ATP Finals interviste, A. Murray: “Ho fatto troppi errori, non ho trovato il ritmo durante tutto il torneo"

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ATP Finals interviste, A. Murray: “Ho fatto troppi errori, non ho trovato il ritmo durante tutto il torneo”

ATP World Tour Finals, S. Wawrinka b. A. Murray 7-6((4) 6-4. L’intervista del dopo partita e l’audio di Andy Murray in originale

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Sarebbe stato facile lasciarsi andare sul 2-5, cosa ti ha motivato a quel punto? Il tuo istinto competitivo, la folla?
Volevo provare a vincere il torneo, ovviamente devi provarci al massimo proprio quando sei vicino alla fine. Non è stato sufficiente.

Il margine è piuttosto piccolo, pensi che il momento dove la situazione è girata sia stata la serie di punti quando eri sopra 4-2 nel tiebreak?
No, ad essere onesto ho fatto troppi errori, era dura, non riuscivo a trovare l’equilibrio perché quando provavo a fare i miei colpi sentivo di fare molti errori. Sul 4-2 credo di aver concesso un punto troppo facile, ho sbagliato un dritto sul primo colpo dello scambio. Poi due risposte su due seconde sul mio rovescio, una in rete, una in corridoio e poi ho fatto anche un errore alla fine del set. Questo è stato un momento importante del match, ma anche nell’ultimo game ho fatto molti errori.

Vorrei un chiarimento su due cose. Jonas e il tuo team si trovavano molto più in alto del normale. La seconda, tu hai chiamato il supervisore Mark Darby dopo il tiebreak. Qual è il motivo di tutto ciò?
Con Mark è qualcosa di irrilevante, io ero solo frustrato per aver perso il primo set. Quando il mio team si siede dietro di me così vicino al campo, è come se io riuscissi a sentire qualcosa e certe volte può essere una distrazione. Quindi ho pensato fosse meglio averli un po’ più lontano, tutto qui.

In questo torneo ha battuto David Ferrer, ma hai perso da Nadal e Wawrinka. Dove credi debba migliorare per battere i migliori, Federer e Djokovic?
Decisamente troppi errori negli ultimi due match. È qualcosa che per la maggior parte dell’anno non ho fatto, ma in questa settimana, anzi molte delle volte che ho giocato su questo campo, mi sento allo stesso modo. Faccio troppi errori.

Quanto è stato difficile, se lo hai trovato difficile, non pensare alla finale di Davis?
Sì, non l’ho trovato difficile non pensare alla finale di Davis, ad essere onesto. Ovviamente per me la cosa positiva di questa settimana è che ne sono uscito senza infortuni. Ora ho un paio di giorni in più per prepararmi per il Belgio.

Dici di aver fatto molti errori, potrebbe essere per la mancanza di preparazione su campi duri ed esserti preparato sulla terra?
Onestamente non è una scusa, ho fatto abbastanza scambi sul duro negli ultimi 5 mesi. Avevo detto che il mio timing sarebbe migliorato con l’andare avanti del torneo ma non è successo, anzi è peggiorato e questo è strano. Quindi non ha nulla a che fare con la mancanza di tempo per prepararsi, non è una ragione valida.

Ora tutte le tue attenzioni sono sul Belgio. Aiuta averlo così presto?
No, non proprio adesso. Tra pochi ci sarà una grande opportunità per tutti e noi non vediamo l’ora, ma proprio ora no.

Ti preoccupa che il tuo timing è peggiorato anziché esser migliorato?
Beh, insomma, come ho detto, non sto pensando alla prossima settimana. Ma il ritmo di solito non è mai un problema per me, normalmente colpisco la palla piuttosto bene. È una delle parti più solide del mio gioco quindi immagino sia qualcosa che ritornerà velocemente.

Cosa pensi del gioco di Wawrinka? È stato bravo o è principalmente il fatto che tu non hai giocato bene some speravi?
Io sto solo cercando di dare delle spiegazioni del perché ho perso, non sto togliendo niente a Wawrinka. Ha servito alla grande, ad un certo punto nel match ha iniziato a colpire la palla fortissimo da entrambi i lati, giocando un tennis rischioso e facendo molti vincenti. A metà del secondo ha giocato estremamente bene, facendo molti passanti e dei vincenti puliti. C’è poco che io possa fare al riguardo.

Potresti indicare il perché qui non riesci ad esprimerti?
No, se avessi potuto avrei fatto qualcosa in proposito.

Puoi dirci cosa significa per te questo torneo, quanto è importante per te, essendo a casa?
È di certo un grande evento. Quando giochi contro i migliori giocatori è sempre importante ed è per questo che sono deluso delle sconfitte degli ultimi giorni. Mi sarebbe piaciuto fare meglio nel corso degli anni, solo che non mi è accaduto. Ma mi piace giocare qui, pubblico fantastico, bella atmosfera, è un bel posto dove giocare. Magari avessi fatto qualcosa di meglio.

Traduzione di Paolo Di Lorito

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