ATP Cincinnati: Sonego cede al terzo set, prima vittoria a livello Masters 1000 per Shelton

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ATP Cincinnati: Sonego cede al terzo set, prima vittoria a livello Masters 1000 per Shelton

Brutta battuta d’arrresto per Sonego contro il 19enne campione NCAA Ben Shelton. Quinta sconfitta consecutiva per il torinese

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Ben Shelton - Cincinnati 2022 (foto Twitter @atptour)
 

[WC] B. Shelton b. [Q] L. Sonego 7-6(5) 3-6 7-5

Dopo aver superato le qualificazioni Lorenzo Sonego affronta sul ‘Porsche Court’ del Western & Southern Open di Cincinnati una nuova promessa del tennis americano, Ben Shelton, che usufruisce di una wild card. Classe 2002, lo statunitense è figlio dell’ex numero 55 Bryan Shelton e quest’anno si è laureato campione NCAA, oltre ad aver recentemente ottenuto la prima vittoria ATP (ad Atlanta) e raggiunto le prime finali Challenger (a Roma, in Texas, e la scorsa settimana ad Indianapolis).

Il biglietto da visita di Shelton, ancora senza sponsor tecnico, è una prima di servizio vincente oltre i 200 km/h. Il giovane americano mostra grandi capacità atletiche, batte molto bene – sfruttanco anche le traiettorie mancine – ed è incline alle discese a rete. Sul 2-1 per Shelton arriva qualche goccia di pioggia ma è un falso allarme: si riprende a giocare dopo un paio di minuti. Anche l’italiano, intanto, serve bene e non concede spazio all’avversario che dimostra comunque di poter reggere anche gli scambi più lunghi.

 

Le battute dominano fino al 4-3, game da oltre 15 minuti in cui Sonego rischia di imbattersi in un game fatale per il suo primo set: la prima di servizio latita e anche in un’occasione in cui entra Shelton risponde alla grande con il rovescio. L’americano ottiene così tre palle break consecutive, ma Sonego con pazienza le annulla tutte: il campione NCAA può rammaricarsi per non aver trovato il coraggio di lasciar andare il braccio. Il pericolo rimane comunque dietro l’angolo: Sonego non sfrutta quattro possibilità per salire sul 4-4 e Shelton, che ormai risponde sempre, ha altre tre occasioni per brekkare. Qui, però, torna prepotente la prima di Lorenzo che alla quinta chance riesce a chiudere il gioco. Superato questo scoglio, l’approdo al tie-break non viene più messo in discussione.

Il giovane statunitense parte sbagliando una volée comoda dopo essersi aperto il campo: è il primo errore marchiano della sua partita. Nemmeno l’italiano, però, è impeccabile: prima va fuori giri con il dritto (forse disturbato da una falsa chiamata proveniente dagli spalti) e poi affossa in rete uno smash. Sonego avrebbe anche la possibilità di ricucire lo strappo ma ancora una volta viene tradito dal dritto. Shelton, avanti 6-5, ha così un set point sul proprio servizio: la wild card di casa non sente la pressione e decide per il serve and volley, eseguito perfettamente. Il primo parziale, durato quasi un’ora e un quarto, è del 2002 americano.

Il secondo set si apre con 15 punti consecutivi messi a segno dai giocatori in battuta. Poi Shelton si distrae e commette due doppi falli, dopo un errore da fondo campo: si va ai vantaggi ma l’americano non lascia altro spazio al nostro portacolori. Nel sesto gioco, però, è Sonego a prenderselo questo spazio. L’azzurro trova finalmente il timing in risposta e ottiene per la prima volta delle palle break. Lo statunitense annulla le prime due con il servizio e agguanta la parità, ma qui Lorenzo gioca i migliori punti della sua partita: il numero quattro d’Italia rimanda dall’altra parte del campo qualsiasi cosa e riesce anche a passare alla fase offensiva. È quindi break per il torinese che poi amministra bene e chiude il parziale senza problemi sul 6-3, approfittando anche di uno Shelton decisamente calato in risposta.

Dopo poco meno di due ore di gioco parte il terzo set. Sull’1-1 Lorenzo prova ad attivare nuovamente la modalità ‘muro’ in attesa dell’errore dell’americano. Ne arrivano un paio con il dritto e quindi anche una palla break, ma a Shelton, come già visto, non manca il coraggio: il campione NCAA segue a rete una seconda in kick e si salva alla grande. La stessa situazione si ripropone sul 2-2, con lo statunitense ancora in affanno quando non c’è la prima adi aiutarlo, ma ancora in grado di restare aggrappato al match.

Proprio quando sembra mancare poco perché Sonego possa effettuare l’allungo decisivo, è Shelton ad andare vicino al break. Nel primo punto del sesto game, Lorenzo commette un’ingenuità e viene scavalcato da un lob dopo non aver chiuso uno smash a punto apparentemente fatto. Ben ne ricava le energie per ottenere una chance di break, ma Sonego risponde con una gran prima. Arriva poi anche un punto fortunoso con una volée che si impenna e dopo aver toccato il nastro ricade nel campo dell’americano che inciampa e cade nella rete nel tentativo di recuperare. È quindi 3-3.

Nei suoi tre successivi turni di battuta il 19enne di Atlanta non fatica a mantenere il servizio e perde appena due punti, mentre l’azzurro è ancora costretto ai vantaggi nell’ottavo gioco e a servire due volte per rimanere nel match. Nel primo caso (sul 4-5) non ha particolari problemi, ma tra la prima e la seconda volta passano oltre tre quarti d’ora. Per via di un’improvvisa interruzione per pioggia infatti, sul 6-5 in favore di Shelton i giocatori sono costretti a rientrare negli spogliatoi. La pausa è purtroppo fatale a Sonego, che pure riesce a portarsi avanti 30-15, ma inanella tre errori consecutivi di dritto e cede 7-6 3-6 7-5. Continua dunque il periodo di crisi per il torinese, con quella odierna che diventa così la quinta sconfitta di fila a livello ATP. Grande festa invece per il teenager statunitense, che ottiene appena la sua seconda vittoria nel circuito maggiore, la prima contro un top100. Al secondo turno lo attende la testa di serie numero 5 Casper Ruud.

Il tabellone completo dell’ATP Masters 1000 di Cincinnati

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ATP Miami, l’Italia del tennis si ferma: tra Sinner e il titolo c’è il tabù Medvedev

In uno dei giorni più importanti della storia del tennis italiano Jannik dovrà superarsi per battere un giocatore che in passato ha fatto soffrire ma mai battuto

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Jannik Sinner - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Cinque a zero. Questo lo score dei precedenti tra Daniil Medvedev e Jannik Sinner, tutti a favore del russo. Si deve partire inevitabilmente da qui per analizzare i temi della finale del Masters 1000 di Miami 2023, che andrà in scena oggi alle 19 italiane. Già, finalmente Jannik non gioca nella notte: una buona notizia che di certo aumenterà l’attenzione e l’audience intorno a una partita attesissima. Sinner gioca per essere il secondo azzurro a vincere un trofeo Masters 1000 dopo Fabio Fognini, principe a Montecarlo nel 2019. Jannik è alla sua seconda finale 1000 da primo italiano a giocarne due: la prima fu sempre a Miami, nel 2021, persa contro Hubert Hurkacz.

Sinner-Medvedev, a Rotterdam il precedente più recente

L’ultimo incontro tra i due è recentissimo, la finale di Rotterdam dello scorso 19 febbraio. Jannik aveva vinto il primo set 7-5, per poi affondare nei due parziali successivi sotto i colpi potenti e profondi del russo (6-2 6-2). Questo dunque diventa il precedente più attendibile, forse l’unico, da prendere come riferimento per ragionare su ciò che potrà accadere all’Hard Rock Stadium. Perché gli altri sono capitati in momenti differenti: a Vienna 2022 Jannik perse 6-4 6-2, nel contesto di un autunno che lo ha visto giocare poco e maluccio a causa dei problemi fisici. Tutti gli altri precedenti sono arrivati nella parte di carriera in cui Sinner aveva ancora nel proprio angolo il precedente team, quello capitanato da Riccardo Piatti: alle ATP Finals Torino 2021 (vinse Medvedev 6-0 6-7 7-6), a Marsiglia 2021 (Medvedev 6-2 6-4) e Marsiglia 2020 (Medvedev 1-6 6-1 6-2). Senza nulla togliere al lavoro fatto dal guru comasco, che ha sviluppato il talento di Sinner come pochissimi altri avrebbero saputo fare, è con il duo Vagnozzi-Cahill che Sinner sta trovando la quadratura del cerchio per essere davvero competitivo ai massimi livelli.

Sinner: “Cercherò di fare delle cose nuove e variare il gioco”

Sono quindi tre i set vinti da Sinner in cinque precedenti con il russo già numero uno del mondo. Abbastanza per poter dire che fin qui Daniil è uno dei pochi giocatori a partire favorito con Sinner. Ma Rotterdam ha dimostrato che la forbice tra i due, che non si amano troppo (basti ricordare l’atteggiamento provocatorio di Medvedev durante la partita di Torino nel 2021), si è ridotta. Come può riuscire allora Jannik a strappare la prima vittoria contro il russo nel momento che più conta? Sicuramente avrà un grande peso l’aspetto fisico: a Rotterdam Jannik pagò alla distanza lo sforzo fatto per vincere il primo set 7-5. Da questo punto di vista, entrambi hanno giocato molto nelle ultime settimane, essendo arrivati in fondo praticamente ad ogni torneo giocato. Medvedev ha però giocato di più nell’ultimo mese, contando anche Dubai sono 17 le partite giocate, di cui 16 vinte. Conterà ovviamente molto la lucidità mentale e Sinner arriva a questo match con una grande fiducia: quella che deriva dall’aver battuto il n.1 del mondo. “Cercherò di fare delle cose nuove che ovviamente non posso svelare, cercando di mescolare il gioco – ha detto Jannik -. E comunque, se anche non dovessi riuscire a batterlo nemmeno questa volta, avrò altre opportunità in futuro”. Giusto: il tennis sa sempre come stupire e regala ogni settimana una nuova chance. La partita di oggi ha però un peso specifico diverso. E tutta l’Italia non vede l’ora di godersi lo spettacolo.

 

ATP Miami, finale: Sinner-Medvedev, ore 19, diretta tv Sky Sport e NOW TV, streaming Sky Go

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ATP Marrakech, il tabellone: Musetti da numero uno del seeding per interrompere il digiuno di vittorie. C’è anche Passaro

Già al secondo turno Lorenzo attende il vincitore del match tra Gaston e Struff. Francesco può approfittare della crisi nera di Karatsev

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Lorenzo Musetti - Amburgo 2022 (foto Twitter @ATPTour_ES)

Nel trittico di tornei di livello 250 che si giocheranno durante la prossima settimana per inaugurare la stagione sulla terra, riveste particolare importanza per il tennis azzurro quello di Marrakech (si gioca anche a Houston e a Estoril). In Marocco, infatti, Lorenzo Musetti è chiamato a invertire il trend negativo di inizio stagione. Dopo le sei sconfitte in sette partite tra la trasferta sudamericana e il Sunshine Double, serve una scossa per riprendere quel percorso di crescita che nella seconda metà di 2022 aveva avuto una decisa accelerazione e Marrakech può rappresentare l’occasione giusta. Il carrarino potrà infatti beneficiare della prima testa di serie ed avere, almeno sulla carta, un percorso agevolato.

Dopo il bye del primo turno, l’esordio non sarà comunque semplice: Lorenzo se la dovrà vedere infatti con Gaston (con cui ha vinto una battaglia in cinque mini-set alle Next Gen Finals del 2021 dopo aver perso pochi giorni prima nelle qualificazioni di Bercy) o con Struff, affrontato e battuto a Sofia lo scorso ottobre (7-6 6-1). Sulla strada di Musetti ci potrebbero poi essere Gasquet nei quarti e Van De Zandschulp in semifinale, mentre dall’altra parte del tabellone del Grand Prix Hassan II ci sono Evans (n. 2 del seeding), Jarry, Griekspoor e Cressy.

Oltre al toscano, c’è un’altra presenza azzurra in tabellone. E’ quella di Francesco Passaro, per la quinta volta in un main draw ATP (ma questa è la prima senza passare dalle qualificazioni e senza ricevere wild card). Il 2001 di Perugia andrà a caccia della sua seconda vittoria nel circuito maggiore contro Aslan Karatsev, in caduta libera da diversi mesi. Il russo è uscito dalla top 100, ha rinunciato alla trasferta americana tra Indian Wells e Miami e questa settimana è stato eliminato al primo turno del Challenger di Sanremo, cedendo in tre set al qualificato Coppejans. L’occasione è quindi di quelle ghiotte per ottenere una vittoria prestigiosa e guadagnare punti importanti in classifica (attualmente Francesco è numero 114 del mondo).

 

Questo il tabellone completo dell’ATP 250 di Marrakech:

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ATP Estoril, il tabellone: Ruud cerca riscatto. Sorteggio benevolo per gli italiani

Primi turni fattibili per Zeppieri contro Sousa e Fognini contro un qualificato. Cecchinato ci può provare con Schwartzman. Compito più difficile per Nardi

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Si torna a giocare sulla terra e come conseguenza naturale il circuito ATP torna, almeno in parte per il momento, in Europa. Tra gli antipasti della lunga stagione sul rosso c’è infatti anche l’ATP 250 di Estoril che, durante la prossima settimana, si affiancherà a quelli di Houston e Marrakech. Il torneo portoghese sarà l’unico dei tre a poter fregiarsi della presenza di un top10. Il primo favorito del Millennium Estoril Open, secondo il seeding, è infatti Casper Ruud che proverà a lasciarsi alle spalle i primi tre mesi di una stagione fin qui a dir poco deludente e acquisire fiducia in vista degli appuntamenti clou sulla superficie preferita. Dietro il norvegese c’è poi Hurkacz, anche lui uscito con le ossa rotte dal Double Sunshine ed entrato in tabellone grazie alla regola dell’ “emergency substitution”, applicata dopo i forfait di Carreno Busta e Korda. Al via ci saranno poi anche quattro italiani – almeno.

A Fognini, Cecchinato, Nardi e Zeppieri potrebbe infatti aggiungersi anche Alessandro Giannessi, reduce dalla vittoria nel Challenger di Zara e vittorioso sull’ucraino Krutykh (1-6 7-5 6-1) nel primo turno delle qualificazioni. Domenica il ligure affronterà Marozsan per guadagnarsi un main draw che, escludendo gli Slam, gli manca da Umago 2021. Nel frattempo, la compilazione del tabellone ha riservato tutto sommato dei buoni accoppiamenti agli azzurri: Fognini se la vedrà con un qualificato, Cecchinato con uno Schwartzman ancora convalescente dopo un lungo periodo senza vittorie (in caso di doppio successo ci sarebbe un derby tra Marco e Fabio al secondo turno) e Zeppieri con il giocatore di casa Joao Sousa che nel 2023 ha un bilancio di 4 vittorie e 12 sconfitte. Nardi è stato indubbiamente il più sfortunato, ma può comunque dire la sua contro Kecmanovic, testa di serie numero 6.

È presente poi anche il campione in carica Sebastian Baez che si trova nel quarto di tabellone presidiato da Ruud. Nella stessa metà ma nel quarto inferiore ci sono poi diversi giocatori da tenere d’occhio: dall’American kid Ben Shelton (#8 del seeding) all’esperto Bautista Agut (#4), passando per il pupillo di casa Nuno Borges (vincitore del’ultra-competitivo Challenger di Phoenix) e per Dominic Thiem. L’austriaco, ancora molto lontano dai vecchi fasti, giocherà anche il doppio insieme a Joao Sousa nel tentativo di mettere insieme più partite possibili per ritrovare ritmo e fiducia.

 

Questo il tabellone completo dell’ATP 250 di Estoril:

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