Federer e Sampras, so far so close
Vincendo il suo ottavo Wimbledon, Federer scalza definitivamente Sampras dal ruolo di giocatore più vincente dell’era Open su erba. Confrontiamo il loro rendimento su erba
Vincendo il suo ottavo Wimbledon, Federer scalza definitivamente Sampras dal ruolo di giocatore più vincente dell’era Open su erba. Confrontiamo il loro rendimento su erba
Questo pezzo è stato scritto e aggiornato più volte. Inizialmente sarebbe dovuto uscire subito dopo il Roland Garros, in modo da presentare la stagione sull’erba e la caccia di Federer all’ottavo Wimbledon. Ma poche ore prima della pubblicazione, il redivivo Tommy Haas ha pensato bene di battere Federer al rientro, in quella che è tuttora la seconda e ultima sconfitta dello svizzero in questo straordinario 2017. Successivamente, si decise di pubblicarlo durante il torneo di Halle, vero e proprio giardino di casa del campione di Basilea, ma l’autore del pezzo ha pensato che se Federer avesse vinto quel torneo, il pezzo sarebbe risultato “datato” dopo pochi giorni. Tra Halle e Wimbledon ci sarebbe stato tutto il tempo per “mandarlo in stampa”, ma chi scrive ha deciso di attendere ancora un po’. Perché? Perché una vittoria a Wimbledon avrebbe cambiato completamente la prospettiva: con 7 titoli a testa, il confronto tra Roger e Pistol Pete sarebbe stato lecito, oggi non lo è più. Oggi Roger Federer, numeri alla mano, è il giocatore più vincente su erba dell’era Open, non ci sono più dubbi. Citando David Gilmour, fra qualche anno potremo voltarci e pensare a Federer, non più (soltanto) a Sampras, pensando che “the grass was greener”.
L’epica (e unica) sfida a Wimbledon 2001
Ma andiamo con ordine. Quando nel Super (o Manic, come preferite) Monday del 2001 Federer sconfisse Sampras in cinque combattutissimi set, alcuni già parlavano di un possibile passaggio di consegne, ma nessuno avrebbe mai osato pronosticare i tantissimi successi su erba ottenuti nei successivi sedici anni da Federer. Quando i due disputarono quello che è il loro unico incontro ufficiale, la carriera di Sampras volgeva lentamente al termine, fino al grande colpo di coda finale, la vittoria agli US Open 2002, con la stessa testa di serie con cui Federer avrebbe vinto gli Australian Open circa quattordici anni e mezzo più tardi. Dopo aver perso da Federer, Sampras avrebbe disputato soltanto altri 5 match su erba (di cui uno in Davis), perdendone ben 3. Un finale inglorioso per il tennista americano di origini greche, che chiuse così la propria carriera su erba perdendo 4 degli ultimi 6 incontri, di cui 3 al quinto e decisivo set.
Federer era invece ad inizio carriera, se consideriamo l’erba. Quello con Sampras fu soltanto il 18esimo match giocato su erba edil bilancio, prima di scendere in campo e vincere al quinto, era un modesto 10-7. Le cose sarebbero cambiate a tal punto da rendere Federer il giocatore con la più alta percentuale di match vinti su erba in era Open. Su questo dato torneremo fra poco. Ora diamo qualche numero su quella sfida di quarto turno a Wimbledon 2001.
Wimbledon 2001 (4T) // [15] R. Federer b. [1] P. Sampras 7-6(7) 5-7 6-4 6-7(2) 7-5
Wimbledon 2001 passò alla storia come il torneo della cavalcata (pazza) della wild card Goran Ivanisevic, che vinse al quinto set in finale contro Pat Rafter. Il torneo fu caratterizzato da molti match al quinto set, tra cui entrambe le semifinali, la finale, ma anche altri incontri vibranti terminati al quinto da Henman, Safin, Ferrero, Hewitt, Pioline e gli stessi Federer e Sampras nei primi turni. Ma, con il senno di poi, fu proprio la sfida tra Sampras e Federer a restare negli annali. Fu una partita di qualità altissima, come raccontano i dati statistici, alcuni veramente incredibili:
Fu dunque una partita in cui dominò il gioco d’attacco e vi furono veramente pochi scambi, soltanto 6 sopra ai 6 colpi. Su 370 punti, ben 220 videro almeno uno dei due andare a rete (59.5%). Federer vinse sfidando Sampras sul suo terreno di caccia, serve and volley e scambi cortissimi, due caratteristiche che nel corso degli anni l’elvetico ha via via sfruttato con meno frequenza. Federer riuscì ad arrivare per ben 14 volte a palla break, ma tra quarto e quinto set arrivò una sola decisiva palla break alle ultime curve dell’incontro. Eccellente anche il dato dei punti vinti con la prima per Federer, addirittura l’82%.
Le vittorie (e le sconfitte) a Wimbledon
Pete Sampras ha partecipato a 14 edizioni dei Championships, cogliendo 7 vittorie, in pratica ha vinto una volta ogni due Wimbledon disputati. Non ha mai perso in finale, si è invece fermato al 1T al debutto, come accadde a Federer. Ecco i numeri complessivi del tennista di Potomac:
Roger Federer ha partecipato – sino ad ora – a 19 edizioni di Wimbledon, vincendo 8 titoli. A differenza di Pistol Pete, ha perso 3 finali, di cui 2 consecutive. Federer ha impiegato tre anni per superare il 1T, come Sampras, e proprio nel 2001 ci riuscì per la prima volta, l’anno in cui sconfisse Sampras al 4T e si arrese ad Henman ai QF. Ecco i numeri complessivi del tennista di Basilea:
Se guardiamo questi numeri, tutti sorridono a Federer. Le eccezioni sono rappresentate dalla miglior percentuale di vittorie per Sampras e, forse, il fatto che Sampras non abbia mai perso una finale. Ma anche se i due fossero ancora 7-7 e non 8-7 per Federer, le finali perse da Federer avrebbero se mai reso ancor più grandi i numeri dello svizzero.
Federer iniziò a giocare a Wimbledon scegliendo l’approccio classico al gioco su erba, molto serve and volley e pochissimi scambi da fondo. Con il tempo lo svizzero ha cambiato il proprio stile su erba, tornato più aggressivo negli ultimi anni, ma comunque molto meno aggressivo rispetto agli esordi. Chi hanno affrontato in finale, i due?
Se grandi sono le vittorie, grandi possono essere anche le sconfitte, soprattutto per chi le infligge. Dicevamo che Sampras ha perso soltanto 7 volte a Wimbledon, Federer 11. Contro chi hanno perso?
Da qualsiasi lato si voglia guardare questa panoramica, il dato che più di tutti fa pesare la bilancia dalla parte di Federer è il più semplice: 8 titoli a 7, unico con 8 titoli nella storia di Wimbledon, non solo in era Open. A 7 si fermò anche William Charles Renshaw, ma si tratta di un’altra epoca in cui il vincitore aveva una via preferenziale verso la finale, dovendo disputare soltanto l’evento finale del torneo grazie al Challenge Round (in vigore fino al 1922). Renshaw vinse i suoi 7 titoli in 8 finali disputate, trionfando dal 1881 al 1886 ed un’ultima volta nel 1890. Il britannico vinse anche 5 titoli in doppio con il fratello gemello Ernest. Entrambi, sfortunatamente, morirono giovani, William a 43 anni ed Ernst a soli 38 anni.
Gli altri tornei: Sampras brilla al Queen’s, Federer re ad Halle
Pete Sampras, naturalmente, non ha disputato soltanto Wimbledon su erba, ma altri 3 tornei. Ecco il suo bilancio:
E Federer, come se l’è cavata fuori da Wimbledon?
Federer ha vinto addirittura altri 9 titoli su erba, escludendo Wimbledon, disputando 11 finali ad Halle e 1 finale olimpica, grazie alla quale ha vinto la medaglia d’argento. Non ha però mai vinto il Queen’s, soprattutto a causa del fatto che vi ha partecipato soltanto in un’occasione, quando non aveva ancora 18 anni, nel 1999. I contratti che legano lo svizzero al torneo di Halle in pratica gli impediscono di disputare il Queen’s, che si svolge nella stessa settimana.
I numeri complessivi: Federer è il numero uno su erba dell’era Open
Federer e Sampras, alti entrambi 1.85, hanno anche disputato almeno 1 match su erba in Coppa Davis, Federer ha un bilancio positivo (2-0), Sampras negativo (0-1). Vediamo di tracciare un quadro complessivo delle due carriere, ma prima mostriamo la classifica dell’era Open stilata in base alla percentuale di match vinti su erba:
1] Federer 87.2% (164-24) – 17 titoli
2] McEnroe 85.8% (121-20) – 8 titoli
3] Murray 84.8 % (106-19) – 8 titoli
4] Borg 84.7% (61-11) – 6 titoli
5] Sampras 83.5% (101-20) – 10 titoli
6] Connors 83.3% (170-34) – 9 titoli
7] Laver* 82.7% (67-14) – 5 titoli
8] Becker 82.3% (116-25) – 7 titoli
9] Djokovic 81.9% (77-17) – 4 titoli
10] Roddick 79.6% (86-22) – 5 titoli
Sono tutti nomi di altissimo profilo, Laver ha un asterisco a causa dell’annosa questione dei suoi risultati spezzati dagli anni di “professionismo”. Federer è primo sia per percentuale di vittorie, sia per titoli, addirittura 7 più di Sampras, secondo per numero di titoli e quinto per percentuale di vittoria su erba. Ci sono 3 Fab-4 (Nadal è comunque in top-20, come Edberg, Stich e Lendl, tra gli altri), spicca Murray al quarto posto e non va sottovalutato il decimo posto di Roddick, che non ha mai vinto Wimbledon, ma ha ottenuto 5 titoli complessivamente e ha anche 3 finali perse a Wimbledon, tutte da Federer.
Ecco il confronto di alcuni record o dati particolarmente interessanti relativi a Sampras e Federer:
Insomma, non sembrano più esserci dubbi: Federer merita il titolo di King of Grass e non deve più dividerlo con Sampras solo l’ottavo titolo a Wimbledon, vittoria che gli ha consentito di agganciare Nadal in testa alla classifica assoluta di titoli vinti outdoor (71).
Chi può vantarsi di aver battuto almeno due volte su erba uno tra Sampras e Federer? I nomi sono veramente pochi, soprattutto se consideriamo che Sampras ha perso soltanto 20 match in carriera su erba e Federer 24.
Chiudiamo tornando all’inizio. Federer e Sampras si affrontarono nell’estate del 2001, pochi giorni dopo l’uscita di Papercut, terzo singolo estratto dall’album Hybrid Theory. Chi scrive ha sempre associato quell’edizione di Wimbledon a quell’album, a quel singolo, a quella voce. Che la terra ti sia lieve, Chester.