ATP Challenger Recanati: il vincitore è l’ucraino Illya Marchenko

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ATP Challenger Recanati: il vincitore è l’ucraino Illya Marchenko

Si è concluso l’ATP Challenger di Recanti: vittoria per Marchenko nel torneo singolare, Olivetti – Krawietz vincono il doppio

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dal nostro inviato a Recanati 

Si chiude il sipario sul “Guzzini Challenger” di Recanati 2016, con montepremi di 50 mila dollari, in una edizione dominata dai giocatori dell’est europa, visto che in semifinale c’erano il russo Donskoy, l’ungherese Fucsovic, il bielorusso Ivashka e il vincitore finale,  l’ucraino Marchenko. Sui campi veloci dell’ottimo circolo marchigiano, la cui scuola tennis diretta dal maestro Pierpaolo Cenci è una delle migliori dell’intera regione, sono andate in scena partite molto interessanti e la finale non è stata da meno. Si è rivelato al pubblico italiano questo sorprendente bielorusso Ilya Ivashka, che a 22 anni si avvicina per la prima volta ai top 200, e si propone come uno dei migliori prospetti della sua annata. Ivashka è un giocatore completo, buono in tutti i fondamentali, con una mobilità di gambe pazzesca se consideriamo che è 1,93 cm di altezza, con un servizio buono ma migliorabile, come anche il suo gioco a rete, ma con dei limiti ancora evidenti sul piano tattico e della tenuta mentale. Proprio questo limite del bielorusso ha permesso al più esperto Illya Marchenko, 28 anni ucraino, e già top 100, di portarsi a casa il trofeo, circa 6 mila dollari e 90 punti ATP che faranno salire ancora, fino al numero 72, il campione ucraino. La finale è stata combattuta ma la maggiore esperienza di Marchenko ha fatto la differenza: nel primo set break e contro break al quinto e sesto gioco, bravo qui Ivashka a reagire bene; poi però, sul 4-4, di nuovo uno dei passaggi a vuoto un po’ troppo frequenti del bielorusso hanno permesso a Marchenko di vincere 6-4 il parziale e possedere il dominio mentale del match. Secondo set di pregevole fattura, con i due giocatori impegnati entrambi a scambiare ad un ritmo allucinante, ma con l’ucraino che ha sempre una visione più lucida del “cosa fare”, tanto che presto si è portato avanti di un break, con Ivashka sempre a rincorrere. Alla fine altro 6-4 e felicità alle stelle di Marchenko, che torna così a vincere un challenger dopo Mons (Belgio) 2015. Marchenko punta diritto per il  finale 2016 al suo best ranking (67 ATP), perché dopo la tourneè americana ci saranno anche i tornei indoor europei, dove uno come lui può davvero far bene, e perché no, vincere anche il suo primo torneo a livello ATP.

Nella finale di doppio la coppia Olivetti-Krawietz hanno sconfitto il duo Bemelmans-Menendez Maceiras 6-3 7-6, con il francese gigantesco Olivetti praticamente imbreccabile quando ha messo in campo la prima di servizio, e Menendez Maceiras che è arrivato all’appuntamento un po’ acciaccato per le dure partite cui è stato sottoposto nel torneo di singolare.

Per quanto riguarda gli azzurri buone prestazioni di Bega, che si dimostra sempre di più in lenta ma costante crescita, e del ritrovato Lucone Vanni, che si è finalmente scrollato di dosso difficoltà extra-campo e ha recuperato una buona forma dopo qualche mese con troppi acciacchi. Prestazione confortante anche per Edoardo Eremin, impegnato in queste ore (insieme a Bega) al 100mila dollari di Astana, che sta evidenziando forti progressi.

Il circuito italiano dei challenger intanto si trasferisce a Biella.

Risultato finale:

[2] I. Marchenko b. I. Ivashka 6-4 6-4

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