Tanto rumore per nulla, come previsto deciderà il doppio

Coppa Davis

Tanto rumore per nulla, come previsto deciderà il doppio

Più emozioni del previsto nella prima giornata della finale di Davis, soprattutto grazie a Kyle Edmund o meglio a David Goffin, che dopo aver pagato il “prezzo Murray” si è ripreso e ha travolto il britannico. Sarà il doppio a decidere tutto, come tante altre volte. Ecco quali

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Come ormai si è ripetuto fino alla noia il doppio nel tennis sembra essere in via d’estinzione. Bistrattato dai big del singolo, sottoposto ad esperimenti che manco i genetisti, del tutto abbandonato dal pubblico, questa specialità ogni tanto si prende una rivincita. E ogni tanto se la prende gustosissima, come nel caso di questa finale di Davis, che sarà anche senza l’appeal di quella dell’anno scorso, quando addirittura si è scomodato Sua Maestà Federer ma che sta letteralmente fermando il piccolo Belgio – questioni extra tennistiche escluse. E anche la Gran Bretagna, che in fondo ospita due degli appuntamenti più prestigiosi, tra cui il prestigioso per eccellenza, del circuito ATP si è trovata a seguire col fiato sospeso quanto stava combinando Kyle Edmund, numero 100 delle classifiche, esordiente in finale Davis come nomi che qualcosa significano nella piccola storia del tennis e mai uscito vincitore contro uno dei primi 80.

Tutto questo adesso è affidato al capriccio di questa specialità ormai in via d’estinzione. Sabato 28 Novembre, in piene Fiandre saranno con ogni probabilità i valloni Steve Darcis e David Goffin a cercare di strappare ai fratelli di Dunblane, Andy e Jamie Murray l’insalatiera d’argento, che campeggia ormai su tutti le pagine di tennis. E lo faranno appunto in un incontro di doppio, raramente così decisivo. Raramente? Vediamo quanto.

Cominciamo col dire che se vinci il doppio praticamente mai perdi la finale di Davis.In 103 edizioni (questa è la finale numero 103, perché nel 1974 l’India non giocò contro il Sudafrica, ma le edizioni sono 104) solo 25 volte chi ha vinto il doppio ha poi perso la finale. Ma il dato diventa ancora più significativo se si guarda in che modo sono state distribuite queste sconfitte. Ben più della metà, 14, risalgono al periodo prima della seconda guerra mondiale. Le altre 11 si sono verificate in ben 69 finali. Cioè pressappoco una volta ogni 7. Non solo, ma dal 1991 a oggi, solo 4 volte chi ha vinto il doppio ha perso la finale: la Francia nel 2002 (Escude e Santoro superarono Kafelinokov e Safin portando i transalpini sul 2 a 1. Ma il giorno successivo Safin vinse senza problemi contro Grosjean e Youzhny recuperò da due set sotto contro Mathieu);  la Spagna nel 2004 (vinsero i Bryan contro Ferrero e Robredo, ma la Spagna era troppo più forte chiuse subito Moya superando Roddick); ancora la Francia nel 2010 (vittoria di Clement e Llodra, ancora 2 a 1 ma prima Djokovic travolse Monfils e poi Llodra giocò una partita pessima contro Troicki); e infine fu ancora la Spagna di Lopez e Verdasco a perdere il doppio contro l’Argentina di Nabaldian e Schwank per poi chiudere sul 3 a 1 l’indomani con la vittoria di Nadal su Del Potro.

Ma tutte le altre volte, se vinci il doppio hai sempre vinto la coppa Davis. Nelle ultime tre edizioni ad esempio il doppio ha permesso alla Repubblica ceca di vincere ben due volte la Coppa: sempre Berdych e Stepanek superarono nel 2012 Granollers e Lopez,  permettendo a Berdych di perdere il singolare del giorno dopo ma a Stepanek di diventare un eroe nazionale superando Almagro. Stessa scena nel 2013 quando a perdere contro i cechi furono i serbi Zimonjic e Bozoljac; solita sconfitta di Berdych contro Djokovic e solita vitotria di Stepanek contro Lajovic.

Insomma c’è più di una ragione per credere che domani chi vincerà tra le due coppie porterà a casa l’insalatiera. Il Belgio non è messo benissimo. Ha Bemelmans e Desein hanno vinto contro Bossel e Lammer a primo turno, e Bemelmans e Darcis hanno perso contro Berlocq e Mayer in semifinale. In mezzo Bemelmans e Coppejans hanno battuto i canadesi Nestor e Shamasdin. Come si nota ha sempre giocato Bemelmans quest’anno ma da Gent ci dicono che pare che stavolta il tennista di Genk (non Gent: Genk, è un altro posto) non dovrebbe giocare. Il ct belga sembra deciso a schierare Goffin e Darcis il che non pare che un azzardo. Darcis ha vinto l’ultima partita di doppio a fine aprile in Romania. Il suo partner era Simone Bolelli e insieme hanno sconfitto prima Garcia-Lopez e Fystenberg e poi Lajovic e Shwarztman prima di esserei costretti al ritiro contro Monroe e Sitack. Da allora 4 sconfitte, con 4 compagni diversi.

Goffin ha almeno un compagno stabile, l’austriaco Dominic Thiem, ma i risultati sono solo un poco, ma proprio poco, migliori. 5 sconfitte e due vittorie quest’anno e mai la sensazione che il numero 16 del mondo fosse a proprio agio.

Questi due dovrebbero provare a sconfiggere una coppia che ha un vincitore di Wimbledon del doppio misto (e finalista di doppio) e un bi-slammer come Andy. I due insieme hanno battuto sia Mahut e Tsonga che Groth e Hewitt e anche se non lo giocano certo in continuazione non hanno certo risultati comparabili ai due belgi. Jamie Murray ha gicoato qualcosa come 247 incontri di doppio, praticamente 5 volte quanto l’intero team belga messo insieme.

Insomma, se davvero il doppio sarà decisivo meglio che i belgi lascino stare. Tanto vale sperare nella cattiva gioranta di Andy, che però sin qui ha perso due sole volte in Davis. Questa partita da dove la prendi la prendi sembra sin troppo decisa…

 

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