ATP Rotterdam, qualificazioni: Donskoy più duro di Gulbis, Istomin flop

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ATP Rotterdam, qualificazioni: Donskoy più duro di Gulbis, Istomin flop

ROTTERDAM – Tre ore, tre tie-break e tanti match point servono al russo per spuntarla e accedere al main draw. A fargli compagnia Herbert, Copil e un Bedene “quadrato”. L’uzbeko delude ma viene ripescato

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dall’inviato a Rotterdam

Una giornata di piccole delusioni, adeguatamente aperta dalla conferenza stampa di un Berdych rassegnato a parlare dei successi altrui, completa il main draw dell’ABN Amro World Tennis Tournament 2017. Ad uscirne sconfitto è per primo il pubblico dell’Ahoy, che vede perdente il proprio favorito in ognuno dei quattro ultimi incontri di qualificazione. Qualche tenue raggio di sole fa da unica consolazione in una domenica dal mood malinconico.

La lista di mini-insuccessi parte da Denis Istomin, ieri a riposo. La frizzantezza di Melbourne sembra svanita dal suo braccio e così l’uzbeko finisce per cedere ad Aljaz Bedene i primi due set della giornata, composti ma poco ispirati. Il ritiro di Bautista-Agut, infortunato al gomito, gli concede una curiosa rivincita: lui e Bedene si riaffronteranno già domani, stavolta nel tabellone principale. L’attesa non ripagata da Istomin si trasforma in un sostegno ancor maggiore per l’unico olandese in gara, quel Van De Zandschulp autore della rimonta del sabato su Rublev. E se il ventunenne campione dei Paesi Bassi (ha sconfitto Haase in finale nazionale lo scorso dicembre) non riesce a ripetere il risultato, almeno la prestazione è di nuovo all’altezza: un solo break subìto, sul 3-3 del secondo set, e più di una occasione per riacciuffare Pierre-Hugues Herbert e costringerlo a un secondo tie-break. Ancora una volta il tennis mostrato non è da saltare sulla sedia, ma è fatto davvero per bene.

Combattono e combattono tanto anche Ernests Gulbis ed Evgeny Donskoy, con il secondo che la spunta dopo quasi tre ore passate fianco a fianco. Il primo tie-break va al lettone, quelli del secondo e terzo set se li prende il russo che si vede annullare cinque match point e ne annulla quattro a sua volta. A onor del vero Gulbis si cancella da solo l’unico match point con il favore del servizio, accompagnando una buona prima con una volée di rovescio bimane raccapricciante. Un altro rovescio bimane buttato in corridoio conclude un incontro intenso quanto bruttino, salvando Donskoy dal pagare qualche errore di valutazione contro un avversario disposto, a sorpresa, al sacrificio della corsa. Di corsa se ne vede invece pochissima nell’ultimo match, il primo “davvero indoor” in quanto a durata e ritmo degli scambi: Copil concede poco, Struff non si prende neppure quello e il primo weekend di Rotterdam va definitivamente in archivio.

Risultati:

[6] A. Bedene b. [2] D. Istomin 7-6(8) 6-3
[4] P.H. Herbert b. [WC] B. Van De Zandschulp 7-6(3) 6-4
E. Donskoy b. [PR] E. Gulbis 6-7(5) 7-6(4) 7-6(10)
M. Copil b. [1] J.L. Struff 6-3 6-4

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