dal nostro inviato a Montpellier
All’Open Sud de France 2018 sono già andati in scena tre derby: al primo turno Herbert ha superato in tre set De Schepper, prima di ricevere lo stesso trattamento da Gasquet agli ottavi. Tsonga ha invece superato Mahut grazie a un triplo tie-break. Il quarto derby che andrà in scena, valido per i quarti di finale, vedrà invece opposti Benoit Paire e Lucas Pouille.
Sarà una sfida particolare, poiché mette di fronte un rappresentante del ‘freddo Nord’ – Pouille, nato a Grande-Synthe – e un giocatore nato a meno di 100 chilometri da Montpellier, ad Avignone, dove la Provenza fa una pausa dalle sue meraviglie paesaggistiche per calare il visitatore nel contesto storico-religioso che indusse i primi pontefici, poco dopo il 1300, ad abbandonare Roma per prendere residenza nella Francia meridionale. Non è soltanto una differenza geografica, ma anche e soprattutto di costume. Il nord della Francia – in modo forse meno netto rispetto a come accade in Italia – incarna il paradigma del clima più rigido e di un popolo meno cordiale, laddove al sud – nello specifico alle regioni della Provenza e dell’Occitania – spetterebbe la palma di terra accogliente e baciata dal sole.
Lucas Pouille da Grand-Synthe, a un palmo da Dunkerque, è ‘settentrionale’ nel senso pieno del termine. Pacato, dotato di un tennis regolare e completo, parla sempre a voce bassa e raramente fa notizia per i suoi eccessi. Eccessi che sono invece il pane quotidiano di Benoit Paire, avignonese dalla barba folta che accende gli animi con la sua esuberanza e il suo carattere da ‘viveur‘, che a volte sfocia in colpi eccezionali e altre in fesserie tennistiche, se non fesserie e basta. Come quella che nel 2016 ha provocato la rottura di Paire con la federazione francese, per comportamento non consono durante le Olimpiadi di Rio: Pouille, senza nominare direttamente il suo connazionale, condannò i comportamenti irrispettosi nei confronti della maglia francese. Tra i due esisteva già una certa acredine per via di un episodio capitato in un challenger nel 2015, ma adesso i rapporti sono molto più distesi.
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— doublefault28 (@doublefault28) February 7, 2018
Per certo Benoit è amatissimo da queste parti: è sempre estremamente affabile con i tifosi che gli gironzolano attorno alla ricerca di una foto-ricordo (i tempi degli autografi sono ormai lontani), mentre Lucas gode di minor disturbo dai parte del pubblico presente. L’incontro è programmato in chiusura di giornata – non prima delle 20:30 – e non neghiamo che possa accendere anche curiosità strettamente tennistiche, poiché alla fine di tennis si tratta. Gli scontri diretti sorridono a Pouille (2-1, unica vittoria di Paire proprio nel match di quel challenger ‘incriminato’). Lucas ha vinto la prima partita dell’anno poche ore fa e fisicamente non è nelle migliori condizioni, mentre Benoit sprizza salute e fiducia da tutti i pori. Quando gli danno il primetime, poi, è solito esaltarsi.
Il resoconto degli ottavi di finale: avanza la marea francese