Serena Williams vince il suo 362° match a livello Slam e lo fa dominando la sua avversaria, Simona Halep, sia sul piano fisico che sul piano del gioco. Nel turno precedente la statunitense era rimasta in campo oltre due ore contro Sabalenka ed era legittimo quindi avere perplessità sulla sua tenuta in campo oggi. L’unica a non porsi il problema però sembra esser stata proprio la diretta interessata. “Se è stato difficile recuperare dopo quel match? Credo di sì. Onestamente non ho pensato alla cosa. A dire il vero non ci ho pensato proprio per niente. In generale cerco di pensare a ciò che devo fare per andare avanti.”

E nei quarti per andare avanti ha superato la romena che aveva vinto il loro ultimo faccia a faccia, annichilendola nella finale di Wimbledon 2019. Se erano rimaste scorie di quel match? Anche qui la risposta è più o meno la stessa: “Onestamente non è che ci abbia pensato molto. Ho pensato a oggi e volevo ovviamente giocare meglio. Sapevo di non poter giocare peggio” ha ammesso con velata auto-ironia. Parlando poi dell’assenza di pubblico a causa del recente lockdown imposto alla città di Melbourne, Serena ha detto: “La cosa ha un doppio risvolto per me perché mi piace avere le persone presenti, ma allo stesso tempo è anche bello non averle perché quando ci sono c’è più pressione. Quindi a me va bene in ogni caso, io la vedo così.”

Nei cinque match giocati finora agli Australian Open, è saltata subito all’occhio la ritrovata mobilità, aspetto sul quale Serena ha ammesso di non aver potuto lavorarci troppo “a causa di quell’orribile infortunio al tendine d’Achille dal quale mi sono dovuta riprendere.” La guarigione sembra essere completa e la sua esperienza senza dubbio è stata d’aiuto. “I movimenti in campo sono sempre stati una mia forza, per me è più naturale muovermi che non farlo. Quindi si è semplicemente trattato di ritrovare quelle sensazioni. Sono contenta di esser tornata a farlo e di aver rimesso questo aspetto nel mio gioco. Credo che mi stavo concentrando più su altre cose che non su quelli che sono davvero i miei punti di forza.”

La semifinale con Naomi Osaka sarà certamente una battaglia e c’è grande attesa per questa sfida. “Io mi sento bene e sono contenta di essere qui. Voglio andare avanti, ovviamente è questo l’obiettivo. Ho un’avversaria incredibile davanti quindi sarebbe bello continuare ad alzare il mio livello. […] Per prima cosa voglio chiarire a me stessa che si tratta di una semifinale, il ché è fantastico. Poi non importa troppo chi affronti, nessuno ci arriva per caso quindi dovrò essere pronta.”