US Open, Tsitsipas vince ma le polemiche restano: "Ho seguito le regole, non capisco quando un tennista critica un altro"

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US Open, Tsitsipas vince ma le polemiche restano: “Ho seguito le regole, non capisco quando un tennista critica un altro”

Non si placano le critiche per i toilet break di Stefanos: “Io non ho nulla contro nessuno. Ho fatto tutto nel modo corretto. La regola non stabilisce il tempo che puoi passare in bagno”

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Stefanos Tsitsipas - US Open 2021 (foto Twitter @USOpen)
 

La terza giornata dello US Open 2021 ha visto come match conclusivo sul Campo Centrale, rigorosamente col tetto chiuso visto la fortissima pioggia – la sfida tra Stefanos Tsitsipas e Adrian Mannarino. Il greco ha vinto piuttosto agevolmente per 6-3 6-4 6-7(4) 6-0, andando subito in vantaggio di un break nei primi due set dove non ha rischiato mai nulla. “All’inizio dei primi due set tatticamente ho fatto tutto correttamente. Mi sentivo a mio agio e ho potuto giocare bene. Quei due break sono arrivati senza difficoltà e senza sforzo; facendo le cose giuste al momento giusto” ha confermato il greco in conferenza stampa.

Nel terzo il francese è riuscito a resistere durante i suoi turni di battuta e nel tie-break Stefanos si è un po’ incartato e Mannarino ne ha approfittato con due mini-break consecutivi che gli hanno permesso di strappare un set al n. 3 del mondo. “Penso che [il mio avversario] si sia sciolto un po’ e abbia iniziato a giocare con noncuranza, e le cose siano andate più in suo favore che nel mio. Il tie-break è stato tirato e lui ha prevalso facendo meno errori non forzati di me“. Nel quarto parziale però le energie del francese si erano esaurite e Tsitsipas ha chiuso 6-0. Per lui adesso ci sarà la giovane promessa Carlos Alcaraz.

Prima di passare ad argomenti più succosi, aggiungiamo un ultimo dettaglio sulla buonissima prestazione di Tsitsipas. Quest’ultimo ieri non ha mai perso la battuta (annullando l’unica palla break concessa), e ha messo a segno 27 ace che hanno contribuito ad un 85% di punti vinti con la prima. Tutti questi bei numeri però non hanno stuzzicato la curiosità dei giornalisti presenti in conferenza stampa, e la prima domanda ha subito riguardato il toilet-gate di due giorni fa. “Che cosa ne pensi di ciò che ha detto Murray l’altro giorno?”

“Ho detto che entrambi dovremmo discutere la cosa, perché io ho seguito le regole. Non ho infranto nessuna regola. La regola non specifica il tempo che tu puoi passare in bagno, ed è importante prenderti la pausa se è necessaria. Poi è passato a specificare tutti i benefici derivanti dalla pausa. “Per prima cosa ti porti dietro meno peso con tutto quel sudore; ti senti rinvigorito e più fresco, senza il sudore che ti cola in faccia, sulle dita. Per me è importante prendermi quella pausa, per altri no. Io cerco di essere il più veloce possibile, e certe volte mi ci vuole più tempo.

A Stefanos è stato fatto notare come anche ieri sera, dopo circa 7 minuti di permanenza fuori dal campo, al rientro sia stato accolto dai ‘buu’ del pubblico. La sua linea di difesa però è chiara e per certi versi inappellabile: il regolamento del tennis non vieta il suo comportamento. “Le regole sono lì per essere seguite, no? Se la infrangessi, certo, sarei colpevole. Se io sto seguendo le linee guida, allora dov’è il problema? Com’era prevedibile gran parte della conferenza stampa si è svolta su questo tema, e i principali giornalisti che hanno preso la parola intavolando un vero e proprio scambio di idee con Tsitsipas sono stati Ben Rothenberg e Howard Fendrick. Entrambi gli hanno fatto notare come “secondo alcuni giocatori, come Murray ad esempio, ci sono regole non scritte per le quali bisognerebbe essere rispettosi nei confronti dell’avversario”.

“Ho una domanda per te” ha incalzato subito Tsitsipas. “Io non mi interesso degli affari altrui, ma mi ricordo quando la guardai da giovane. Potresti per favore andare a controllare quando Andy affrontò Novak in finale qui [nel 2012, ndr], quell’interruzione prima del quinto set, puoi andare a rivedertelo e farmi sapere?” Questa osservazione però gli si è ritorta contro perché evidentemente era stata prevista ed è stato subito rimbeccato. “L’ho rivista e ci ha impiegato meno di tre minuti” l’ha informato prontamente Ben Rothenberg. A questo punto per mettere fine al dibattito è intervenuto il moderatore della conferenza stampa che ha chiesto di andare oltre con le domande. Non ci è voluto molto però prima che, seppur in maniera tangenziale, si tornasse a parlare di questo argomento. E in particolare della reazione del pubblico nei suoi confronti.

“Io non ho fatto nulla di sbagliato quindi non capisco. Queste persone amano lo sport e non ho nulla contro di loro, ma alcuni non capiscono come stanno le cose. Loro non hanno giocato a tennis ad alti livelli e non sanno quanti sforzi e quanto difficile sia fare quello che facciamo; e certe volte abbiamo bisogno di una piccola pausa. […] Queste sono solo le mie esigenze personali. Certi giocatori impiegano più di 25 secondi dopo un punto, e va bene così. Io non ho nulla contro nessun giocatore. Sin da quando ero piccolo i miei genitori mi hanno insegnato a non guardare quello che fanno gli altri e concentrarmi sul mio lavoro. Per questo non capisco quando un tennista se ne esce e critica gli altri, o durante un match mettono troppa enfasi sulla cosa. Io ho fatto tutto nel modo corretto, e se non è così dovrei ricevere una penalità, in quel caso sarei completamente d’accordo”.

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