US Open, tabellone maschile: Djokovic-Nadal in semifinale, Wawrinka o del Potro per Murray

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US Open, tabellone maschile: Djokovic-Nadal in semifinale, Wawrinka o del Potro per Murray

Sorteggiato a New York il tabellone maschile degli US Open 2016. Il campione Novak Djokovic affronterà al primo turno il rientrante Jerzy Janowicz, mentre Andy Murray è subito atteso da Lukas Rosol. Cammino duro per Wawrinka

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Qui il tabellone completo

Possibili ottavi di finale:

Djokovic vs Gasquet
Tsonga vs Cilic
Nadal vs Bautista-Agut
Monfils vs Raonic
Thiem vs Ferrer
Kyrgios vs Wawrinka
Nishikori vs Goffin
Lopez vs Murray

Quarto di finale Djokovic vs Cilic

Nell’ultimo grande appuntamento della sua stagione, Novak Djokovic cerca il riscatto dopo gli insuccessi di Londra e Rio. Dovrà fare attenzione fin da subito: al primo turno affronterà in un confronto inedito Jerzy Janowicz. Il polacco vale più della propria classifica attuale, figlia dell’infortunio al ginocchio rimediato alla fine di gennaio, ed è al suo rientro sul circuito ATP dopo una sconfitta al primo turno alle Olimpiadi. Superato questo primo scoglio, Djokovic dovrà probabilmente vedersela con Jiri Vesely, che lo ha sconfitto a Montecarlo realizzando quello che fino a quel momento era stato l’upset dell’anno. A seguire con le previsioni, il vincente della di certo divertente sfida di primo turno tra gli imprevedibili Martin Klizan e Mikhail Youznhy e poi uno tra John Isner, che gioca in casa, e Richard Gasquet. La “pertica” statunitense e il francese dal rovescio d’oro – e dal rendimento estivo mediocre – affronteranno due giovani nei loro primi match a NYC, rispettivamente Frances Tiafoe (wild card) e Kyle Edmund. Meno pericoli per Marin Cilic, visto specialmente il suo recente stato di forma: meglio concentrarsi su incontri sfiziosi come la sfida a stelle e strisce tra Taylor Fritz e il “bi-medagliato” Jack Sock, o sperare nell’incontro tra Jo-Wilfried Tsonga e Kevin Anderson al terzo turno. La vera prova per il croato, che qui a Flushing Meadows trionfò con grande sorpresa nel 2014, sarà allora proprio Djokovic. E chissà che la cosa non sia reciproca.

Quarto di finale Nadal vs Raonic

Rafa Nadal non lo ammetterebbe mai, ma questo sorteggio è stato davvero generoso con lui. Primo match contro Denis Istomin, che potrebbe al massimo trovare motivazione nella probabile presenza di Seppi come avversario di secondo turno (i match al quinto set tra l’uzbeko e l’altoatesino sono un tormentone Slam), e poi proprio lo stesso Andreas, che non dovrebbe soffrire troppo il tennis un po’ improvvisato di Stephane Robert. Le teste di serie nell’ottavo di Nadal sono tutte abbordabili: Lucas Pouille e i due spagnoli Bautista-Agut e Ramos-Vinolas. Contro i connazionali Rafa vanta una percentuale di vittorie invidiabile (oltre l’85%), e resta difficile immaginare che possa essere uno dei due a peggiorarla. La musica cambia all’arrivo ai quarti di finale: di là, da dove dovrebbe uscire il suo avversario, le cose si fanno serie da subito. Gael Monfils vs Gilles Muller, Milos Raonic contro Dustin Brown (attenzione!) e la presenza da non sottovalutare di Benoit Paire e Marcos Baghdatis lo rendono uno degli ottavi ad alto rischio di sorprese.

Quarto di finale Thiem vs Wawrinka

Quarto di fuoco per Stan, che per uscirne vivo dovrà dimostrare di essere davvero “The Man”. Il primo turno contro Fernando Verdasco (2-3 i precedenti), il terzo contro Alexander Zverev, l’ottavo di finale contro Nick Kyrgios condito di burrascosi precedenti… ogni match sarà una battaglia per lo svizzero. (Sveglia puntata anche nel caso in cui si dovesse concretizzare l’opportunità di derby aussie al terzo turno: gli avversari di Bernard Tomic non dovrebbero impedirgli di raggiungere il “ragazzaccio” Kyrgios. Rapporto controverso anche il loro, ma match eventualmente da non perdere.) Per Wawrinka i problemi non sarebbero terminati lì, in ogni caso, perché l’altro ottavo è se possibile ancora più ricco: Dominic Thiem, Sam Querrey, un secondo turno tra Steve Johnson e Juan Martin del Potro (che l’argento olimpico ha reso di nuovo un candidato credibile agli occhi di tutti) e uno tra Fabio Fognini e Alexandr Dolgopolov. L’ucraino non sta brillando ma il suo avversario di primo turno, David Ferrer, è in caduta libera. La sua testa di serie pronta a cadere è una bella tentazione per chi giocherà all’Ubichallenge.

Quarto di finale Nishikori vs Murray

Ed eccoci giunti all’ultimo degli angoli di tabellone, quello della testa di serie numero due Andy Murray. Dopo aver rinnovato il tagliando al proprio oro olimpico, “Muzza” si presenta agli US Open per provare a vincere per la prima volta due Slam nello stesso anno solare. La sua avventura inizia da Lukas Rosol – che lo scozzese apostrofò con uno sgradevole “Non piaci a nessuno nel tour, tutti ti odiano” lo scorso anno a Monaco – e proprio con Monaco, Juan, oppure Marcel Granollers, proseguirà. Al terzo turno dovrebbe quindi esserci la prova di resistenza con Gilles Simon. Grande opportunità per uno tra Paolo Lorenzi e Carlos Berlocq di aggiudicarsi il secondo turno di uno Slam, in una sorta di incontro di challenger al meglio dei cinque set. Per Paolino quest’anno è arrivato il primo titolo nel circuito maggiore, e questo round one di New York potrebbe essere un banco di prova per lui, un’opportunità per dimostrare che non si è trattato soltanto di un caso. Tornando a Murray, agli ottavi di finale dovrebbe affrontare Grigor Dimitrov (che sembra aver ritrovato se stesso) oppure un meno quotato Feliciano Lopez. L’ultratrentenne spagnolo al primo turno ha pescato Borna Coric. Dall’altro lato David Goffin e Ivo Karlovic dovrebbero arrivare senza spaventi al loro faccia a faccia di terzo turno; stesso discorso per Kei Nishikori e Philipp Kohlschreiber.

Gli assenti

Soltanto tre le assenze degne di nota nel tabellone maschile. Per prima, già da lungo tempo annunciata, quella di Roger Federer: la stagione del campione svizzero si è conclusa con la sconfitta a Wimbledon contro Milos Raonic, e per lui si riparlerà di tennis soltanto nel 2017. Mancheranno anche Tomas Berdych, la cui nuova partnership con Goran Ivanisevic non lo ha salvato dall’appendicite, e Ernests Gulbis a causa di un acciacco al polso.

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