Roland Garros, Rune: "Posso battere chiunque, il n.1 del ranking è il mio obiettivo finale"

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Roland Garros, Rune: “Posso battere chiunque, il n.1 del ranking è il mio obiettivo finale”

Il danese Holger Rune, atteso nei quarti da Ruud, dimostra ancora una volta tutta la grande convinzione in sé stesso. Immancabili le parole al miele per Roger Federer

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Holger Rune - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Dopo la splendida vittoria di ieri contro Stefanos Tsitsipas, Holger Rune ha parlato nella consueta conferenza stampa post partita. Tanti i temi affrontati, dalle difficoltà nel chiudere il match contro Tsitsipas ad una parentesi su Alcaraz, fino ad arrivare allo splendido rapporto con la madre.

D: Complimenti Holger. Hai battuto Stefanos Tsitsipas, uno dei primi quattro giocatori del mondo, sul Philippe Chatrier. È stato il miglior momento sul campo nella tua giovane carriera?

Holger Rune: “Sì, direi per certo che è stata una grande vittoria per me. Ho battuto il numero tre del mondo a Monaco e ora il numero quattro in una cornice ancora più grande. È stata una bella sensazione ed una partita importante. I primi due set sono stati molto difficili, poi mi sono rilassato un po’ di più e ho giocato davvero alla grande: sono stato aggressivo, sfruttando le mie chances. Ovviamente alla fine ero un po’ teso, ma credo di essere riuscito a venirne a capo benissimo”.

D: Nell’ultimo game del match che cosa ti sei detto? Tu e il tuo allenatore avete poi parlato di questo tuo piccolo passaggio a vuoto dopo la partita?

Holger Rune: “Quando ero sul 5-2 ho pensato di avere un grande vantaggio e, in un certo senso, mi sono forse rilassato un po’ troppo. Tsitsipas stava giocando molto libero e aggressivo, era indietro due set a uno e con due break di ritardo, quindi in quel momento non aveva niente da perdere. Sono andato a servire sul 5-4 che ero molto nervoso, ma dopo il doppio fallo iniziale sono riuscito a giocare più aggressivo, mostrando dell’ottimo tennis nei momenti chiave.

D: Pensi di essere uno dei migliori giocatori nel mondo in questo momento visto come stai giocando?

Holger Rune: “Ho una grande convinzione in me stesso. So che se mi concentro e gioco il mio tennis posso battere quasi tutti. Se sono tra i migliori al mondo o no è una domanda difficile: come ho detto, credo di poter battere quasi tutti nel tour, ma devo giocare al massimo. Altrimenti posso perdere da chiunque. Quindi si tratta solo di rimanere concentrati”.

D: Viste le tue grandi vittorie ultimamente, quanto sei sicuro di poter battere Ruud questa volta rispetto, ad esempio, a Båstad o Montecarlo? Quanta differenza fa giocare in uno di quei tornei o in un Grande Slam?

Holger Rune: Penso che faccia una grande differenza. A Monte-Carlo ho avuto molte possibilità ma non le ho sfruttate. Casper è certamente in fiducia sulla terra battuta, ma lo sono anche io. Sarà sicuramente una grande battaglia, credo di avere buone possibilità così come penso che anche lui creda di potermi battere. Sarà di sicuro essere una grande battaglia. Credo sia il suo primo quarto in un major, non penso ci sia una grande differenza di esperienza a questo punto di uno Slam: è il primo quarto per entrambi”.

D: Casper ha detto oggi di essere favorito nei quarti di finale. È vero secondo te o pensi di poterlo battere?

Holger Rune: “Chiaramente lui è il favorito secondo il ranking e perché mi ha battuto nelle ultime occasioni. Questo però è un nuovo ambiente e una nuova cornice, vedremo quello che accadrà”.

D: C’è un altro diciannovenne che sta ricevendo molte attenzioni già da prima di questo torneo. Tutta l’attenzione che è stata attribuita a Carlos Alcaraz è stata una motivazione in più per te mostrare per dimostrare che non è l’unico next-gen di talento sulla scena?

Holger Rune: Penso che Alcaraz meriti tutta l’attenzione che sta ottenendo. Ha fatto qualcosa di incredibile battendo Novak, Rafa, e tutti quelli contro cui ha vinto. Merita tutto quello che sta ricevendo anche perché sta migliorando molto ogni volta. Per me non è assolutamente un problema, se lo merita; io poi vado al mio ritmo e miglioro con i miei tempi. Ognuno ha il proprio viaggio“.

D: Chi era il tuo tennista preferito o, comunque, c’era qualcuno a cui ti ispiravi in modo particolare?

Holger Rune: Roger Federer da piccolo è sempre stato il mio idolo. Lo ammiro così tanto perché le sue transizioni offensive verso la rete sono molto rare. Spesso si vedono i giocatori che colpiscono la palla il più forte possibile dalla linea di fondo. È un’ispirazione vederlo colpire anche solo di dritto e rovescio. È utile anche per il mio gioco perché sto provando a giocare non proprio come Roger, sia chiaro, ma comunque ad usare anche più colpi rispetto solamente a diritto e rovescio“.

D: Vedi la possibilità di diventare il numero uno del mondo? Poi voglio chiederti un’altra cosa: hai una relazione molto stretta con tua madre, lei ti dà qualcosa in più in campo?

Holger Rune: Il mio obiettivo finale è quello di essere il numero uno del mondo. Non lo nascondo, lo è ora e lo è sempre stato, anche se so che c’è molta strada da fare sebbene io mi stia avvicinando sempre di più. Credo in me stesso e so di poter battere questi tipo di giocatori, non solo una volta ma anche in un torneo del Grand Slam dove tutti danno il massimo. Riguardo a mia madre, siamo molto vicini uno con l’altro, è stata con me per tutta la vita e in quasi tutti i miei tornei. Lei mi conosce alla perfezione ed è come una specie di mental coach per me. Lei sa che quando sono in queste condizioni gioco al meglio ed è fantastico averla sempre vicino a me: mi aiuta molto di più rispetto al semplice aspetto del tennis“.

Il tabellone maschile del Roland Garros 2022

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