Roland Garros LIVE: la quinta giornata

Senza categoria

Roland Garros LIVE: la quinta giornata

Risultati, dichiarazioni e aggiornamenti di ogni genere. La nostra diretta del Roland Garros per la quinta giornata

Pubblicato

il

 

L’ordine di gioco, i campi e gli orari del DAY 5
Il tabellone maschile – Il tabellone femminile
LIVESCORE

per visualizzare gli ultimi aggiornamenti premi F5 (desktop) oppure scrolla la pagina verso il basso (mobile)

18:35 – Tanta Argentina di scena nel pomeriggio del Roland Garros. Diego Schwartzman ha archiviato la pratica Adam Pavlasek in tre facili set, dopo 1 ora e 27 minuti di gioco. Zeballos e Isner sono un set pari dopo due tie break, mentre del Potro conduce due set a zero. Nel derby francese Pierre-Hugues Herbert è avanti due set ad uno su Jeremy Chardy

 

18:03 – Saluta Parigi Thomas Fabbiano, sconfitto 4-6 6-2 6-1 6-1 da Borna Coric. Nessun problema per la testa di serie numero 1 Rafael Nadal, che sfiderà Richard Gasquet. Sul Philippe Chatrier Juan Martin del Potro conquista il primo parziale per 6-4 contro Julien Benneteau. Il vincente di questo match se la vedrà contro Albert Ramos, che ha superato in tre set Casper Ruud. Vincono senza problemi Kiki Bertens (6-4 6-2 a Sasnovich) e Angelique Kerber (6-2 6-3 a Bogdan): le due giocatrici si sfideranno nel prossimo turno

17:25 – Dopo le difficoltà iniziali Borna Coric ha preso il largo su Fabbiano: 4-6 6-2 6-1 il punteggio in favore del croato. Nadal conduce 6-2 6-1 su Pella, mentre Horacio Zeballos conquista il primo set 7-6(8) contro John Isner. Abbandona Parigi la testa di serie numero 15 Coco Vandeweghe, sconfitta in rimonta dall’ucraina Lesia Tsurenko

16:47 – Chiude al sesto match point Maria Sharapova: 7-5 6-4 a Donna Vekic. Al terzo turno sfida stellare tra la russa e Karolina Pliskova. Nessun problema per la finalista dello scorso anno Simona Halep, che lascia 4 giochi alla statunitense Townsend. Sul Suzanne Lenglen, dal 2-2 Rafael Nadal incamera 4 giochi consecutivi e chiude la prima frazione contro Guido Pella. Kevin Anderson supera in 4 set il sempre ostico Pablo Cuevas

16:08 – Grande inizio di match per Thomas Fabbiano, che incamera il primo set per 6-4 contro Borna Coric. Si salva Karolina Pliskova. La semifinalista dello scorso anno supera 3-6 6-4 6-1 Lucie Safarova. Si aggiudicano il primo set Maria Sharapova e Simona Halep, opposte rispettivamente a Donna Vekic e Taylor Townsend

15:15 – Nella prosecuzione del match interrotto ieri per oscurità sul Philippe Chatrier, Lucas Pouille riesce ad evitare il quinto set. Il francese si impone sul britannico Cameron Norrie per 6-2 6-4 5-7 7-6(3). Tutto tranquillo per Gasquet, che conduce due set ad uno contro Jaziri ed è avanti di due break nel quarto. In difficoltà la numero 6 del mondo Karolina Pliskova, sotto di un set contro la connazionale Lucie Safarova. Dominic Thiem supera in 4 Tsitipsas; sarà l’austriaco l’avversario di Matteo Berrettini

13:12 – Rimonta di Gavrilova che risale dal 7-5 5-2 e servizio in favore di Pera, annullando anche un match point. L’australiana incamera 5 giochi consecutivi e chiude 7-5. Si va al terzo. Intanto sul Philippe Chatrier Hurkacz strappa il terzo set a Cilic (7-3 al tiebreak), mentre Fabio Fognini chiude senza patemi il suo match (6-4 6-1 6-2 a Ymer)

12:54 – Marterer si aggiudica il secondo parziale al tiebreak: 1 set pari con Shapovalov. Intanto chiudono Rybarikova (6-2 6-4 contro Bencic) e Stosur (6-2 7-6 a Pavlyuchenkova)

12:40 – Arrivano i primi finali di giornata: vittorie in due set per Muguruza (6-4 6-3 a Ferro) e Mertens (6-3 6-4 a Watson). Cilic avanti 2 set a 0 contro Hurkacz, Fognini in controllo (6-4 6-1 2-0 su Ymer). Pera conduce 7-5 4-1 e servizio contro Gavrilova

12:10 – Intanto, sul campo 14, Daniele Bracciali e Andreas Seppi disputano il secondo turno del torneo di doppio contro Neal e Ken Skupski. I britannici hanno vinto il primo parziale per 6 giochi a 3, ma gli azzurri sono avanti di un break nel secondo set

11:58 – Raffica di parziali femminili:

  • Muguruza vs Ferro 6-4
  • Mertens vs Watson 6-3
  • Stosur vs Pavlyuchenkova 6-2
  • Rybarikova vs Bencic 6-2

11:54 – Raffica di parziali maschili:

  • Struff vs Johnson 6-4
  • Cilic vs Hurkacz 6-2
  • Bemelmans vs Zopp 6-4
  • Fognini vs Ymer 6-4
  • Shapovalov vs Marterer 7-5

11:00 – Scatta la quinta giornata del Roland Garros. 32 incontri in programma più la prosecuzione dei due match sospesi ieri (Thiem-Tsitsipas e Pouille-Norrie). Si parte con dieci partite in contemporanea, cinque maschili e cinque femminili. Subito in campo Cilic-Hurkacz (Philippe Chatrier), Muguruza-Fierro (Suzanne Lenglen), Shapovalov-Marterer (campo 1) e Fognini-Ymer (campo 18)


CONSIGLIATI DALLA REDAZIONE: I MATCH DA NON PERDERE DEL DAY 5

Thiem vs Tsitsipas (ore 13 circa, campo 18): match interrotto con l’austriaco in vantaggio due set a uno. Per un’ora e mezza hanno giocato, indiscutibilmente, il miglior tennis del torneo. Nel dubbio vi consigliamo di guardare come va a finire, Tsitsi potrebbe essere ancora in vena di magie

Jaziri vs Gasquet (ore 13 circa, Suzanne Lenglen): Riccardino sul Lenglen si sente a casa, ma sarà difficile ripetere la prestazione offerta contro Seppi. Jaziri non è un giocatore da sottovalutare e l’esito della sfida è più incerto del previsto

Fucsovics vs Edmund (ore 13 circa, campo 3): forse ambiscono a traguardi differenti, ma entrambi stanno vivendo il momento migliore della carriera. Edmund sogna proprio in grande, ma il tennis pulito dell’ungherese oggi potrebbe dargli molto fastidio

Rybarikova vs Bencic (ore 11, campo 9): in teoria lo stiletto della slovacca rischierebbe di fare una brutta fine contro il peso di palla di Belinda. Che però è lontana dalla miglior condizione. Partita difficile da decifrare che fornirà spunti molto interessanti, per questo la guardiamo

Petkovic vs Mattek-Sands (ore 13, campo 8): la tedesca viene da una gran bella vittoria contro Mladenovic, ma anche Bethanie si è disimpegnata alla grande nel primo turno. Si prevedono sorrisi e bel tennis, soprattutto se MS deciderà di far vedere tutto il campionario

Zhang vs Begu (ore 18:30 circa, campo 18): la rumena ha vinto una maratona, la Zhang ha più o meno passeggiato. C’è aria di tele arzigogolate, scambioni infiniti nel più classico dei fifty-fifty (non proprio la cinese è favorita. Anche se…)


CRONACHE DAL DAY 4

APPROFONDIMENTI

TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SUL ROLAND GARROS

Continua a leggere
Commenti

Senza categoria

Djokovic contro i bassi salari dei colleghi: “È un fallimento per il mondo del tennis”

Il giocatore più vincente di sempre scende dal trono per abbracciare per primo la causa comune dei tennisti oltre la top 100: l’attacco di Nole ai bassi salari

Pubblicato

il

Novak Djokovic - US Open 2023 (Twitter @usopen)
Novak Djokovic - US Open 2023 (Twitter @usopen)

Il lavoro nobilita l’uomo. Il tennis professionistico è un lavoro. Il tennis professionistico nobilita l’uomo. Siamo sicuri? Novak Djokovic non sarebbe d’accordo. Da sempre attento ai diritti del mondo della racchetta, il campione serbo tuona sulla situazione dei salari per i colleghi al di fuori della top 100. E sì, perché né lui né Carlitos né tantomeno il nostro caro Jannik rischiano di restare con le tasche vuote: oneri e onori di aver scalato l’Olimpo del tennis e sedere sulla cima. Ma tutti gli altri?

“Sono stato al posto di tutti quei tennisti che ora hanno gravi difficoltà economiche. Capisco la loro fatica e le loro difficoltà, so i problemi che hanno nel dover pagare le trasferte, gli allenatori e i fisioterapisti”, dichiara Nole in un’intervista. “Alla fine, se non hai il sostegno di una federazione forte, avrai sempre grossi problemi. Io vengo dalla Serbia e non avevo aiuti. Ora ho una certa influenza e voglio utilizzarla per migliorare le condizioni degli altri“, asserisce convinto. Insieme al canadese Vasek Pospisil, il campione serbo è attualmente il principale esponente – oltre che fondatore – della PTPA (Professional Tennis Players Association), nata nel 2020 tra non poche critiche di divisionismo: tra le altre, quelle di un certo Roger Federer e di un altro che si chiama Rafael Nadal. Ma non roviniamo il panegirico a Djokovic, chiusa parentesi.

“Solitamente si parla di tennisti che partecipano allo US Open e che guadagnano tanto, degli altri nessuna traccia”. Ma ci sono, e sono tanti: molti di più di quelli (più) conosciuti, tifati e pagati. “Ci sono tantissimi tennisti che non riescono a guadagnarsi da vivere con il tennis: maschile, femminile o doppio. Solo quattrocento giocatori tra tutti riescono a vivere di tennis, il resto no. È una cifra bassissima per uno sport mondiale come il nostro, un vero fallimento per il mondo del tennis”, prosegue Nole. A mettere il dito nella piaga ci pensa Ons Jabeur che – coinvolta anch’ella nei progetti PTPA – sottolinea: “Prima nessuno mi prestava attenzione, ora che sono in top 10 tutti ascoltano quello che dicono. Questo non è affatto bello”. E neanche nobile, per rispondere alla domanda su.

 

Continua a leggere

ATP

ATP Zhuhai: contro le wild card cinesi Murray vince d’esperienza, Garin alla distanza

Successi anche per Etcheverry e Muller

Pubblicato

il

Andy Murray - US Open 2023 (foto Twitter @ATPTour_ES)

Proseguono giovedì 20 i sedicesimi di finale dell’Huafa Properties Zhuhai Championships. Dopo la sconfitta di Matteo Arnaldi per mano di Aslan Karatsev, nel prosieguo del pomeriggio cinese scendono in campo altri protagonisti, tra cui Andy Murray.

[7] A. Murray b. [WC] Y. C. Mo 7-5 6-3

Esordio positivo per il tennista britannico, qui accreditato della settima testa di serie. Murray ha avuto a che fare con un ventitreenne cinese all’esordio nel circuito maggiore che non ha davvero sfigurato al confronto con il grande campione.

 

Murray ha servito con discreta continuità facendo suo l’ottanta percento dei punti con la prima palla, ma il suo più giovane rivale non ha demeritato al confronto, dimostrandosi solo un po’ troppo leggero sulla seconda palla. Il primo set si è deciso al dodicesimo gioco, con l’ex numero 1 del ranking che si procura con esperienza la seconda palla break in tutta la frazione (la prima arriva nel secondo game e viene annullata da Mo). Cinque ace a zero per lui ma 14 vincenti a testa, con l’atleta asiatico bravo a conquistare 7 punti su 10 discese a rete.

Il secondo set vede il numero 668 del mondo salire 0-40 e fermarsi ad un passo dal break dopo aver sciupato complessivamente quattro opportunità. Ne manca un’altra nel terzo game: Murray è meno preciso con la prima palla ma ha sufficiente mestiere per contenere il vivace inizio di Mo e per cogliere il break decisivo sull’unica chance concessagli dal rivale, sul punteggio di 2-1. Non succede più alcunché di rilevante e lo scozzese passa agli ottavi di finale dove incontrerà Karatsev.

C. Garin b. [WC] Y. Zhou 4-6 6-4 6-2

Cristian Garin si rituffa nel circuito ATP dopo la deludente parentesi di Coppa Davis a Bologna ma deve impegnarsi per quasi due ore e mezza per avere ragione del numero 903 del seeding Yi Zhou, anch’esso come Mo all’esordio nel circuito.

Il tennista di casa gioca al meglio nei primi 40 minuti della contesa e si aggiudica il primo set spingendo con coraggio e mettendo alla frusta il ben più quotato rivale che fatica moltissimo a difendere la seconda palla di servizio. Il cileno subisce ben due break, il secondo dei quali sul 4-5. Dieci vincenti a tre per Zhou, che commette anche tre errori in meno del suo avversario.

Garin reagisce con mestiere: nel primo game del secondo parziale toglie subito la battuta all’atleta cinese per poi mettere in cassaforte i propri turni al servizio. Cristian cede infatti solo quattro punti nei suoi turni e chiude dopo 49 minuti. Tornato l’equilibrio nel punteggio, il tennista sudamericano approfitta di un evidente calo nel rendimento alla battuta dell’asiatico per piazzare due break nel set decisivo e chiudere abbastanza agevolmente. Per lui ora il confronto con la testa di serie numero tre Struff, al rientro dopo tre mesi.

[5] T. M. Etcheverry b. L. Saville 6-4 6-4

Tomas Etcheverry passa il turno contro Luke Saville, numero 313 del mondo e finalista dell’Australian Open di doppio 2020. Il tennista oceanico, marito di Daria Gavrilova, ha provato a dare fondo alle sue abilità di doppista scendendo spesso a rete e con risultati non disprezzabili (24 punti su 48 discese), ha annullato 9 palle-break su 11 complessivamente concesse, ma non è quasi mai andato vicino a ottenere soddisfazioni sul servizio dell’argentino. Etcheverry ha dovuto annullare una sola chance di break e ha chiuso entrambi i set al decimo game e dopo due ore di gioco. Per il sudamericano ora l’ostacolo ceco Svrcina.

A. Muller b. R. Hijikata 6-3 6-2

Poco più di un’ora e mezzo di gioco è sufficiente per il francese Alexandre Muller per superare l’ostacolo australiano Hijikata. Il francese fa leva sull’inconsistenza del servizio del rivale e opera 5 break su 8 game complessivamente giocati alla risposta. Hijikata, che ha appena raggiunto il suo best ranking in settantaduesima posizione dopo l’ottavo di finale allo US Open e la recente finale al challenger di Cary, non ha nell’occasione saputo opporre altro che una flebile resistenza al pressing del francese. Per Muller 24 vincenti e solo sei errori non forzati, che gli valgono l’ottavo di finale contro la testa di serie numero 4 Sebastian Korda.

[6] M. McDonald b. J. Shang 6-4 6-7(3) 6-3

L’americano McDonald si aggiudica uno dei match più divertenti della giornata regolando in tre set il classe 2005 Juncheng Shang in tre set. La testa di serie numero 6 incamera il primo set cogliendo il break decisivo nel gioco d’apertura e difendendolo con una prestazione pressoché perfetta al servizio.

Le sue percentuali con la prima palla calano nella seconda frazione, durante la quale Shang fa emergere le proprie notevoli qualità di timing sulla pallina, soprattutto con il dritto mancino. I due sfidanti approdano al tie-break e il giovane asiatico prevale per 7-3 in virtù di un’ottima prestazione al servizio. Nel set undici vincenti a nove per lui.

Nelle fasi iniziali del terzo set i colpi migliori sono ancora quelli del diciottenne di Pechino, che però sul punteggio di 1-1 scivola nel tentativo di recuperare un passante di rovescio di McDonald. Ripreso il gioco dopo un medical timeout, Shang comincia a manifestare problemi negli spostamenti, uniti anche a qualche segno di stanchezza. Lo statunitense, fino ad allora costretto a inseguire le traiettorie ispirate del rivale, cresce e ottiene il break decisivo sul 4-3 con grande generosità.

Nel game successivo la chiusura del match: per McDonald negli ottavi il faccia a faccia con il belga Coppejans.

Continua a leggere

Coppa Davis

Coppa Davis: terreno fertile per l’Olanda che 100 anni dopo cerca la vittoria sull’Italia

Secondo anno consecutivo ai quarti per l’Olanda in Davis, pericolosa nei doppi con Koolhof e Roger. Un po’ spuntata nel singolare

Pubblicato

il

Il sorteggio ha parlato: a Malaga dal 21 novembre inizieranno le fasi finali e l’Italia ha pescato per i quarti di finale i Paesi Bassi.

È trascorso un secolo da quando la squadra olandese di Coppa Davis fece il suo primo ingresso in campo. Nonostante gli 8 precedenti incontri con gli azzurri però, l’Olanda è riuscita a portare a casa soltanto una vittoria, nel 1923. Due volte è andata vicino al pareggio, perdendo 3-2: nel 1926, e 7 anni dopo, nel 1933.

Eccetto questi due episodi, le vittorie sono sempre state nette a favore degli azzurri: nel 1931, così come nel ’53 e nel ’57, gli azzurri hanno lasciato a 0 gli olandesi. E anche se tra gli ultimi due incontri (1972 e 2010) sono dovuti passare 38 anni, il risultato è rimasto lo stesso 4-1 per l’Italia. Ma gli azzurri non devono abbassare la guardia, perché i doppisti olandesi, sulla carta, sono più forti.

 

Il capitano della squadra olandese di oggi, Paul Haarhuis, può contare su due top 100 nei singoli, Tallon Griekspoor e Botic Van de Zandschulp. Nel doppio invece ci sono due specialisti in corsa per le Nitto ATP Finals di Torino, Wesley Koolhof e Jean-Julien Rojer. Ed è proprio nella storia dei doppi maschili che l’Olanda vanta un’ottima reputazione, dagli anni ’60 di Tom Okker, l’unico olandese ad essere diventato numero 3 del mondo in singolo e numero 1 in doppio, conquistando 78 titoli in doppio e raggiungendo almeno le semifinali in tutti i tornei del Grande Slam. Seguito dal capitano attuale, Paul Haarius, in coppia con Jakko Eltingh, che negli anni ’90 hanno letteralmente dominato il circuito, completando il Grande Slam nel 1998 quando i due si aggiudicarono Roland Garros e Wimbledon.

Sicuramente, sono lontani gli anni in cui l’Olanda vide finalmente un olandese alzare al cielo il primo trofeo slam, con Richard Krajicek nel 1996, diventando anche l’unico a battere Pete Sampras a Wimbledon nei quarti di finale. Ma non bisogna dimenticare che, per la prima volta nella storia, questo è il secondo anno consecutivo in cui l’Olanda raggiunge i quarti di finale in Coppa Davis.

L’anno scorso erano stati eliminati dall’Australia 2-0, finalista di Coppa Davis. Quest’anno hanno vinto un girone D di tutto rispetto, posizionandosi davanti alla Finlandia per un posto sull’aereo per Malaga. E anche se non hanno top players particolarmente rilevanti in singolo, sappiamo per esperienza che questo in Coppa Davis non conta. Non è mai come nel circuito normale, si gioca per la squadra, si gioca con il cuore. Il nostro Lorenzo Sonego, per esempio, l’anno scorso ha dimostrato che dopo una serie di partite girate male, è stata la Coppa Davis a ridargli fiducia. Non si è da soli, l’energia arriva da molto più vicino del solito.

L’Olanda proverà quindi a raggiungere almeno quel traguardo lontano del 2001, quando per la prima e unica volta, raggiunse la semifinale contro la Francia. Mentre gli azzurri dovranno continuare la tradizione di vittorie, portandosi così allo straordinario risultato di 8 vittorie a 1 per l’Italia.

Continua a leggere
Advertisement
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement