Dalla Spagna: “De Minaur indagato per passaporti Covid falsi”. Lui smentisce tutto

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Dalla Spagna: “De Minaur indagato per passaporti Covid falsi”. Lui smentisce tutto

Il numero 32 ATP al centro di alcune spiacevoli indiscrezioni. Lui spiega: “Sono pienamente vaccinato, e non sono sotto indagine”

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Alex de Minaur - Australian Open 2022 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

“Sono completamente vaccinato, così come tutti i miei familiari”. Lo afferma Alex De Minaur con un post su Twitter, per affermare la sua completa estraneità ad alcune indiscrezioni provenienti dalla Spagna che sono circolate nel pomeriggio di oggi. In particolare, TeleMadrid ha affermato che anche il nome del numero 32 ATP – insieme a quello di altri volti noti dello sport e dello spettacolo quali gli attori Veronica Echegui, Alex Garcia e il cantante Omar Montes – sarebbe stato inserito nell’indagine “Operation Jenner” su cui sta lavorando la polizia di Madrid, relativa ad una associazione per delinquere finalizzata alla produzione di falsi test Covid o passaporti Covid falsi per permettere a persone non vaccinate di viaggiare in altri paesi. Secondo quanto emerso, l’epicentro di questo traffico di passaporti falsi sarebbe in Francia e undici persone sono state arrestate per falsificazione di documenti. E stando a queste indiscrezioni proprio De Minaur, che per gran parte dell’anno si allena in Spagna ad Alicante, sarebbe stato tra i 2200 clienti di questa organizzazione, che operava attraverso Telegram, al fine di poter partecipare all’Australian Open (torneo in cui ha perso in tre set contro Jannik Sinner).

LA SMENTITA – L’australiano, tuttavia, ha provveduto a smentire tutto subito dopo che queste indiscrezioni sono circolate. “Voglio evitare ogni equivoco. Ho ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid a Londra in estate e la seconda a Madrid, all’Hospital La Paz. Oggi è spuntato fuori che l’ospedale è sotto investigazione per aver fornito falsa documentazione ad alcuni suoi pazienti. Ma voglio sottolineare che io sono pienamente vaccinato e ho documentazione chiara e precisa che lo attesta. Tutti coloro che mi stanno intorno, compresi i miei familiari, sono vaccinati. Non sono indagato in alcun modo e il mio nome è spuntato fuori semplicemente perché ho frequentato l’Hospital La Paz, come centinaia di altre persone”. In questo giovedì 17 febbraio, De Minaur compie 23 anni: in attesa di eventuali nuovi sviluppi, questo non è certo il modo migliore per festeggiare il compleanno.

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