Lorenzo Musetti si è portato a casa l’ennesimo match emozionante del suo 2021. Sulla terra rossa dell’ATP 250 di Cagliari ha battuto 6-1 1-6 7-6(8) il numero uno del tabellone Dan Evans, salvando quattro match point nel tie-break decisivo. Il giovane azzurro ha raggiunto i quarti di finale del torneo, dove sfiderà il vincente di Djere-Millman. Un match alla sua portata che, se vinto, lo porterebbe a eguagliare il risultato dello scorso anno: l’aria ventosa e insolitamente fredda di Cagliari piace tanto a Musetti. Oggi è andato vicinissimo alla sconfitta dopo aver dominato il primo set. Evans è riuscito a infastidirlo anche in maniera non correttissima (come ha confermato nell’intervista post-partita), ma nei tie-break a livello ATP Musetti è ancora imbattuto: quattro vinti su quattro giocati. Quando deve tirar fuori il carattere, l’azzurro riesce sempre a farlo, da vero lottatore, da vero vincente.
LA CRONACA – L’avvio di match è stato tutto in favore di Musetti con un parziale di 16 punti a 4 per il 4-0 iniziale con doppio break. Sono le traiettorie liftate a fare più male al tennista inglese, che nemmeno con il rovescio in back è riuscito a fare partita pari. Lorenzo invece sulla terra battuta cagliaritana sembra essere proprio nel suo “habitat naturale” e in 25 minuti si è preso il primo set col punteggio di 6-1, quasi senza storia. Il game che gli dà più fiducia è il quinto, dove si è salvato da 15-40 giocando in modo intelligente per poi sfoggiare un paio di soluzioni brillanti.
Stesso punteggio, ma storia ben diversa quella secondo parziale, vinto da Evans. Visibilmente irritato a fine primo parziale dall’incapacità di contrastare il gioco di Musetti, l’inglese è sceso in campo con tutt’altra attitudine dopo il 6-1 subìto. Ha iniziato a seguire il servizio a rete e a rispondere vicino alla riga del servizio (quasi una rivisitazione della SABR di Roger Federer). Tanto è bastato per destabilizzare Musetti, che si è ritrovato sotto di un break e poi 3-0 dopo qualche occasione mancata per ritornare “on serve”. Il momento di appannamento di Musetti è continuato. L’azzurro non ha trovato le giuste misure con il passante, ha recuperato un break sullo 0-4, ma poco dopo ha ceduto ancora una volta il servizio ed Evans ha restituito il 6-1.
Apprezzabile il gioco estremamente offensivo del numero uno del tabellone e di Gran Bretagna. Musetti invece è calato in maniera vistosa, ma un buon game d’apertura di terzo set gli ha dato una nuova spinta. Infatti è l’azzurro ad andare vicino al break nella prima metà del set decisivo. Prima in un lunghissimo quarto game dove però è molto impreciso con la risposta, poi sul 3-2 in suo favore non sono bastati i due vincenti più belli dell’incontro per sorprendere un Evans molto concentrato e carico (anche troppo nelle sue esultanze, spesso accentuate sugli errori di Musetti). Sul 4-4 è stato invece Evans ad avere due palle break: un dritto largo e un gran passante di Musetti gli hanno negato l’opportunità di servire per l’incontro.
Le occasioni più grandi per Musetti sono arrivate poco più tardi, sul 6-5, quando Evans ha commesso un doppio fallo concedendo al carrarese un match point, mancato per poco con un difficile dritto in corsa spedito lungo. Lorenzo ha sentito il colpo e nel tie-break è scivolato sotto 4-0. Evans ha avuto tre match point consecutivi, ma dal 6-3 in suo favore ha commesso un non forzato e poi ha dovuto applaudire due vincenti di Musetti, uno sulla palla corta, il colpo che ha funzionato meglio in tutto il terzo parziale. Sul 7-8 ha scagliato un gran servizio (ottimo nel match, quasi 75% di prime in campo) al centro per annullare anche un quarto match point. Alla sua terza occasione l’azzurro ha chiuso con la smorzata e ha esultato con rabbia scagliando a terra la racchetta (“da deficiente” ha detto lui a fine partita, scherzando).
“Nel primo ero molto concentrato” il commento a caldo di Musetti. “Poi ho subito un break stupido nel secondo set, mi è girato male qualche punto e mi sono innervosito. Anche per il suo atteggiamento non molto corretto, mi ha infastidito molto. Ci tengo a dirlo. Alla fine son rimasto lì e ho lottato tutti i punti. Facevo fatica a rispondere quando scendeva a rete, copriva bene il campo”. Non lo esalta la sua eccellente statistica nei tie-break: “Il tie-break è una roulette russa, può capitare di tutto come oggi. Bisogna stare lì e dare tutto, sperare in Dio o nella fortuna, che oggi è stata dalla mia parte. Con Evans son state scintille, non iniziate da parte mia perché ho molto rispetto per l’avversario. Sinceramente anche se sono un ragazzino, lui si è comportato poco correttamente. Magari si ritiene esperto e lo può fare. Ma non me ne frega, ho vinto”.
DA LORENZO A LORENZO – Vittoria anche per Lorenzo Sonego nel terzo match in programma. Il torinese giocherà per la quarta volte nei quarti di finale di un torneo del circuito maggiore. Sonego ha battuto in due set Gilles Simon, 6-4 6-1 in un’ora e 35 minuti. Una vittoria importante, perché ‘Gilou’ sa essere un cliente fastidioso, ne sa qualcosa Stefano Travaglia, battuto 6-4 al terzo. Lorenzo è stato bravo a chiudere il primo set con un break nel decimo gioco e a guadagnarsi un vantaggio iniziale a inizio secondo. Non ha mollato la presa e ha continuato a insistere nel momento di massima difficoltà del francese, che ha finito per cedere.
Il dritto è il colpo che nel primo set ha fatto il bello e il cattivo tempo per l’azzurro nel primo parziale. Gli ha permesso di recuperare un break nel quarto game e (sul 4-3) di portarsi in vantaggio 5-3. Non è riuscito a chiudere col servizio, ma un doppio fallo di Simon sul 30-30 del decimo game gli ha dato un prezioso set point, occasione che Sonego non si è fatto sfuggire, vincendo un gran punto. Il suo momento positivo è continuato nel secondo set. Al termine di un lunghissimo turno di battuta ha allungato 4-1, piegando definitivamente la resistenza di Simon.
FUORI MARCO – La giornata di tennis si è aperta però con una sconfitta per il tennis azzurro. Marco Cecchinato, che in questo 2021 non ha ancora vinto due match consecutivi (l’ultima volta in un main draw gli era riuscito proprio qui in Sardegna, nell’ottobre 2020), ha perso con qualche rammarico contro Yannick Hanfmann, prossimo avversario di Sonego. Partita godibilissima nel primo set per merito di entrambi, con Cecchinato che come suo solito ha fatto un notevole uso della smorzata di dritto mentre il tedesco ha arricchito il match di spettacolo con frequenti serve&volley. Hanfmann ha sfruttato una posizione in risposta molto avanzata, e la sua reattività gli ha permesso di mettere pressione a Marco sin da subito. Quest’ultimo, invece, in risposta ha adottato la tattica opposta, invitando così il suo avversario a sperimentare con la palla corta.
L’equilibrio che sembrava destinato a durare fino al tie-break, purtroppo per Cecchinato si è interrotto nell’undicesimo game nel quale un paio di accelerazioni di Hanfmann e una stecca di Cecchinato sono valsi il break decisivo per la vittoria del primo set (7-5) – e conseguentemente della partita. Sulla scia della fiducia, Hanfmann ha infatti proseguito alla grande con le sue risposte violente, finendo per ottenere sette game consecutivi a cavallo dei due parziali. Cecchinato non si è più ripreso dalla sbandata e ha ceduto anche mentalmente, rompendo una racchetta dopo un doppio fallo. Hanfmann (n. 105 del mondo) ha infine chiuso 6-1 dimostrandosi a suo agio sui campi sardi, dove aveva raggiunto i quarti di finale anche lo scorso ottobre nell’edizione del torneo disputata sui campi di Santa Margherita di Pula. ‘Ceck’ tornerà in campo a Montecarlo la prossima settimana, poi giocherà le qualificazioni a Barcellona e l’ATP 250 di Belgrado.
Ha collaborato Paolo Di Lorito
Risultati:
Y. Hanfmann b. M. Cecchinato 7-5 6-1
L. Musetti b. [1] D. Evans 6-1 1-6 7-6(8)
L. Sonego b. G. Simon 6-4 6-1
L. Djere [6] vs J. Milman