Periodo di grandi cambiamenti nel doppio maschile. Dopo la separazione tra Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert, dovuta alla decisione di quest’ultimo di concentrarsi sul singolare, è di pochi giorni fa la notizia di un altro “divorzio tennistico”, quello tra Jamie Murray e Bruno Soares, coppia capace di vincere insieme ben 10 titoli in circa tre anni e mezzo di collaborazione, tra i quali due Slam nel 2016. Separazione decisa dallo scozzese (“Sento che è il momento giusto per cambiare e cercare di fare qualcosa di diverso”), che d’ora in poi farà coppia con il britannico Neal Skupski, che lascia così il fratello Ken (anche se spesso ha fatto coppia con l’altro britannico Kyle Edmund).

Il 37enne brasiliano non si è perso d’animo e ha già trovato il nuovo partner: sarà Mate Pavic, n. 1 della classifica di specialità a fine 2018. Di conseguenza si chiude anche il sodalizio tra il croato e l’austriaco Oliver Marach, iniziato nel 2017 e che ha fruttato ai due ben 6 titoli, tra i quali spicca l’Australian Open dello scorso anno.

Insomma, un valzer vero e proprio, che non ha portato bene a nessuno dei protagonisti qui a Parigi. Nel loro ultimo ballo insieme, infatti, Murray e Soares sono stati battuti all’esordio dalla coppia azzurra Berrettini\Sonego, Pavic e Soares al terzo turno dalla coppia tedesca Krawietz\Mies, che al secondo turno avevano tra l’altro eliminato Mahut e il suo nuovo partner, l’austriaco Melzer. Sempre al secondo turno fuori anche i fratelli Skupski, eliminati da un’altra coppia di fratelli, quella dei pluricampioni Slam Mike e Bob Bryan. A giudicare da quanto si è visto qui al Roland Garros, sembra perciò che fosse veramente arrivato, per tutti, il tempo di cambiare…