AO interviste, Wawrinka: "Sono orgoglioso di come ho battagliato sul campo"

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AO interviste, Wawrinka: “Sono orgoglioso di come ho battagliato sul campo”

Australian Open 2017 interviste, semifinali: [17] R. Federer b. [4] S. Wawrinka 7-5 6-4 1-6 4-6 6-3. L’intervista del dopo partita a Stan Wawrinka

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Ti sei sentito troppo sotto pressione sul 2-3 al quinto? Il tuo livello di gioco è crollato drammaticamente.
No. Ho fallito un break point in quel game. Sono stato un po’ preso di sorpresa. Non sono indietreggiato a sufficienza quando lui ha risposto un po’ più alto con il suo rovescio. Me lo aspettavo molto aggressivo  su quel colpo ed invece ha cambiato tutto. Sono stato lento ad andare indietro ed ho fallito il rovescio perché ero troppo dritto sulle gambe. Poi lui ha giocato bene. Un game molto rapido, con le palle nuove. Ha fatto due buone risposte per andare 30-15. Poi mi ha messo pressione. Ho fatto scelte sbagliate…un doppio fallo…e ti ritrovi sotto di un break al quinto.

È la tua miglior performance contro di lui su una superficie veloce. Almeno, dovresti essere compiaciuto per il progresso.
Favoloso! Non so cosa dire. Capite, non posso essere contento di vincere due set contro Roger. Ho perso la semifinale degli Australian Open in cinque set. Non penso mai a ciò che è stato. Sono orgoglioso di me stesso, della battaglia che ho dato questa sera e del torneo in generale. C’è molto di positivo qui, a Brisbane e in tutto il mese trascorso. Certamente sono triste e arrabbiato per una simile sconfitta in cui sono stato così vicino a vincere. Si può solo essere triste. Ma alla fine so di avere provato tutto sul campo. Sono rientrato da due set a zero. Ho iniziato ad essere molto aggressivo poiché dovevo cambiare alcune cose anche fisicamente. Perciò ho cambiato il mio gioco in tal senso. Ho fatto una grande battaglia con Roger. Lui è sempre strepitoso negli Slam, sui cinque set. Io sono triste per aver perso un match così. Ma so che ci sono anche molte cose positive.

Hai dichiarato che dopo il quarto set eri in controllo. L’inizio del quinto è ovviamente stata la chiave del match.
Sì. Ho avuto delle opportunità. Un break point sull’1-1. Credo di avere giocato un buon colpo. Ho fatto una bella risposta sul suo rovescio. Avevo una palla alta. Ho tirato il diritto a tutto braccio sul suo rovescio. Ha risposto con un buon colpo. Perciò non ho recriminazioni. Inoltre penso abbia servito bene nel quinto set. Quando ne ha avuto bisogno, ha fatto dei punti più facilmente di tanto in tanto. Io ho giocato un game pessimo quando ho perso la battuta. Ma sento che avrei potuto cambiare il risultato all’inizio del quinto. Ma, di nuovo: sei al quinto. Stai affrontando Roger Federer in una semifinale all’Australian Open. Sai che può andare da ambo le parti.

Conosci Federer da tanto tempo. Ha un lato fatto di bellezza e grazia. Ma anche uno da guerriero. Parlaci di questi due aspetti di Roger.
È un giocatore meraviglioso da vedere sul campo. Vola. Sta giocando un tennis sbalorditivo. È il miglior giocatore di tutti i tempi. Può fare tutto ciò che vuole.

Il suo time out per ragioni fisiche, ha in qualche modo spezzato il tuo ritmo in quel momento?
No. Non credo. Comunque era alla fine del set, quando la pausa è più lunga. Anch’io ne ho fatto uno quando ne ho avuto bisogno. Ci conosciamo. Non siamo giocatori che chiedono il time out senza valide ragioni.

Questi incontri sono spesso decisi da un punto, una palla. Credi che ripenserai a lungo nei prossimi giorni a quel rovescio sbagliato sul break point, o cercherai di rimuoverlo per sempre?
Credo di avere abbastanza esperienza ed abbastanza grandi incontri alla spalle da sapere che tutto ruota su pochi punti. Ma questo punto, se anche avessi fatto il break, chi può dire dopo cosa sarebbe successo? Forse posso andare in apnea completamente. Forse lui può farmi un contro break. Ci sono stati altri momenti in cui il match avrebbe potuto cambiare. Ho avuto un break point sul 5-5 nel primo set. Il game in cui ho subito il break nel secondo set mi è sfuggito troppo velocemente. Il primo break point sull’1-1 era molto importante, secondo me. Ma, alla fine della fiera, finché non si tratta di un match point, non puoi mai sapere cosa accadrà dopo.

Traduzione di Roberto Ferri

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