Coach Vagnozzi: “Cecchinato ha il miglior dritto dopo Nadal”
PARIGI – Il coach di Marco: “Cecchinato sa come si vince un match. È una dote che non si insegna”
PARIGI – Il coach di Marco: “Cecchinato sa come si vince un match. È una dote che non si insegna”
Simone Vagnozzi, coach di Marco Cecchinato, è un trentacinquenne di Ascoli che ha smesso di giocare a soli 31 anni raggiungendo il n.161 del mondo in singolare e il n.70 in doppio. Il miglior risultato in carriera è stata la vittoria contro l’ex top ten Juan Monaco a Barcellona (6-3 6-2) nel 2011. Ha raccolto altre tre vittorie, una contro Fabio Fognini (che però si ritirò quando era avanti 6-2 2-4) e una, curiosamente, contro Marius Copil, l’avversario al primo turno del suo Cecchinato (che era sotto 2 set a 0). Massimo Sartori, coach di Andreas Seppi, vedeva in Vagnozzi un allenatore in campo. I fatti gli hanno dato ragione.
Com’è cominciata la collaborazione con Marco?
Il compagno di doppio Fucsovics gli diceva ‘Ma che ti è successo?’ Lo chiediamo noi a te.
Non si vedono i risultati del lavoro da una settimana all’altra, non sai quando sboccia il fiore. Il rovescio che è sulla bocca di tutti era migliorato già da un po’, non s’inventa nulla. Sono sempre stato convinto che Marco potesse arrivare ad alto livello, altrimenti non l’avrei allenato.
Cosa gli suggerivi ieri durante il match con Djokovic?
Marco si nota per la varietà dei colpi che sta mettendo in campo, a differenza di molti suoi coetanei
Sulla terra variare è più importante che sul cemento, dove la palla rimbalza più alta. C’è una statistica che ci inorgoglisce: ha il dritto più veloce dopo quello di Nadal. Ora non deve snaturare il suo gioco. La semifinale con Thiem è molto legata allo schema servizio-risposta, chi avrà il pallino del gioco vincerà.