Sinner inciampa sul "lucky loser" (Viggiani). Sinner, uno stop inatteso (Bertellino). Jannik Sinner fermato da Rinderknech, e da guai fisici (Barana)

Rassegna stampa

Sinner inciampa sul “lucky loser” (Viggiani). Sinner, uno stop inatteso (Bertellino). Jannik Sinner fermato da Rinderknech, e da guai fisici (Barana)

La rassegna stampa di venerdì 21 maggio 2021

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Sinner inciampa sul “lucky loser” (Mario Viggiani, Corriere dello Sport)

Passaggio a vuoto: è quello che ha avuto ieri Jannik Sinner, eliminato a sorpresa negli ottavi a Lione da Arthur Rinderknech, 25enne francese, n.125 del mondo, ripescato come “lucky loser” dalle qualificazioni. Il n.2 azzurro ha incassato il primo parziale solo al tie-break dopo aver annullato due set-point sul 4-5, ha ceduto nettamente il secondo e in quello decisivo s’è consegnato per 7-5 dopo un’altalena di break e due game conclusivi nei quali non è stato all’altezza. Oggi si giocano i quarti e per noi ci sarà solo Lorenzo Musetti, che per la prima volta in carriera se la vedrà con Aljaz Bedene. Eliminati i due italiani che erano ancora in corsa a Ginevra. Fabio Fognini è stato sconfitto in tre set da Laslo Djere, che nel set decisivo ha chiuso con un secco 6-1. Marco Cecchinato se l’è giocata alla pari per due set con Denis Shapovalov, vincendo il primo al tie-break e perdendo il secondo per 7-5, ma nel terzo è stato messo sotto allo stesso modo di Fognini: un netto 6-1.

Sinner, uno stop inatteso (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Ottavi di finale dell’Atp 250 di Lione fatali a Jannik Sinner, superato a sorpresa al termine di un match parso subito più difficile del previsto dal 25enne parigino Arthur Rinderknech. Professionista solo dal 2018 e attuale n. 125 Atp, il francese ha messo in campo ottimi fondamentali e discreta mobilità, pur dall’alto dei suoi 196 centimetri. E’ salito sul 4-1 nel primo set, sorprendendo l’azzurro che è stato come al solito bravo a reagire con lucidità e issarsi al tie-break dopo 47′ per riuscire a chiuderlo 9-7 al terzo set point. Secondo parziale a senso unico per il transalpino, con due break ai quali l’azzurro non è riuscito a replicare. Altra partenza ad handicap di Sinner nella frazione decisiva (1-3). Pareggio momentaneo, nuovo slancio del transalpino che è andato a servire una prima volta per il match sul 5-4. Sinner si è ridestato un attimo dopo aver lamentato qualche problema di vista, cogliendo il break (5-5), ma lo ha immediatamente restituito. Questa volta il francese ha chiuso i conti centrando il suo secondo quarto stagionale Atp nel circuito maggiore dopo quello di Marsiglia. II torneo ha perso ieri anche il suo n. 1, Dominic Thiem, per mano del britannico Cameron Norrie. Torna in campo anche Lorenzo Musetti, opposto allo sloveno Aljaz Bedene, alle 10,30 in apertura di programma. Promosso ieri tra i migliori otto il n. 2 del draw, Stefanos Tsltsipas. […]

Jannik Sinner fermato da Rinderknech, e da guai fisici (Francesco Barana, Corriere dell’Alto Adige)

Anche il tennis, fatto perlopiù di attimi fuggenti, ha le sue granitiche certezze. Una è che se in un match perdi il servizio sei volte e sbagli (quasi) tutto con il diritto, è complicato poter vincere. È successo ieri sera a Lione a Jannik Sinner, sorprendentemente eliminato dal lucky-loser francese Arthur Rinderknech, numero 125 del mondo, nel secondo turno dell’Open Parc Auvergne. Un 7-6, 2-6, 5-7 dopo 2 ore e 35 minuti nei quali il pusterese, a tratti, è parso tennisticamente auto-flagellarsi, con errori gratuiti e comode chiusure di scambio andate a farsi benedire. Sinner non è apparso in condizioni fisiche ottimali (da inizio secondo set ha cominciato a zoppicare) e dall’altra parte ha trovato un avversario in stato di grazia. Sinner è apparso molto nervoso e precipitoso, incapace di cucire il gioco, di attendere pazientemente in alcuni frangenti. E ciononostante il Rosso era arrivato al 5-5 del terzo set con l’inerzia a suo favore. Invece è crollato Sinner, che ha messo solo un punto in campo nei due giochi finali. Rinderknech ha vinto con merito perché ha costretto il numero 17 del mondo a inseguire fin dall’avvio, anche nel primo set vinto da Jannik al tiebreak. Si era pensato in quel momento che il Rosso, passato lo spavento, potesse chiudere con agio. Invece da lì sono iniziati i guai, anche fisici. Peccato perché dopo la vittoria contro Karatsev di mercoledi il tabellone era favorevole. Sinner ora avrà qualche giorno per smaltire la delusione. Lunedì si va a Parigi per il secondo slam dell’anno, il Roland Garros.

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