ATP Madrid: Roger Federer si ritira! "Ora l'obiettivo è Roma"

Focus

ATP Madrid: Roger Federer si ritira! “Ora l’obiettivo è Roma”

Improvvisa doccia fredda per il Master 1000 di Madrid: Roger Federer ha annunciato che non parteciperà al torneo per via di un mal di schiena. In conferenza stampa lo svizzero ha confermato la propria presenza a Roma

Pubblicato

il

 

Quella 2016 non è una stagione facile per Roger Federer che sembra per la prima volta cedere il passo al tempo che avanza. Il fuoriclasse svizzero, che era già stato costretto a saltare più di due mesi per un intervento al menisco del ginocchio sinistro prima di rientrare a Montecarlo, non giocherà nemmeno il Masters 1000 di Madrid in programma questa settimana.  Federer è stato costretto ad interrompere gli allenamenti fin da sabato dopo aver avvertito problemi alla schiena e oggi ha confermato in una conferenza stampa di non voler forzare, rimandando il rientro agli Internazionali d’Italia in programma la prossima settimana. L’ex n.1 del mondo non è nuovo a problemi di questo tipo, che già ne avevano condizionato la sfortunata stagione 2013 e lo avevano costretto a ritirarsi prima della finale del Masters 2014 a Londra, a pochi giorni dalla finale di Coppa Davis contro la Francia a Lille

“Quando sono arrivato stavo bene ma (dopo quello che ho sentito Sabato) non voglio prendere altri rischi, preferisco andare sul sicuro. Non mi sento in grado di allenarmi in questo momento. Sono i soliti problemi alla schiena che ho già avuto in passato ma non sono preoccupanti come quelli prima della finale di Davis 2014. Rimango ottimista per Parigi, credo di avere delle chances . Il problema là  è sempre stato Rafa, non la terra battuta!”

Lo scorso anno a Madrid, Federer fu sconfitto all’esordio (al secondo turno dopo il bye) da Nick Kyrgios, che lo superò in tre tiebreak, annullando tre match point.

 

Lo svizzero ha poi confermato la presenza al Foro Italico dove spera di essere in buone condizioni. Una buona notizia per gli appassionati italiani ma allo stesso tempo preoccupante perché si tratta dell’ennesimo stop di una stagione decisamente travagliata per Federer, e non è detto a questo punto che si tratti dell’ultimo.

Questa la traduzione della conferenza stampa di Federer, a cura di Paolo Di Lorito:

Sfortunatamente Roger Federer deve ritirarsi dal Mutua Madrid Open per un problema alla schiena.
Chiedo scusa al torneo per arrivare e partire senza giocare. Quando sono arrivato stavo bene, poi mi sono allenato sabato e ho sentito un piccolo dolore alla schiena e mi sono fermato in anticipo. Avevo intenzione di allenarmi per due ore, ho smesso dopo un’ora e quindici minuti. Poi avevo pianificato di allenarmi ieri e oggi ma non mi sentivo di poterlo fare. A questo punto non voglio provarci di nuovo sapendo che non sarò completamente pronto per mercoledì, preferisco riposarmi ora e prepararmi per Roma. Quindi questo è il piano, sono molto deluso, è il minimo che posso dire. Speravo di giocare, avevo cambiato il mio calendario e mi ero allenato bene in Svizzera prima di venire qui. Fare una conferenza sul mio ritiro non era quello che volevo fare. È stato un anno duro quindi sperò che da questo momento le cose miglioreranno.

È lo stesso tipo di infortunio alla schiena che hai avuto negli ultimi anni e prima della finale di Davis?
No, quello che ho avuto prima della finale di Davis è stato probabilmente il più forte che abbia mai avuto. Questo è un normale dolore di schiena che ho anche avuto in passato, il che è un bene perché so come gestirlo. Alcune volte più durare qualche giorno, è per questo che mi tiro indietro adesso e non domani; già ieri sentivo che non mi sarei rimesso per mercoledì, ho aspettato un altro giorno per provare un trattamento.

Sei preoccupato che i tuoi match sulla terra non saranno abbastanza, pensando al Roland Garros?
Beh, dipende come andrà Roma, ma comunque mi sono allenato molto prima di Monaco e ho giocato tre match lì. Anche nelle ultime due settimane mi sono allenato sulla terra anche se faceva freddo in Svizzera, forse questo non ha aiutato la schiena, non sono sicuro. Io non ho sempre bisogno di molti match per essere pronto al 100%. Anche prima degli Australian Open noi giochiamo solo una manciata di match e bisogna essere pronti. Con la mia esperienza, se ho giocato match è fantastico. Se non ho la possibilità, mi fiderò del mio gioco. Ad essere onesto, nella mia mente penso che andrà bene indipendentemente dalla preparazione.

Come gestisci gli infortuni a livello emozionale? Hanno influenza sul tuo morale?
Un po’ sì. Comunque se guardi ai ritiri di quest’anno, per molti dei casi io non potevo farci niente. Se è chiaro che tu non puoi giocare e sai che è la cosa migliore per la tua carriera allora non è una grande delusione. Se dovessi iniziare un torneo e poi dovermi ritirare in finale, o in semi, o ai quarti, quello mi ferirebbe molto di più. Insomma, sono frustrato e un po’ triste di non poter giocare qui ma allo stesso tempo preferisco avere il problema alla schiena che al ginocchio. Da questo punto di vista vedo più il alto positivo che negativo, onestamente. Quando ti ritiri per una ragione la gente lo capisce, i direttori del torneo lo capiscono e spero che anche voi lo capirete; così passa più facilmente.

Avevi intenzione di giocare Roma indipendentemente dal risultato che avresti ottenuto qui?
Avrei sempre aspettato per vedere come mi sarei comportato e come il corpo avrebbe reagito durante i match. Ora che non ho match, ho bisogno di un obiettivo per il quale lavorare e ora l’obiettivo è Roma, arrivarci in anticipo con una buona preparazione per fare un buon torneo.

Continua a leggere
Commenti

ATP

ATP Zhuhai: trionfa la testa di serie numero 1 Karen Khachanov, battuto Nishioka

Il 27 enne russo batte il giapponese Yoshito Nishioka per 7-6(2) 6-1, tornando a vincere un titolo in singolare dal 2018

Pubblicato

il

Karen Khachanov - US Open 2022 (foto Twitter @atptour)

K. Khachanov b. Y. Nishioka 7-6(2) 6-1

Karen Khachanov vince il quinto torneo della sua carriera. Il russo attuale numero 15 del mondo, ha battuto nella finale dell’ATP 250 di Zhuhai il giapponese Yoshito Nishioka per 7-6(2) 6-1 centrando il quarto alloro a livello 250, interrompendo un digiuno che durava dall’ottobreo 2018 quando trionfò al Masters 1000 di Bercy. Il tennista russo ora ha un giorno di “riposo”, prima di volare in direzione Pechino, dove affronterà al primo turno l’italiano Lorenzo Musetti (qui il tabellone del 500 cinese).

Khachanov ha raggiunto questa finale giocando solo tre turni, essendo la prima testa di serie. In questi tre match ha avuto la meglio su Alex Bolt, Mackenzie Mcdonald e Sebastian Korda. Yoshito Nishioka, invece, ne ha dovuti giocare quattro, essendo la testa di serie numero otto. Ha avuto qualche difficoltà solo nel primo turno con il francese Terence Atmane, che ha sconfitto in rimonta 0-6 6-4 6-2. Negli altri turni ha sconfitto in scioltezza Lloyd Harris, Jan-Lennard Struff e Aslan Karatsev, prima di arrendersi al russo in quella che era la quinta finale della carriera (due vinte e tre perse).

 

Priomo set: Karen piazza l’allungo nel tiebreak

L’inizio del primo set è caratterizzato da un grande equilibrio tra i due giocatori che nei primi quattro game non concedono palle break. Il tennista giapponese classe 1995, inizia a subire l’aggressività in risposta del numero 15 della classifica mondiale, che gioca molto profondo costringendo Nishioka ad accorciare la preparazione dei suoi colpi. Khachanov riesce dunque a strappare il servizio al tennista giapponese, confermando poi il suo turno in battuta grazie alla sua prima di servizio, che non è assolutamente mancata nel primo set (7 ace). Yoshito Nishioka non si vuole arrendere e riesce a riprendere il break portando il set al tiebreak. Nel tiebreak il tennista russo vince 6 punti di fila e porta a casa il set con il punteggio di 7-6(2).

Secondo set: il russo prende il largo contro il mancino giapponese

Nel secondo parziale Karen Khachanov gioca un tennis pulito, sbagliando poco ed aggrappandosi ai tanti errori del tennista giapponese, che, dopo aver tenuto il servizio nel primo game del set, inizia a subire i colpi del russo sulle due diagonali. Il rovescio di Khachanov riesce a fare molto male al dritto del mancino nipponico. Nishioka perde due volte il servizio, portando il set sul parziale di 5-1 e concedendo l’occasione a Khachanov di servire per il torneo. Il russo si fa trovare pronto e al secondo match point chiude con il punteggio di 7-6(2) 6-1.

Renato Nunziante

Continua a leggere

ATP

ATP Pechino, il tabellone: Sinner torna in campo, possibili duelli con Rune e Alcaraz. Ci sono anche Musetti e Sonego

Tra gli altri protagonisti spiccano Medvedev, Rune, Tsitsipas e Rublev: il 500 cinese è di altissimo livello

Pubblicato

il

Jannik Sinner - US Open 2023 (foto Twitter @usopen)

Giovedì 28 settembre avranno inizio le sfide del tabellone principale dell’ATP 500 di Pechino, che torna a far parte del circuito dopo 3 anni di assenza. Ai nastri di partenza troviamo molti giocatori di alto livello, con ben 8 dei primi 10 tennisti del mondo (Djokovic e Fritz unici assenti). Gli italiani direttamente in tabellone sono Jannik Sinner, testa di serie numero 6, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego. Inoltre, Matteo Arnaldi affronterà l’ultimo turno delle qualificazioni per raggiungere i connazionali nel tabellone principale, che vede moltissimi primi turni davvero interessanti.

La testa di serie numero uno sarà Carlos Alcaraz, che esordirà contro un qualificato, mentre il numero due sarà Daniil Medvedev, impegnato subito in una sfida sulla carta molto difficile contro Tommy Paul.

L’ultimo a trionfare in questa competizione è stato Dominic Thiem nel 2019, avendo la meglio su Stefanos Tsitsipas nella finale. Il recordman di titoli è Novak Djokovic, con ben 6 trionfi. Gli unici altri tennisti in attività a vantare almeno un titolo a Pechino sono Rafael Nadal, che sarà ancora assente per qualche mese dal circuito, Andy Murray, che esordirà contro Alex De Minaur, e Nikoloz Basilashvili, sceso al numero 357 del ranking ATP.

 

Per quanto riguarda gli azzurri, Jannik Sinner torna in campo a tre settimane di distanza dal ko allo US Open contro Zverev. In mezzo, le note polemiche per la sua assenza dalla Coppa Davis. Jannik farà il suo esordio contro il britannico Daniel Evans. Seguendo le posizioni di classifica, si prospetta per lui un quarto di finale contro Holger Rune. Il danese dovrà vedersela però al primo turno con Felix Auger-Aliassime, e sta attraversando un momento di forma tutt’altro che positivo. Sempre ipoteticamente, Sinner potrebbe incrociare in semifinale Carlos Alcaraz, che però prima potrebbe incrociare Lorenzo Musetti, il quale si trova nel primo quarto di tabellone. Il carrarino affronterà Karen Khachanov in un primo turno ostico. Il suo probabile avversario nel secondo turno sarebbe ancora più ostico, visto che si parla appunto di Alcaraz. Nell’ultimo quarto di tabellone troviamo invece Lorenzo Sonego, che se la vedrà con Ugo Humbert per arrivare ad un possibile scontro con Rublev. Nel possibile quarto di finale, il suo avversario più quotato sarebbe Daniil Medvedev.

Continua a leggere

Flash

WTA Tokyo: Kasatkina rimonta Kostyuk. Misaki Doi all’ultimo ballo sorprende Martic. Vekic out contro Pavlyuchenkova

Daria Kasatkina rimonta un set e un break all’ucraina. Kudermetova batte, Dart, fuori le giapponesi Sakatsume e Hosogi

Pubblicato

il

Daria Kasatkina – WTA Montreal 2023 (foto via Twitter @OBNmontreal)

Poche sorprese a Tokyo, dove prosegue con i restanti primi turni il Toray Pan Pacific Open Tennis, torneo WTA 500 che ha preso il via nella giornata di lunedì. Ad aprire il programma il derby russo di scena sul cemento giapponese tra Ekaterina Alexandrova e la wild card Anna Kalinskaya. A vincere è stata Alexandrova, numero 21 del mondo, rimontando 6-7(7) 6-1 7-5 e adesso giocherà nel prossimo round con un’altra sua connazionale: Liudmila Samsonova, testa di serie numero 7.

Misaki Doi all’ultimo torneo in carriera, out le altre giapponesi

Ben tre le tenniste di casa impegnate nella giornata di martedì e purtroppo per il pubblico locale solo una ha centrato la vittoria. La prima a scendere in campo è stata la lucky loser 22enne Himeno Sakatsume, entrata al posto di Rybakina, fortemente polemica contro gli organizzatori per averla esclusa da un bye al primo turno. Sakatsume ha perso 6-2 7-5 da Linda Noskova. Anche l’altra nipponica Sakura Hosogi, numero 256 del mondo, era stata ripescata (dopo il ritiro di Natsumi Kawaguchi) e aveva avuto ulteriore fortuna venedo sorteggiata contro la qualificata greca Despina Papamichail, una trentina di posizioni più sopra di lei in classifica. Tuttavia anche in questo caso la buona sorte si è fermata qui: a vincere è stata Papamichail per 7-6(3) 7-5.

LINK AL TABELLONE COMPLETO

 

I tifosi giapponesi hanno dovuto attendere la fine della giornata per festeggiare le vittorie di una loro beniamina e si tratta di Misaki Doi, attuale numero 331 ma con un passato da numero 30 del mondo. A 32 anni compiuti, Doi sta disputando a Tokyo l’ultimo torneo della carriera dopo aver annunciato il ritiro il mese scorso a causa dei persistenti problemi alla schiena; ebbene adesso sappiamo che il suo percorso tennistico durerà almeno un’altra partita dato che al primo turno ha battuto contro pronostico Petra Martic 7-5 6-2 in un’ora e mezza, regalandosi una grande sfida contro la testa di serie numero 4 Maria Sakkari.

Kasatkina deve lottare, bene Pavlyuchenkova

La russa Anastasia Pavlyuchenkova approda agli ottavi di finale battendo a sorpresa la croata Donna Vekic. Doppio 6-1 rifilato alla numero 20 del mondo in appena 1 ora e 15 minuti. Pavlyuchenkova, numero 86 in classifica, incontrerà al prossimo turno Linda Noskova. Pochi problemi anche per la testa di serie numero 8 del torneo Veronika Kudermetova: la russa impiega 1 ora e 48 minuti per battere la qualificata Harriet Dart 6-3 7-6(4). Ad attenderla agli ottavi di finale l’americana Kayla Day.

Deve faticare eccome invece la testa di serie numero 6 Daria Kasatkina per avere la meglio su Marta Kostyuk. La tennista ucraina è stata persino avanti di un set e un break ma ha poi ceduto per 3-6 6-4 6-3 in 2 ore e 24 minuti; con quest risultato i faccia a faccia tra le due si portano sul 2-2. Al suo primo match dopo la sconfitta con Sabalenka allo US Open, la russa ci ha messo parecchio a trovare il ritmo (ben 38 errori nei primi due set) contro il gioco aggressivo dell’avversaria. Nel secondo set Kostyuk per tre volte è andata avanti di un break e al momento di servire per salire 4-2 qualcosa si è inceppato permettendo a Daria di pareggiare i conti. Nel set decisivo, ancora una volta la 21enne Kostyuk ha avuto lo sue chance (due volte avanti di un break) ma senza concretizzare. Kasatkina invece ha ricominciato a giocare il suo tennis, come dimostrano i suoi passanti efficacissimi, involandosi alla vittoria con quattro game di fila. Ora per Kasatkina c’è Papamichail.

LINK AL TABELLONE COMPLETO

Continua a leggere
Advertisement
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement