ATP Madrid interviste, Rafael Nadal:“Mi serviva più intensità nei punti chiave"

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ATP Madrid interviste, Rafael Nadal:“Mi serviva più intensità nei punti chiave”

ATP Madrid interviste, semifinale: A. Murray b. R. Nadal 7-5 6-4. L’intervista del dopo partita a Rafael Nadal

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Hai avuto la possibilità di rientrare nel primo set quando eri sotto 4-1 , e poi sul 5-5. Cosa è successo? Murray stava giocando molto bene?
Nel primo set abbiamo giocato alla pari. A parte quello lui è stato migliore di me, anche se sono riuscito a rientrare sul 5-5. Il secondo set è stato un’altra storia. Ho avuto più opportunità di lui. Ho alzato il ritmo e ho cercato di giocare in modo aggressivo per vincere il set. E ho servito molto bene. Penso però di aver giocato a un livello medio, che non è stato sufficiente per battere Murray oggi. Dobbiamo riconoscere che lui ha giocato leggermente meglio di me. È stato migliore nei momenti decisivi, specialmente con il servizio. 

Come giudichi questa settimana? Sei arrivato alle semifinali.
È stata una settimana positiva. Sto giocando in modo molto costante settimana dopo settimana. È una buona notizia. Oggi mentalmente stavo bene. Ho lottato molto alla fine. Ho provato a cercare soluzioni, ma non è stato sufficiente. Forse mi è mancata un po’ di intensità, che è quella che fa la differenza. Spero di continuare così. Mi diverto in partita e quando mi alleno. 

Pensi che i breakpoint in cui non hai giocato così bene siano stati un punto di svolta e siano i momenti decisivi per poter competere contro i giocatori di vertice?
Be’ io sono competitivo. È per questo che sono secondo nella race. A Montecarlo sono riuscito a vincere; qui ho perso. È anche vero che senza giocare una grande partita stavo per vincere contro il secondo migliore giocatore del mondo. Per quanto riguarda i breakpoint, penso che avrei dovuto giocare con più coraggio.

Hai detto di aver perso un po’ di intensità?
Penso di aver lottato molto durante tutta la partita. Ho fatto del mio meglio. Ho lottato su ogni singolo punto, per quanto ho potuto. È vero che per me è meglio giocare quando fa più caldo e la palla rimbalza più alta. Gli ultimi due giorni non sono stato fortunato. Mi sono allenato alla grande tutta la settimana con il sole. Di sicuro non è una scusa. Ci si deve adattare a tutte le condizioni, se si vuole vincere. Penso che Andy si sia adattato alle condizioni più di me.

Quali miglioramenti ha fatto Murray secondo te rispetto allo scorso anno? Può andare lontano al Roland Garros?
Andy è un grande giocatore, quindi non gli serve migliorare molto per vincere titoli sulla terra. A Parigi può vincere. Se sei stato in semifinale due volte e hai perso in cinque set in semifinale, è ovvio che puoi vincere il titolo. Ma come tutti, deve arrivare fresco fisicamente e mentalmente e giocare il suo miglior tennis. Il Roland Garros è un torneo difficile. Con due settimane tre su cinque può succedere di tutto.

Traduzione a cura di Milena Ferrante

 

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