ATP Rotterdam, Sonego è già ai saluti: Paul si esalta contro l'azzurro

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ATP Rotterdam, Sonego è già ai saluti: Paul si esalta contro l’azzurro

Due ore di battaglia, ma lo statunitense gioca su un livello molto alto. “Fa solo numeri”, ammette Lorenzo, non sostenuto dalle prime di servizio nel tie break. Paul sfiderà Bublik, che ha eliminato a sorpresa Zverev

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Dopo l’uscita ai quarti di Montpellier per mano di Goffin (poi vincitore del torneo), Lorenzo Sonego saluta troppo presto Rotterdam. Non sarà stata la miglior partita della carriera quella interpretata contro Tommy Paul, ma va detto che i meriti dello statunitense superano le incertezze che può aver avuto il numero quattro d’Italia. Per arrivare al 6-4 7-6 finale devono trascorrere due ore di battaglia, che regalano al ventitreenne del New Jersey un secondo turno più aperto del previsto. Per quanto Bublik sia in un momento di grazia, meglio incontrare lui che Sascha Zverev superato a sorpresa proprio dal kazako sul campo centrale. Considerazione che fa aumentare il dispiacere per la sconfitta, anche perché Sonego aveva incontrato e sconfitto Bublik al Roland Garros.

PASSAGGIO A VUOTO – I primi due game durano un quarto d’ora, entrambi i giocatori hanno difficoltà con le prime di servizio. Al punto da smarrirlo, generando un break e contro-break. Dopo non aver sfruttato (sul 2-2) tre occasioni per strappare il servizio, nel settimo game Sonego inciampa in un decisivo passaggio a vuoto. Gioco consegnato nelle mani del suo avversario a zero, con tre errori evitabili tra dritto e rovescio. Servizio perso senza opposizione, si torna a rincorrere. Questa volta però la reazione immediata non c’è, con Paul che riesce a piazzare il primo allungo (5-3) utile a condurre in porto il set.

BATTAGLIA – L’avvio del secondo parziale sembra l’alba della partita. Nuovamente break e controbreak, ma questa volta Lorenzo è psicologicamente bravo a rimanere centrato. Dopo aver perso il primo game, andava interrotta l’inerzia negativa. Per tornare a lottare spalla a spalla, pur senza grandi sicurezze nei fondamentali in cui di solito eccelle: il servizio e la palla corta, che Paul sembra leggere facilmente con lo spostamento in avanti. Lo statunitense, oggi 56 ATP, si dimostra a suo agio quando può entrare nel campo. Fa solo numeri, borbotta Lorenzo, prima di perdere il game del 3-3. Due game più avanti, sul 4-4, Sonego va sotto 0-30 e rivede lo spettro del momento che ha spaccato il primo set.

Stavolta Paul però ci mette del suo, alza la percentuale di errori e si fa sfuggire ai vantaggi un punto delicatissimo. Lo statunitense si trova a dover servire per rimanere nel set, ben due volte, fino al tie-break. L’intensità sale, entrambi si prendono rischi. Sul 5-5 si materializza il primo match point, grazie a un rovescio imprendibile che va a pizzicare la riga. Sonego non molla, nonostante non sia sostenuto dalle prime. Sul 6-6 si guadagna il suo set point, esaltandosi con generosità in difesa. Non arriva però al traguardo, visto che ancora una volta Paul ha il merito di giocare meglio i punti chiave. Se la partita si fosse allungata, forse, sarebbe stato complicato mantenere un livello così alto.

Il tabellone completo di Rotterdam

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