener. Oltre alle due inevitabili soste causate dai conflitti mondiali (15-18 e 40-45), il torneo si è preso una pausa di altri tre anni dal 1974 al 1976.

Prima dell’era open, il torneo è stato vinto da molti grandi giocatori (Laurie Doherty, Bill Tilden, Don Budge, Gottfried Von Cramm, Lew Hoad solo per citarne alcuni) ma il record di titoli spetta in comproprietà a Anthony Wilding e Roy Emerson, con quest’ultimo che ha collezionato i suoi 4 trofei consecutivamente dal 1963 al 1966 (anche se le ultime due finali non le giocò per ritiro dell’avversario). Dal 1969 in poi altri quattro tennisti sono stati in grado di calare il poker: John McEnroe, Boris Becker, Lleyton Hewitt e Andy Roddick.

Sempre nell’era open, sono sette i giocatori che hanno messo a segno la doppietta Queen’s-Wimbledon: due volte McEnroe (1981 e 1984) e Sampras (1995 e 1999); una volta Connors (1982), Becker (1985), Hewitt (2002), Nadal (2008) e Murray (2013). In cinque occasioni la testa di serie n°1 è uscita subito dal torneo: Ramirez (battuto da Vic Amaya nel 1978), Connors (sconfitto dal qualificato Mike De Palmer nel 1985), Sampras (Grant Stafford nel 1993), Kafelnikov (Sargis Sargsian nel 1999) e infine Andy Murray nel 2012, eliminato da Nicolas Mahut.

Così l’anno scorso – Il bulgaro Dimitrov affianca il suo cognome a quello dei fuoriclasse che impreziosiscono l’albo d’oro del torneo e lo fa imponendosi in una edizione che vede ben tre top-10 ai nastri di partenza. Grigor, quarta scelta del seeding dietro a Wawrinka, Berdych e Murray, regola in due set Ward e Roger-Vasselin prima di saltare i quarti grazie al ritiro del suo avversario, l’ucraino Dolgopolov. In semifinale “Wanna be Federer” trova il n°1 del tabellone Wawrinka e lo regola in due partite piuttosto rapide (6-2 6-4) mentre dalla parte bassa emerge Feliciano Lopez. L’iberico soffre con Lajovic, si impone agevolmente al former-champion Lleyton Hewitt ma negli ottavi rischia l’eliminazione per mano del francese De Schepper, sconfitto solo al termine di tre tie-break.

Il mancino di Spagna, accreditato della testa di serie n°10, vola poi in finale battendo due con un punteggio quasi identico: 6-4 7-6 a Berdych, 7-6 6-4 a Stepanek, quest’ultimo partito con il pettorale n°15 e arrivato fino al penultimo atto a spese di Tomic, Murray e Kevin Anderson. La finale è stata incertissima e Dimitrov l’ha fatta sua aggiudicandosi secondo e terzo tie-break dopo aver perso il primo e aver salvato un match-point sul 5-6 30-40 nel secondo set. Dopo Stoccolma (duro indoor), Acapulco (duro outdoor) e Bucarest (terra rossa), il bulgaro completa così sull’erba del Queen’s il suo personale poker di titoli su diverse superfici.

ALBO D’ORO (Era Open)

1969 Fred Stolle-John Newcombe 6-3 22-20

1970 Rod Laver-John Newcombe 6-4 6-3

1971 Stan Smith-John Newcombe 8-6 6-3

1972 Jimmy Connors-John Paish 6-2 6-3

1973 Ilie Nastase-Roger Taylor 10-8 6-3

1977 Raul Ramirez-Mark Cox 9-7 7-5

1978 Tony Roche-John McEnroe 8-6 9-7

1979 John McEnroe-Victor Pecci 6-7 6-1 6-1

1980 John McEnroe-Kim Warwick 6-3 6-1

1981 John McEnroe-Brian Gottfried 7-6 7-5

1982 Jimmy Connors-John McEnroe 7-5 6-3

1983 Jimmy Connors-John McEnroe 6-3 6-3

1984 John McEnroe-Leif Shiras 6-1 3-6 6-2

1985 Boris Becker-Johan Kriek 6-2 6-3

1986 Tim Mayotte-Jimmy Connors 6-4 2-1 ritiro

1987 Boris Becker-Jimmy Connors 6-7 6-3 6-4

1988 Boris Becker-Stefan Edberg 6-1 3-6 6-3

1989 Ivan Lendl-Christo Van Rensburg 4-6 6-3 6-4

1990 Ivan Lendl-Boris Becker 6-3 6-2

1991 Stefan Edberg-David Wheaton 6-2 6-3

1992 Wayne Ferreira-Shuzo Matsuoka 6-3 6-4

1993 Michael Stich-Wayne Ferreira 6-3 6-4

1994 Todd Martin-Pete Sampras 7-6 7-6

1995 Pete Sampras-Guy Forget 7-6 7-6

1996 Boris Becker-Stefan Edberg 6-4 7-6

1997 Mark Philippoussis-Goran Ivanisevic 7-5 6-3

1998 Scott Draper-Laurence Tieleman 7-6 6-4

1999 Pete Sampras-Tim Henman 6-7 6-4 7-6

2000 Lleyton Hewitt-Pete Sampras 6-4 6-4

2001 Lleyton Hewitt-Tim Henman 7-6 7-6

2002 Lleyton Hewitt-Tim Henman 4-6 6-1 6-4

2003 Andy Roddick-Sebastien Grosjean 6-3 6-3

2004 Andy Roddick-Sebastien Grosjean 7-6 6-4

2005 Andy Roddick-Ivo Karlovic 7-6 7-6

2006 Lleyton Hewitt-James Blake 6-4 6-4

2007 Andy Roddick-Nicolas Mahut 4-6 7-6 7-6

2008 Rafael Nadal-Novak Djokovic 7-6 7-5

2009 Andy Murray-James Blake 7-5 6-4

2010 Sam Querrey-Mardy Fish 7-6 7-5

2011 Andy Murray-Jo-Wilfried Tsonga 3-6 7-6 6-4

2012 Marin Cilic-David Nalbandian 6-7 4-3 ritiro

2013 Andy Murray-Marin Cilic 5-7 7-5 6-3

2014 Grigor Dimitrov-Feliciano Lopez 6-7 7-6 7-6

ATP Halle – Come il Queen’s, anche Halle è diventato un 500 e il Gerry Weber Open, con il suo stadio centrale dotato di un tetto mobile capace di coprire il campo in 88 secondi, si appresta a celebrare la 22esima edizione di un torneo che è già un classico della mini-stagione sul verde.

Leader indiscusso della classifica relativa ai titoli è Roger Federer, che ha vinto sette delle nove finali disputate in erba di Germania. Dopo lo svizzero, ma distanziato di quattro lunghezze, il russo Kafelnikov e un gradino sotto Haas, con due successi colti entrambi grazie alla wild-card concessagli dagli organizzatori.

Curiosa la vicenda dello svedese Nicklas Kulti che ha giocato due finali: una da qualificato, nel 1996, battendo proprio Kafelnikov e l’altra addirittura da lucky-looser, tre anni più tardi, sconfitto da Kiefer. Un altro tedesco (Prinosil, anche lui wild-card) ha vinto la prima delle due finali senza nemmeno una testa di serie (quella del 2000); l’altra è stata una sfida tra connazionali vinta da Kohlschreiber nel 2011 su Petzschner.

Così l’anno scorso – Il settimo sigillo di Roger Federer arriva con tre soli incontri disputati nell’arco della settimana. Lo svizzero, n°2 del tabellone, beneficia di un bye al primo turno e, dopo aver regolato il portoghese Sousa in tre set, entra in semifinale senza giocare a causa del ritiro di Lu. Ma i numeri, quelli sul campo, li fa Dustin Brown, il cui gioco offensivo e scoppiettante trova nell’erba un alleato importante. Il tedesco di Giamaica mette in cintura lo scalpo più importante della carriera battendo 6-4 6-1 al secondo turno il numero uno ATP Rafael Nadal. Ma lo spettacolo continua anche nei quarti, dove Dustin affronta il connazionale Kohlschreiber. Al termine di un’altalena incredibile di emozioni, il più esperto Philipp ha la meglio per 18-16 al tie-break del terzo set.

Mentre nella parte alta del tabellone le teste di serie escono tutte al debutto (oltre a Nadal anche Raonic, Gasquet e Janowicz) e nei quarti ci sono quattro outsider (Falla-Gojowczyk l’altro incontro, vinto dal colombiano), in basso i favoriti si sfidano in semifinale e Federer si impone a Nishikori in due partite (6-3 7-6). Tra l’elvetico e il 14° titolo in carriera sull’erba resta così solo Falla, vincitore di Kohlschreiber 6-4 al terzo e micidiale nei tie-break (4 su 4) disputati. Ma sono proprio i giochi decisivi a decretarne la sconfitta: Federer domina entrambi gli arrivi in volata (7-2 e 7-3) e può alzare la coppa per la settima volta.

ALBO D’ORO

1993 Henri Leconte-Andrei Medvedev 6-2 6-3

1994 Michael Stich-Magnus Larsson 6-4 4-6 6-3

1995 Marc Rosset-Michael Stich 3-6 7-6 7-6

1996 Nicklas Kulti-Yevgeny Kafelnikov 6-7 6-3 6-4

1997 Yevgeny Kafelnikov-Petr Korda 7-6 6-7 7-6

1998 Yevgeny Kafelnikov-Magnus Larsson 6-4 6-4

1999 Nicolas Kiefer-Nicklas Kulti 6-3 6-2

2000 David Prinosil-Richard Krajicek 6-3 6-2

2001 Thomas Johansson-Fabrice Santoro 6-3 6-7 6-2

2002 Yevgeny Kafelnikov-Nicolas Kiefer 2-6 6-4 6-4

2003 Roger Federer-Nicolas Kiefer 6-1 6-3

2004 Roger Federer-Mardy Fish 6-0 6-3

2005 Roger Federer-Marat Safin 6-4 6-7 6-4

2006 Roger Federer-Tomas Berdych 6-0 6-7 6-2

2007 Tomas Berdych-Marcos Baghdatis 7-5 6-4

2008 Roger Federer-Philipp Kohlschreiber 6-3 6-4

2009 Tommy Haas-Novak Djokovic 6-3 6-7 6-1

2010 Lleyton Hewitt-Roger Federer 3-6 7-6 6-4

2011 Philipp Kohlschreiber-Philipp Petzschner 7-6 2-0 ritiro

2012 Tommy Haas-Roger Federer 7-6 6-4

2013 Roger Federer-Mikhail Youzhny 6-7 6-3 6-4

2014 Roger Federer-Alejandro Falla 7-6 7-6

WTA Birmingham – Qui, all’Edgbaston Priory Club, dove la mitica Billie Jean King alzò il Maud Watson Trophy nel 1983 quando aveva 39 anni, 7 mesi e 23 giorni (record imbattuto nel tennis femminile dell’era open), ultimo dei suoi 67 titoli conquistati (sempre nell’era open), andrà in scena la 34esima edizione dell’Aegon Classic, altro appuntamento sull’erba inglese in preparazione di Wimbledon.

Ricco di nomi importanti l’albo d’oro del torneo, con Pam Shriver a fare la parte della leonessa: la statunitense ha giocato cinque finali consecutive dal 1984 in poi perdendo solo l’ultima, contro la tedesca Claudia Kohde-Kilsch. Nutrito il gruppetto di giocatrici ferme a due successi: la stessa King, Navratilova, Garrison, McNeil e Sharapova. Da quando ha vinto Maria (biennio 2004-05), nessuna tennista ha più saputo ripetersi anche se la serba Jelena Jankovic ci è andata molto vicina con due finali perse oltre alla vittoria del 2007. L’ultima di queste due finali ha decretato la maggior sorpresa nella storia del torneo, nel 2012, quando ad alzare la coppa fu la statunitense Melanie Oudin; proveniente dalle qualificazioni, la ventenne di Marietta colse l’unico titolo WTA della sua carriera.

Nel 1998 il titolo non venne assegnato a causa della pioggia che funestò la settimana del torneo, interrotto alla soglia delle semifinali che vedevano di fronte Graf-Tauziat nella parte alta del tabellone e Likhovtseva-Basuki in quella inferiore.

Così l’anno scorso – Primo titolo on grass in carriera per Ana Ivanovic che coglie all’Aegon Classic il terzo trofeo del 2014 dopo quelli sul cemento di Auckland e Monterrey. Accreditata della prima testa di serie, la serba è apparsa decisamente superiore a tutte le compagne di viaggio e ha chiuso la competizione senza cedere nemmeno un set e con appena 21 giochi al passivo (poco più di due a set). Accidentato invece il cammino dell’altra finalista, Barbora Zahlavova Strycova, costretta al terzo set nei primi tre match disputati (contro Broady, Safarova e Babos) e poi vittoriosa più nettamente sia nei quarti con la belga Flipkens che in semifinale contro l’ultima testa di serie, l’australiana Casey Dellacqua, autrice dell’eliminazione della connazionale Stosur (2) al terzo turno.

Nel complesso il torneo non ha riservato grosse sorprese, come dimostrano le sei teste di serie (anche se non tutte le più importanti) qualificate per i quarti. Ottima la performance della cinese Shuai Zhang (9), semifinalista a spese della Stephens (3). L’americana aveva eliminato al secondo turno una delle due italiane presenti in tabellone; l’altra, Camila Giorgi, era uscita di scena allo stesso livello per mano della Flipkens.

ALBO D’ORO

1982 Billie Jean King-Rosalyn Fairbank 6-2 6-1

1983 Billie Jean King-Alicia Moulton 6-0 7-5

1984 Pam Shriver-Ann White 7-6 6-3

1985 Pam Shriver-Betsie Nagelsen 6-1 6-0

1986 Pam Shriver-Manuela Maleeva 6-2 7-6

1987 Pam Shriver-Larissa Savchenko 4-6 6-2 6-2

1988 Claudia Kohde-Kilsch-Pam Shriver 6-2 6-1

1989 Martina Navratilova-Zina Garrison 7-6 6-3

1990 Zina Garrison-Helena Sukova 6-4 6-1

1991 Martina Navratilova-Natalia Zvereva 6-4 7-6

1992 Brenda Schultz-Jennifer Byrne 6-2 6-2

1993 Lori McNeil-Zina Garrison 6-4 2-6 6-3

1994 Lori McNeil-Zina Garrison 6-2 6-2

1995 Zina Garrison-Lori McNeil 6-3 6-3

1996 Meredith McGrath-Nathalie Tauziat 2-6 6-4 6-4

1997 Nathalie Tauziat-Yayuk Basuki 2-6 6-2 6-2

1998 Titolo non assegnato causa maltempo

1999 Julie Halard-Nathalie Tauziat 6-2 3-6 6-4

2000 Lisa Raymond-Tamarine Tanasugarn 6-2 6-7 6-4

2001 Nathalie Tauziat-Miriam Oremans 6-3 7-5

2002 Jelena Dokic-Anastasia Myskina 6-2 6-3

2003 Magdalena Maleeva-Shinobu Asagoe 6-1 6-4

2004 Maria Sharapova-Tathiana Golovin 4-6 6-2 6-1

2005 Maria Sharapova-Jelena Jankovic 6-2 4-6 6-1

2006 Vera Zvonareva-Jamea Jackson 7-6 7-6

2007 Jelena Jankovic-Maria Sharapova 4-6 6-3 7-5

2008 Kateryna Bondarenko-Yanina Wickmayer 7-6 3-6 7-6

2009 Magdalena Rybarikova-Na Li 6-0 7-6

2010 Na Li-Maria Sharapova 7-5 6-1

2011 Sabine Lisicki-Daniela Hantuchova 6-3 6-2

2012 Melanie Oudin-Jelena Jankovic 6-4 6-2

2013 Daniela Hantuchova-Donna Vekic 7-6 6-4

2014 Ana Ivanovic-Barbora Strycova 6-3 6-2

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