Dopo aver parlato del tabellone maschile, il Direttore Scanagatta e il suo collega Steve Flink (che non sarà presente a Parigi) analizzano il sorteggio delle donne, con le due campionesse uscenti, Barty e Swiatek, che potrebbero incontrarsi in semifinale. Naomi Osaka è nella parte bassa, ma non sono in molti a parlare delle sue prospettive nel torneo – è la sua decisione di non presentarsi in conferenza stampa a creare discussione. Di seguito il video:
00:00 – Ubaldo: “Credo ci sia un po’ di sbilanciamento fra parte alta e parte bassa. Nella parte alta abbiamo Barty, campionessa nel 2019, che potrebbe incontrare Jabeur, Gauff, Pliskova, Svitolina, Muchova, Swiatek e Muguruza. Nella parte bassa, invece, Osaka, Serena Williams, Konta ed Andreescu non sono sicuramente fra le papabili vincitrici”. Flink: “Serena pensa sicuramente di poter vincere, ma non credo che possa effettivamente riuscirci, mentre Osaka non ha mai superato il terzo turno a Parigi. Credo che la giocatrice più pericolosa in quella metà sia Sabalenka; Andreescu può giocare bene sulla terra, ma è difficile fare valutazioni senza tenere in considerazioni i suoi problemi fisici. Se dovessi sbilanciarmi credo che la favorita sia nuovo Iga Swiatek, sta giocando benissimo ultimamente”.
08:02 – La questione Osaka, che non farà conferenze stampa durante il Roland Garros. Ubaldo: “Credo che questo sia un grande problema, perché per i giornalisti è già abbastanza difficile andare ai tornei in questo momento, se tutti i giocatori dovessero imitare Osaka le condizioni lavorative diventerebbero ancora più complicate”. Flink: “Ha usato delle parole molto forti, alludendo al fatto che i giornalisti abbiano causato problemi alla sua salute mentale. Onestamente sono rimasto sorpreso, perché nell’ultimo anno si era imposta come una leader per il tennis femminile, trascendendo il gioco da New York in poi. Non capisco la sua posizione, perché penalizza tutti i reporter, e da professionista dovrebbe essere in grado di gestire lo stress delle conferenze stampa”. Ubaldo: “Bisogna anche dire che le sue prese di posizione su Black Lives Matter hanno avuto molta trazione proprio grazie alla stampa, quindi trovo che questa sia una mancanza di rispetto”.
11:34 – Ubaldo: “Credo che la WTA non avrà il potere di intervenire, anche perché, se può farlo lei, allora qualsiasi altro giocatore o giocatrice potrebbe decidere di imitarla; i più forti possono pagare qualsiasi multa venga loro comminata. Tra parentesi è un atteggiamento discriminatorio verso i giornalisti della carta stampata e del web, visto che certamente continuerà a fare le interviste televisive post-match. La WTA dovrebbe prendere una posizione molto forte, 3000 dollari di multa sono noccioline per Osaka, che guadagna 50 milioni di dollari l’anno. Dovrebbero comunicarle che se non farà le conferenze stampa sarà squalificata, ma non credo succederà”.
15:35 – Ubaldo: “Riesci a immaginare cosa sarebbe successo se Serena Williams si fosse rifiutata di venire in conferenza stampa dopo quella sfuriata nei confronti di Ramos durante la finale dello US Open del 2018 proprio contro Osaka?” Flink: “Il problema è che Osaka è estremamente popolare sia fra i tifosi che fra le altre giocatrici, quindi credo che tutti loro possano vederla come una decisione di principio e fare la stessa cosa solo perché l’ha fatta lei. La cosa che mi lascia perplesso, poi, è che se c’è una giocatrice che è sempre stata rappresentata positivamente sui media, quella è proprio Osaka”. Ubaldo: “In un mondo ideale i giornalisti TV dovrebbero rifiutarsi di intervistarla per solidarietà, ma non succederà mai, anzi, saranno ben felici di intervistarla in esclusiva. Inoltre, trovo che sia assurdo generalizzare dicendo che tutte le domande che riceve sono stupide – solo perché ricevi cinque domande stupide durante una conferenza stampa, questo significa che lo sono anche tutte le altre? Se fossi il suo manager le direi che sta arrecando un danno al tennis e alle altre 127 giocatrici presenti al Roland Garros”.