Ash Barty: "Non ho guardato le finali di Wimbledon, ho colpito abbastanza palline da tennis nella mia vita"

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Ash Barty: “Non ho guardato le finali di Wimbledon, ho colpito abbastanza palline da tennis nella mia vita”

La campionessa australiana esprime fiducia sul tennis femminile e va controcorrente: “Siamo passati dal dominio all’imprevedibilità perché il livello si è alzato”

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Ash Barty in conferenza con i media australiani
Ash Barty in conferenza con i media australiani
 

Ashleigh Barty ha rilasciato un’intervista al quotidiano britannico The Guardian – lunedì 11 luglio – presso l’Old Course di St Andrews, in occasione di un torneo di golf riservato a diverse celebrità del mondo dello sport, organizzato nella sede del preetigioso The Open Championship per promuovere l’edizione 150 del Major britannico, che fra l’altro ha preso il via proprio nella giornata odierna. La campionessa australiana è stata special guest dell’evento, insieme ad altre leggende sportive come l’ex giocatore britannico di cricket Kevin Pietersen. Era il 23 marzo 2022, quando si materializzava l’annuncio che avrebbe scioccato il mondo della racchetta con la fine della carriera da professionista di Ash ad appena 25 anni. Da quel momento l’ex n. 1 del ranking femminile, per la bellezza di 114 settimane, si è dedicata a vari progetti, tra cui quelli di diventare una scrittrice per bambini e di frequentare maggiormente i campi da golf. Proprio quest’ultima passione sembra aver rapito gran parte del suo tempo libero dopo aver appeso la racchetta al chiodo, all’interno di un cammino volto alla realizzazione di nuovi sogni, con il tennis che ormai rappresenta solo il passato. La tre volte campionessa Slam, ora è proiettata solo ed esclusivamente al futuro.

NESSUN RIMPIANTO PER IL RITIRO – La 26enne di Ipswich, nonostante abbia deciso di lasciare il tennis all’apice della propria carriera, ritiene che la decisione presa, oramai quasi quattro mesi fa, le stia dando la possibilità di realizzare tutti i suoi desideri. Dunque rifarebbe tale scelta senza alcun tipo di ripensamento. Inoltre si augura che i fan dello sport con la racchetta comprendano le motivazioni che l’hanno spinta a ritirarsi, ed in particolar modo che prendano atto del suo attuale stato d’animo felice e sereno: “Non ho alcun tipo di rimpianto, a distanza di quattro mesi, sulla scelta di ritirarmi. Sapevo che era il momento giusto per me. Era quello che volevo fare. E so che molte persone potrebbero ancora non capire tale decisione. Ma spero che la rispettino, visto che è stata compiuta totalmente in maniera consapevole e soprattutto è stato qualcosa che ho deciso io ed io soltanto. E’ stato incredibile quel momento ed era ciò che desideravo“.

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IL TENNIS E’ UN CAPITOLO CHIUSO – L’entusiasmo per aver intrapreso un nuovo percorso di vita da parte dell’ex n. 1 al mondo, lo di desume fortemente, anche dalla sua presa di coscienza che il futuro offre così tante nuove possibilità, dal rendere inutile aggrapparsi al passato: “Non ho guardato le finali di Wimbledon di quest’anno. Mi dispiace deludere gli appassionati. Ovviamente ero rapita dalla sfida tra Ons [Jabeur, ndr] ed Elena [Rybakina, ndr], che sono entrambe ragazze brillanti. Ed è stato ovviamente fantastico vedere Nick [Kyrgios, ndr], che conosco da oltre una dozzina di anni, arrivare in finale. Ma quando mi sono ritirata probabilmente avrò visto tante partite quante ne ho guardate quando giocavo, il che vuol dire praticamente quasi nessuna. Di tanto in tanto metto qualche match alla tv, come rumore di sottofondo, ma è molto raro che mi sieda e guardi una partita dall’inizio alla fine con interesse. Ho colpito abbastanza palline da tennis nella mia vita. Non ho bisogno di vedere anche gli altri che le colpiscono”.

IL GOLF E’ SOLO UNA PASSIONE – Ash però ci tiene a precisare, con assoluta fermezza, che non è intenzionata ad intraprendere una terza carriera da professionista, dopo quelle già vissute nel tennis e nel cricket: “Il golf è un hobby e lo sarà sempre. So cosa serve per arrivare ai vertici di qualsiasi sport e non ho il desiderio o la volontà di svolgere tutto il lavoro richiesto, i sacrifici che servono. Ad essere onesti, gioco a golf per divertirmi e per fare una bella passeggiata con le persone che amo.”

Le supposizioni, su una possibile carriera da giocatrice di golf professionista, erano nate dopo il successo centrato dall’australiana nel torneo di casa a Brookwater, nel Queensland. Un trionfo giunto poco dopo l’annuncio del ritiro, ma Barty sottolinea come quella vittoria sia stata in realtà ingigantita dal web: “Internet si è scatenato su quel successo. Ma era solo un sabato e stavo giocando quel torneo vicino casa. Lo gioco ogni settimana. Non vinco tutte le settimane e quando lo faccio è una rarità. È solo un’occasione per rilassarmi con le mie amiche e mia madre!”

UN RAPPORTO CON I FAN, CHE TRAVALICA IL CAMPO – La tre volte campionessa Slam si mostra anche estremamente soddisfatta ed orgogliosa, per l’ammirazione che i fan hanno per lei. Un rapporto, quello con il pubblico, che è esploso sui campi da tennis, ma che si è rafforzato ancora di più dopo l’addio alle competizioni, cementandosi malgrado il suo deviare la propria esistenza in uno gioioso anonimato, dettato dalla lontananza dai grandi palcoscenici del circuito. Per la vincitrice di Wimbledon 2021, la causa di questo affetto sconfinato da parte delle gente comune è da ritrovare nel proprio modo di essere: “ Mi piace pensare di essere una persona alla mano e soprattutto normale, come tutti gli altri esseri umani, con la quale qualsiasi persona può confrontarsi senza sentirsi inferiore. Mi sento una donna normale, come ce ne sono tante altre“.

IL TENNIS FEMMINILE E’ IN SALUTE, IL LIVELLO COMPETITIVO E’ ALTO – Chiusura inevitabile dell’intervista, con la fatidica domanda: Cara Ashleigh, cosa ti manca del tennis? La tennista aussie replica soffermandosi ancora una volta sull’aspetto umano, e quindi sulle relazioni costruite in tanti anni di carriera: “Mi manca sicuramente vedere i miei colleghi. Abbiamo trascorso così tanto tempo insieme e all’improvviso, invece, mi trovo a vivere in un angolo del globo diverso da dove loro si trovano in questo momento. Ma il mio ritiro è stato un processo di transizione, senza davvero alcuna soluzione di continuità. Invece di passare qualche ora sul campo di allenamento ogni giorno, mi limito a entrare in routine diverse così facendo ho l’opportunità di vivere nuove esperienze quotidianamente“.

Sullo stato del tennis femminile non ha dubbi, il movimento è in piena salute poiché può contare su grandi stelle, una su tutte colei che ha preso il suo posto: “Iga [Swiatek, ndr] è un talento incredibile, una persona eccezionale ed una ragazza adorabile. Amo lei e il suo team, e non potrei essere più orgogliosa che abbia assunto la posizione di n. 1, perché gioca nel modo giusto, con così tanta energia e carisma. Ma anche la profondità in termini di giocatrici forti, nel tennis femminile in questo momento è di grande livello. Siamo passati dall’avere una o due giocatrici che dominavano, all’imprevedibilità più assoluta. E questo non perché il Tour sia debole, ma al contrario perché il livello si è innalzato. Tutte le giocatrici presenti nella  fascia dalla Top 40 a  alla Top 50 sono così eccezionali e brave, che di settimana in settimana potrebbero arrivare tutte tra le prime 10 del ranking”.

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