Coppa Davis, Slovacchia-Italia 2-1: Sinner e Bolelli ko, il doppio azzurro ancora non va

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Coppa Davis, Slovacchia-Italia 2-1: Sinner e Bolelli ko, il doppio azzurro ancora non va

Non riesce la rimonta agli azzurri Bolelli e Sinner, sconfitti al tie-break decisivo da Polasek e Zelenay. Ora nei due singolari non si può più sbagliare

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F. Polasek/I. Zelenay b. S. Bolelli/J. Sinner 6-3 1-6 7-6(3)

Per la prima volta assieme in Coppa Davis, Simone Bolelli e Jannik Sinner perdono al set decisivo il match di doppio contro Filip Polasek e Igor Zelenay col punteggio di 6-3 1-6 7-6(3). La Slovacchia si porta quindi avanti sull’Italia per 2-1, e ora è ad un solo punto dalla qualificazione alla fase a gironi della competizione. Prosegue il periodo buio in doppio della nazionale italiana che non vince un match in questa specialità dal 7 marzo 2020 contro la Corea del Sud, al quale sono seguite le tre sconfitte rimediate nella fase finale del novembre 2021.

Ora Sinner dovrà scendere di nuovo in campo per il match di singolare e, per via della positività al COVID del n. 1 slovacco Molcan, Jannik affronterà Filip Horansky (29 anni, n. 203) per cercare di allungare la sfida e portarla al match decisivo. Non sarà facile digerire la delusione per questa sconfitta, soprattutto considerando la sua complicità nel tie-break decisivo, ma il 20enne altoatesino ha tutto il potenziale per riuscirci.

Il commento a caldo del Direttore Scanagatta: “Adesso a Musetti sarà venuta la fibrillazione. Perché ben che vada dovrà giocare sul 2 pari. Gli azzurri hanno fatto 8 punti in più, perché hanno vinto il secondo set 6-1, ma negli altri set l’equilibrio è stato massimo. Alla fine il peggior classificato in campo, Zelanay,è stato il più continuo. Non ha avuto le pause ad esempio subite da Polasek nel secondo set (Polasek ha perso due volte il servizio, una a zero e l’altra a 15). Sinner invece non dimenticherà tanto facilmente una volée-rigore che, nel tiebreak, sul 3-2 per gli slovacchi e servizio Bolelli, ha cacciato fuori malamente. Sinner ha faticato parecchio a entrare in partita nel primo set, anche se magari i punti più possenti e impressionanti sono stati i suoi. La vittoria degli slovacchi, pur risicata è tutto sommato meritata. A rete giocano meglio, senza avere da fondo i colpi di sbarramento dei nostri.

Adesso bisogna sperare che Sinner sia riuscito a dimenticato quella volee che in pratica è costata il tiebreak decisivo ai nostri. E’ stato un rischio metterlo in campo in una partita in cui i nostri non erano favoriti, anche se è vero che il suo margine di classe su Horansky dovrebbe metterlo al riparo da ogni sorpresa. Però poi, anche in caso di vittoria di Sinner – onestamente superfavorito
per l’esordiente Musetti (che sostituirà quasi certamente Sonego dopo quel che si è visto ieri) non sarà per nulla un compito facile. Dovrà avere i nervi saldi, Lorenzo, anche se per la verità questo campo sembra adattarsi piuttosto bene al suo tipo di tennis. Però sul 2 pari in trasferta, con il National Tennis Center che brulica di persone (ben oltre l’autorizzato 50% concesso dalle disposizioni slovacche), il compito di Musetti non sarà per nulla facile… anche se è giusto aspettare prima di cominciare a guardare quale nazione ci toccherebbe affrontare a settembre per restare nel World Group nel caso di una inattesa sconfitta. La Coppa Davis è anche questo”.

Il veterano di Davis Bolelli, presente per il quindicesimo anno nella competizione perde il suo ottavo match a fronte di 13 vittorie in doppio con l’Italia; mentre per Sinner è la terza sconfitta in doppio dopo le due rimediate con Fognini nel 2021. Per la terza volta in carriera in campo uno affianco all’altro Simone Bolelli e Jannik Sinner i quali, dopo le sconfitte a Marsiglia nel febbraio 2020 (da Shapovalov/Bopanna) e a Monte Carlo nell’aprile 2021 (da Herbert Mahut), continuano a restare a secco di vittorie. I due veterani Polasek e Zelenay invece avevano giocato cinque volte assieme in Coppa Davis prima di oggi e proseguono la loro imbattibilità.

IL MATCH – L’incontro inizia con tanti game che terminano ai vantaggi ma l’impressione è che la coppia slovacca, supportata anche dai circa 2000 tifosi presenti, sia più affiatata. Il punto debole della squadra di casa è il 39enne Zelenay, n. 145 di specialità, e proprio quando questo si presenta alla battuta per la prima volta, arrivano subito delle chance per l’Italia. Zelenay fatica a mettere la prima (e a volte anche la seconda), ma le tre palle break non vengono convertite a causa di qualche errore di troppo di Sinner. Purtroppo per gli azzurri è ancora una volta un errore dell’altoatesino a segnare questo primo set: Jannik manda larga una volée di dritto non complicata, e il primo passaggio a vuoto dell’Italia costa il break. Sopra 4-2 la Slovacchia sembra avviata a chiudere agevolmente il primo set, ma un game in risposta magistrale di Bolelli sul 5-3 riaccende le speranze azzurre e fa salire il match sia in termini di livello tecnico che di intensità. Polasek comunque evita grattacapi per la sua nazione continuando a far bene sia alla battuta che a rete, e al secondo match point la Slovacchia chiude 6-3 in 43 minuti.

Forse ispirato da come aveva concluso il primo set il suo compagno, anche Sinner si esalta in risposta e l’Italia parte alla grande nel secondo parziale con un meritato break arrivato a zero, ed un solo punto perso nei primi tre game. La grande efficienza alla battuta dei due italiani prosegue per tutto il parziale, mentre gli slovacchi iniziano pian piano a farsi schiacciare dall’esuberanza crescente degli italiani. Sinner e Bolelli centrano il secondo break del set e, con soli due punti persi nei loro turni di battuta, riportano il match in parità chiudendo 6-1.

Nel parziale decisivo la Slovacchia al servizio adotta ancora più spesso la disposizione in linea dei due giocatori, per non dare troppo angolo agli azzurri in risposta. I tennisti di casa però non sono impeccabili né sotto rete né in risposta e dunque non impensieriscono particolarmente l’Italia, che anzi sembra in qualche occasione essere più vicina a fare il passo decisivo verso la vittoria. L’estrema solidità alla battuta dei quattro giocatori però cancella anche la più minima occasione di palla break e meritatamente si giunge al tie-break. Gli azzurri non partono bene: una stecca di Sinner in uscita dal servizio manda subito avanti la Slovacchia ma, anche con l’aiuto del nastro, il n. 11 del mondo rimedia con due vincenti. Le sue grandi abilità da fondo campo però sono ampiamente bilanciate dalle sue incertezze a rete e, come nel primo set, una volée larghissima di Jannik riporta avanti la Slovacchia. Alla fine, al primo match point, è una delizia di Zelenay – difficilissima drop volley di rovescio – a chiudere il match per 7-3 dopo 2 ore e 4 minuti.

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