Wimbledon day 5, da non perdere: Alcaraz, Sinner e Bublik

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Wimbledon day 5, da non perdere: Alcaraz, Sinner e Bublik

LONDRA – Tappe di crescita su erba interessanti per Carlos e Jannik, probabile show tra Alexander e Frances Tiafoe

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(da Londra, il nostro inviato)

Oscar Otte – Carlos Alcaraz
Il simpatico Oscar è un giocatore brillante, serve molto bene e attacca appena può, il che si traduce in una buonissima attitudine al tennis su erba, testimoniata dai suoi risultati precedenti a Wimbledon: sconfitto in semifinale a Halle e Stoccarda, in due match piuttosto tirati, rispettivamente da Medvedev e da Berrettini (perdonate, ma girano le scatole solo a scriverlo, il nome del nostro sfortunatissimo numero uno, ripensando alla recente vicenda covid). Comunque, dopo Struff – che lo ha fatto penare per 5 set – e Griekspoor, per Carlos un test molto impegnativo, contro un avversario esperto e forte sui prati. Sarà interessante vedere come risolverà, se ne sarà capace, i problemi tecnici e tattici che dovrà affrontare.
Consigliata a quelli a cui piace assistere in diretta all’evoluzione e alla crescita di un giocatore che potrebbe diventare un campione vero.

Jannik Sinner – John Isner
Sempre nell’ottica dell’interesse per le tappe di crescita dei futuri campioni, il nostro Jannik, dopo le sue prime due vittorie su erba in un tabellone principale, si troverà davanti uno dei migliori battitori – numeri alla mano – della storia del tennis, e lo dovrà contrastare sul terreno preferito del bombardiere in questione. Hanno giocato due volte l’anno scorso, a Cincinnati (duro veloce all’aperto) ha vinto John in rimonta, in Coppa Davis (duro medio indoor) ha vinto facilmente l’italiano. Ma come detto, l’erba è tutta un’altra “bestia” da gestire, soprattutto quando ti ritrovi contro certi missili. La risposta è uno dei fondamentali migliori di Sinner, dire che sarà messa a dura prova è poco.
Consigliata agli amanti del tiro al piccione, ma qui si fa il tifo per il pennuto.

Alexander Bublik – Frances Tiafoe
La cosa più notevole (gioco brillante a tutto campo a parte) del torneo del “folle” Alexander, finora, è stata il fatto che ha battuto prima Fucsovics, e poi Lajovic, tre set a zero, senza correre rischi. L’ungherese e il serbo non sono certo tipi da farsi da parte facilmente, sull’erba se la cavano, così come l’avversario di oggi, lo statunitense Frances. Che però, rispetto ai due citati, a livello caratteriale sta agli antipodi: tanto “seriosi” e posati loro, tanto vulcanico e istrionico lui. Il confronto a livello di tennis sarà godibile, ma questo è vero praticamente per ogni match in cui è presente Bublik. Il confronto a livello emotivo e caratteriale, considerate le doti da “showmen” di entrambi, ha le potenzialità per essere esplosivo, in senso positivo e divertente.
Consigliata a queli per cui il contorno di siparietti, le gare di personalità, e le sceneggiate divertenti contano quasi più del gioco.

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