Musetti: "Io e Sinner siamo il futuro del tennis"

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Musetti: “Io e Sinner siamo il futuro del tennis”

“Mi sono allenato tanto con Djokovic, ma il primo match ufficiale sarà diverso, soprattutto in uno Slam”, ha detto l’azzurro dopo il derby con Cecchinato. “Cercherò di godermela”

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Lorenzo Musetti Roland Garros 2021
Lorenzo Musetti - Roland Garros 2021 (foto Twitter @RolandGarros)
 

È stata una vittoria carica di significati quella di Lorenzo Musetti nel derby con Marco Cecchinato. Si è trattato infatti del suo primo match al quinto in carriera, per di più in un derby, e non solo, visto che con il quarto turno raggiunto il toscano è diventato solo il sesto giocatore dal 2000 a raggiungere gli ottavi alla sua prima partecipazione al tabellone principale di uno Slam:

LA PARTITA DI OGGI

“Ero molto contento alla fine, perché c’era un mix di tensione e di un po’ di stanchezza, in fondo era il mio primo match al quinto”, ha sottolineato durante la conferenza stampa. “Ho avuto tanti match point [tre di fila sul 5-2 in risposta, ndr], ma non sono riuscito a sfruttarli. Per fortuna sul 5-3 ho servito bene, e quando ho chiuso la partita mi sono emozionato – sdraiarmi sulla terra è stato il mio modo di celebrare il momento“.

Durante la partita, Musetti ha giocato diversi colpi spettacolari, in particolare una volée dietro la schiena su palla break a favore e un lob no-look dal fianco. Nonostante la sua proclività per lo spettacolo, il giovane toscano è il primo a riconoscere il ruolo del caso e dell’istinto in queste situazioni: “Oggi credo di aver giocato due dei miei migliori colpi di sempre, soprattutto il primo perché era inaspettato, mentre l’altro era su un suo pallonetto, cercare di scavalcarlo a mia volta era l’unica opzione. La prima è stata magica, mi è anche venuto un po’ da ridere perché se la riprovassi altre dieci volte probabilmente non ci riuscirei. Quindi un po’ di magia e un po’ di fortuna, ma è stato divertente”.

DJOKOVIC ALLE PORTE

Al quarto turno, Musetti fronteggerà per la prima volta il numero uno del mondo Novak Djokovic, ma ora non è il momento di pensarci: “Cercherò solo di godermi quest’esperienza. In questo momento sto provando tante emozioni, quindi non sto pensando al prossimo match. Cercherò di godermi la vittoria di oggi per un po’, e domani mi concentrerò su come provare a battere Novak“.

Lui e Nole non sono del tutto estranei peraltro: Io e Djokovic ci conosciamo un pochino perché ci siamo allenati tanto insieme, ma non abbiamo mai giocato contro ufficialmente, sarà la prima volta, e per di più in uno Slam. Quindi sicuramente sarò un po’ teso, ma è ciò per cui lavoro sin da bambino, tutti i sacrifici che ho fatto stanno pagando. Quindi cercherò solo di godermela e di fare del mio meglio”.

SINNER IN PARALLELO

La sua speranza è che il match con Djokovic possa portargli i medesimi benefici avuti dall’altro teenager italiano di un certo successo, Jannik Sinner, quando lo scorso autunno ha affrontato Nadal nei quarti dello Slam francese: Credo sia importante giocare tanti match contro i migliori. Jannik ha già giocato più volte con Rafa, credo tre [la prossima sarà la terza, ndr]. Dal match dello scorso anno a Parigi ha tratto grande esperienza e grande fiducia, perché è stato l’unico a metterlo in difficoltà durante il torneo”.

Ed è quasi inevitabile che a Musetti venga chiesto sovente dell’altoatesino, al punto tale che oggi un giornalista si è scusato per l’inevitabile domanda a tema (per poi farla lo stesso, ça va sans dire). L’intervistato è però stato paziente, e non si è nascosto, pur ammettendo il diverso livello dei due in questo momento: “Sì, ho risposto molte volte a questa domande. Credo che io e Jannik saremo il futuro del tennis italiano, e del tennis in generale. Ovviamente lui è un po’ più avanti di me, io sto vivendo adesso quello che lui ha vissuto lo scorso anno, quindi stiamo anche crescendo insieme. Ora giochiamo insieme tutte le settimane, perché sono riuscito ad entrare stabilmente nel circuito maggiore – era il mio obiettivo. Devo concentrarmi su me stesso: ovviamente sono contento per Jannik, che sta andando bene negli Slam e nella Race e si merita il successo che sta avendo, ma devo pensare a migliorare. Credo comunque che in futuro passeremo tanto tempo assieme, e ne sono felice”.

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