I tennisti più giovani spesso sono quelli più esuberanti e, quindi, più inclini a rendersi protagonisti di comportamenti poco educati. In virtù della loro età qualche errore glielo si può perdonare. In particolare se poi si rendono conto di essere nel torto. Ed è esattamente ciò che ha fatto il 17enne Frances Tiafoe, grande speranza del tennis americano, entrato la scorsa settimana nei primi 200 al mondo grazie alla finale al challenger di Knoxville.
Tiafoe ha dato completamente in escandescenza questa settimana nel suo match di secondo turno del Challenger di Champaign Urbana (Illinois) perso contro il connazionale Eric Quigley, n.270 del ranking ATP, con il punteggio di 6-3 7-6 6-4. Secondo i testimoni il teen-ager afroamericano, di genitori immigrati dalla Sierra Leone, avrebbe rotto la propria racchetta in maniera così veemente che gli inservienti hanno dovuto utilizzare un aspirapolvere per rimuovere tutti i detriti sul campo.
Tiafoe, a mente fredda, si è scusato su Twitter con il collega per l’accaduto e per i propri commenti, augurandogli buona fortuna per il torneo. Quigley non l’ha presa affatto male ma purtroppo per lui è stato eliminato al turno successivo dallo svizzero Henri Laaksonen.
Questa dimostrazione di maturità e umiltà è piaciuta particolarmente all’ex tennista statunitense James Blake.