Il 3 marzo 1980 fu un giorno speciale per la storia del tennis: John McEnroe, infatti, divenne numero uno al mondo per la prima volta in carriera. Decisiva fu la vittoria nel torneo di Memphis, battendo in finale Jimmy Connors. Colui il quale fu sorpassato da “Mac”, però, fu un altro dei suoi rivali storici: Bjorn Borg, che pochi mesi dopo lo avrebbe sconfitto 8-6 al quinto nell’indimenticabile finale di Wimbledon.
Quella fu solamente la prima di 170 settimane passate in vetta al ranking mondiale per il ragazzaccio newyorchese, che peraltro vi si è avvicendato in ben 14 occasioni (record assoluto, segue Sampras a 11). Terminò davanti a tutti per quattro anni consecutivi, dal 1981 al 1984, mentre l’ultima volta che vi rimase coincise con la sua sconfitta in finale a New York nel 1985 contro Ivan Lendl.
La prima volta rimase in testa alla classifica solamente per tre settimane, ma quel 3 marzo 1980 rappresentò comunque un turning point della sua carriera – nonostante avesse già conquistato uno Slam agli Us Open 1979 – e non solo.