WTA Hobart: avanzano Cibulkova e Bouchard. Hibino aspetta Giorgi

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WTA Hobart: avanzano Cibulkova e Bouchard. Hibino aspetta Giorgi

Prestazione sottotono di Dominika Cibulkova, che in un match equilibrato supera comunque la britannica Konta. Continua il tentativo di ripresa di Eugenie Bouchard, che lascia solo tre game alla Mattek-Sands

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Seconda giornata di gioco ed ancora primi turni ad Hobart. Nella prima partita sul centrale è andato in scena un match di buon livello tra la wild card locale Jarmila Wolfe, classe 87 e n. 110 del ranking, contro la giovane giapponese Naomi Osaka, nata nel 1997 e proveniente dalle qualificazioni (n.145 della classifica). L’australiana, delle due quella dotata di un gioco più vario, è partita bene, andando avanti un set e un break, ma dalla seconda metà del secondo set ha cominciato a calare fisicamente ed ha progressivamente aumentato gli errori, facendo sì che la giovane nipponica prima pareggiasse il conto dei set in un tie-break durato 18 punti, annullando fra l’altro due match point, di cui uno sul servizio della Wolfe, e poi portasse a casa la partita al set decisivo. Notevole comunque lo sforzo della giocatrice locale, che ha a sua volta annullato tre punti della partita nel terzo parziale, due sul 5-3 con il servizio a sua disposizione ed uno sul servizio della Osaka. La tennista giapponese ha mostrato buoni colpi con il dritto, molto più penetrante di quello della Wolfe.

La successiva partita sul Centre Court è stata tanto scarsa dal punto di vista tecnico quanto incerta nel risultato, nonostante sia terminata in due set. L’incontro vedeva opposte Dominika Cibulkova, t.d.s. 3 e n.37 WTA, e Johanna Konta, n. 49. Nel primo set la Konta è partita molto male, andando sotto 1-5 commettendo molti errori, ma la Cibulkova non ha saputo approfittarne, ed ha subito due break consecutivi. Il set è terminato con un tie-break che ha avuto dell’incredibile: l’australiana naturalizzata britannica è andata avanti 6-1, ma ha perso poi 7 punti consecutivi e quindi la frazione è stata vinta dalla slovacca ex finalista agli Australian Open (2014). Nel secondo set la Konta ha dimostrato più volte fragilità mentale: si è portata due volte avanti di un break, ma entrambe le volte volte è stata rimontata, più per propri demeriti che per meriti dell’avversaria. La Cibulkova non è stata da meno, avendo anch’ella avuto in un’occasione un vantaggio di un break, ma facendosi immediatamente riacciuffare. Sul 5-4 in suo favore, la britannica ha avuto un set point sul servizio della slovacca, ma è stata l’ultima fiammata agonistica della Konta, che ha perso il set point ed in seguito anche il servizio sul 5-5. La Cibulkova infine ha avuto bisogno di due match point per chiudere, avendo commesso doppio fallo nel primo.

Il terzo match è stato probabilmente il più atteso della giornata: scendevano infatti in campo l’ex finalista di Wimbledon Eugenie Bouchard, ora alla posizione 47 in classifica, contro la Mattek-Sands, n. 64 del mondo e nota inoltre per gli sgargianti colori delle proprie divise. La partita ha tradito le aspettative di chi si aspettava un match equilibrato: è infatti scesa in campo un’ottima Bouchard, che ha praticamente annichilito l’americana, la quale non ha praticamente mai impensierito, né con il servizio-dritto né con il serve and volley, l’avversaria, che è stata precisa nei passanti e ha spadroneggiato da fondo. Il risultato 6-2 6-1 dice praticamente tutto sulla partita. Questa Bouchard, che al prossimo turno avrà la Van Uytvanck, potrebbe costituire un ostacolo durissimo, forse addirittura insormontabile, per la nostra Giorgi; la canadese e l’italiana si troverebbero eventualmente in quarti. A proposito di Giorgi, la giornata odierna ha anche sancito la sua avversaria di secondo turno, che sarà la giapponese Hibino, n.58 WTA, che ha sconfitto la lucky loser francese Parmentier.

Nella partita di sessione serale, vittoria facile di Heather Watson, campionessa in carica a Hobart e n. 53 del mondo, su Teliana Pereira, n. 46. Qualche patema solamente ad inizio primo set per la britannica, che è andata sotto di un break, immediatamente recuperato, e che ha ha tenuto un complicato servizio ai vantaggi sul 2-2, ma dal 3-2 in suo favore il cammino è stato in discesa, con la Pereira che ha avuto sempre meno successo con le sue palle alte e liftate che si adattano più alla terra che al cemento.

Sugli altri campi, vittorie della Barthel sulla Doi, della lucky loser Cepede Royg sulla Pous-Tio, di Niculescu sulla McHale, della Larsson sulla Strycova, della Bertens per ritiro sulla Brengle, della Beck sulla qualificata Nara ed infine della wild card Australiana Birrell sulla Kovinic.

Risultati:

[9] M. Barthel b. M. Doi 6-4 6-4
[Q] N. Osaka b. [WC] J. Wolfe 6-7(6) 7-6(8) 6-4
[LL] V. Cepede Royg b. [Q] L. Pous-Tio 6-3 2-6 6-1
[4] M. Niculescu b. C. McHale 7-5 7-5
J. Larsson b. [6] B. Strycova 6-4 6-4
[Q] K. Bertens b. [5] M. Brengle 6-1 1-1 rit.
A. Beck b. [Q] Kurumi Nara 6-4 6-3
[WC] K.Birrell b. D. Kovinic 6-4 6-3
[3] D. Cibulkova b. J. Konta 7-6(6) 7-5
E. Bouchard b. B. Mattek-Sands 6-2 6-1
N. Hibino b. [LL] P. Parmentier 7-6(1) 6-1
H. Watson b. T. Pereira 6-3 6-0

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