Gian Marco Moroni trionfa nel Challenger di Milano

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Gian Marco Moroni trionfa nel Challenger di Milano

L’azzurro batte i primi due favoriti: Holger Rune in semifinale e Federico Coria in una finale a senso unico

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Gian Marco Moroni - ATP Challenger Milano 2021 (via Twitter, @ATPChallenger)
 

Un grandissimo Gian Marco Moroni domina (6-3 6-2) la finale del Challenger 80 di Milano e alza al cielo il suo primo trofeo in carriera, dopo le sconfitte in finale a Venezia (2018) e Roma (2019). Il risultato contro il favorito Federico Coria (n.89 ATP) è maturato in meno di un’ora e mezza e ha destato un po’ di stupore per la supremazia nettissima del tennista romano. Le migliori percentuali al servizio e il nessun break concesso spiegano molto dell’incontro, ma probabilmente non tutto.

Il tratto distintivo del torneo di Jimbo è stato infatti la capacità di reazione nei momenti difficili (nemmeno un set perso in tutto il torneo) e un linguaggio del corpo sempre molto positivo. Tutto questo è risultato molto evidente nella semifinale contro Holger Rune (n.236 ATP). Infatti se Coria è giocatore solido e affidabile, il 18enne danese è un predestinato, uno cui le cose vengono facili come ha ampiamente dimostrato nella prima parte dell’incontro. Moroni, partito in affanno, si ritrova sotto 0-3 con doppio break. In una situazione normale potrebbe essere l’inizio della fine, ma questo Moroni edizione extra lusso non ha fatto una piega, recuperando fino al 5-5. Qui non basta a scoraggiarlo il nuovo break subito e, complice qualche errore di troppo del danese, riesce ad arrivare a un tie-break che domina per poi chiudere 7-6 6-1.

Raggiunto al telefono dopo la semi, Gian Marco ci aveva detto: “Sono molto felice per questa vittoria che mi rende molto ottimista per la finale di domani contro Coria con cui ho un solo precedente (vinto in tre set) al Challenger di Perugia 2019”. Parole profetiche per Jimbo che in classifica risale al n.218, a sole nove posizioni dal suo best ranking.

Approfittiamo dello spazio a disposizione per gettare uno sguardo (maggiori dettagli nella rubrica settimanale Mondo Futures) anche al circuito ITF dove gli italiani sono stati assoluti protagonisti, a cominciare da Federico Arnaboldi che vince a Bergamo e da Franco Agamenone che alza il trofeo a Montauban. Sconfitte in finale per l’altro italo-argentino Luciano Darderi (Monastir) e Francesco Forti (Klosters). Non possiamo poi dimenticare gli ottimi risultati in stagione di Edoardo Lavagno, Luca Nardi, Giovanni Fonio e Luca Potenza, che confermano come il tennis italiano sia in grande salute a tutti i livelli. Ora la parola ai prati inglesi.

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