Sembra vicina la fine del tunnel negativo in cui era incappato Stefanos Tsitsipas negli ultimi mesi. Il tennista greco era finito in una crisi di risultati dalla finale persa con due set di vantaggio contro Novak Djokovic al Roland Garros, acuita dalla polemica del toilet break trascinatasi per mesi che lo ha reso antipatico a una gran parte dell’opinione pubblica. A piovere sul bagnato è arrivato l’infortunio al gomito che lo ha condizionato ulteriormente nella parte finale di stagione, costringendolo a doversi ritirare dalle Nitto ATP Finals di Torino dopo la sconfitta con Andrej Rublev. Il peggio però sembra passato, il greco si è operato al gomito e ora in un’intervista per un talk show del canale televisivo greco ANT1 si è detto molto fiducioso per la prossima stagione.
Tsitsipas: “Voglio fare quel passo che ancora mi manca per raggiungere certi obiettivi”
“Il mio gomito sta benissimo“, ha iniziato Tsitsipas, “Tornerò sicuramente al 100%. L’obiettivo per l’anno prossimo è fare ancora meglio di quest’anno. Ho fiducia che la preparazione andrà bene e che la mia prossima stagione sarà tre volte meglio di questa“. Il greco ha continuato la sua riflessione. “In generale, sono orgoglioso del livello a cui sono ma credo che dovrò fare un ulteriore passo […] per un’annata migliore. Questo vuol dire anche impostare nuovi obiettivi e cercare di migliorarmi per quanto riguarda il diventare più abile provando a scoprire dove si trova quell’1% o il 5% che ancora mi manca per certi obiettivi. Tutto il mio team mi aiuterà a cercare quello che sto cercando.“.
Tsitsipas: “Non sono nè a favore nè contro il vaccino, ma lo farò”
Tsitsipas ha anche parlato dei suoi famigerati toilet-break, oggetto di modifiche regolamentari in questa stagione. “Sono una persona che ama prendersi del tempo. […] Non ho fatto nulla per spezzare il ritmo degli altri. L’ho fatto anche quando ho vinto un set 6-0. Ho fatto lo stesso negli altri casi. Non credo di averlo fatto in maniera interessata. Non era mia intenzione“. E sul vaccino il finalista del Roland Garros fa un passo avanti, confermando indirettamente che ci sarà anche lui in Australia. “Non promuovo la vaccinazione, ma non sono contro la vaccinazione. Sostengo chiunque voglia farlo. Non sono un medico, sono un atleta e la mia prospettiva potrebbe non essere delle migliori quando si tratta di medicina. Quest’anno sarò vaccinato. Lo faccio per avere una vita normale. Questo problema dà fastidio a tutti, ma dobbiamo aiutarci a vicenda“.