Federer, a Londra l'ultimo ballo dopo 14 mesi: "Contro Hurkacz uno dei momenti peggiori della carriera"

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Federer, a Londra l’ultimo ballo dopo 14 mesi: “Contro Hurkacz uno dei momenti peggiori della carriera”

Intervistato a Londra dal quotidiano svizzero NZZ, lo svizzero è tornato sul quarto di finale di Wimbledon 2021, destinato a rimanere la sua ultima partita ufficiale. È a Londra da domenica, saluterà con il doppio in Laver Cup: “Sto bene e sono pronto per un altro match ancora, ma in singolare non sarei riuscito”

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Roger Federer (dal suo profilo Twitter)
 

Roger Federer è arrivato a Londra domenica, atterrando con meno fari addosso rispetto a quanti ne avrebbe avuti in giorni ordinari per la capitale del Regno Unito. La concomitanza con il lutto per la scomparsa della Regina Elisabetta II ha ovviamente cambiato i piani e l’atmosfera, costringendo anche al rinvio a data da destinarsi di un evento programmato da tempo: proprio lunedì 19 settembre, nel giorno in cui sono stati celebrati i funerali solenni, sarebbe stato in programma alla O2 Arena un evento benefico in cui lo svizzero avrebbe avrebbe fatto qualche scambio con la Principessa di Galles Kate Middleton (di cui è amico di famiglia). L’esibizione, a quanto pare, comunque si farà in un altro momento. L’attenzione mediatica, nel frattempo, si è spostata sul conto alla rovescia verso l’atteso ultimo show di venerdì in Laver Cup, quando – ormai i dubbi sembrano essersi sciolti – lo vedremo in campo (presumibilmente insieme a Rafa Nadal) in uno degli incontri di doppio più attesi di sempre. Federer in questi giorni si è allenato alla O2 Arena con Stefanos Tsitsipas e ha già incontrato anche Novak Djokovic ed Andy Murray, non solo compagni di squadra nel Team Europe ma – in questo caso – anche doverosi testimoni dei giorni che segneranno ufficialmente la fine dell’era dei Fab Four.

“ONE MORE MATCH” – Nella notte tra martedì e mercoledì, Federer ha postato sui suoi social un video che da un lato rassicura, dall’altro scandisce l’attesa: “Mi sono allenato, sto bene“. Specificando: “One more match“, un’altra partita ancora. Sarà l’ultima, al netto delle esibizioni, appunto. In attesa della conferenza stampa ufficiale, a Londra lo svizzero ha parlato con il quotidiano di Zurigo Neue Zürcher Zeitung. “Mi sembra chiaro che non potrò giocare in singolo – ha svelato -, Borg mi ha dato l’ok per il doppio. Avverto molta pressione visto che non scendo in campo da tempo, ma cercherò di essere competitivo e credo di poter giocare a un livello accettabile. Non avevo programmato un torneo specifico per il ritiro, la mia unica preoccupazione era solo tornare a giocare davanti alla gente. A un certo punto mi sono reso conto che il mio livello non sarebbe stato sufficiente per partecipare ai tornei dello Slam, dove però in ogni caso sarò presente, in ciascuno di essi, per salutare come si deve anche da spettatore“. Federer ha raccontato il momento della decisione, arrivato a luglio di quest’anno, quando un’ultima risonanza magnetica lo ha convinto che il ginocchio destro non avrebbe più retto. Ed è tornato anche sull’ultima partita giocata, quella a Wimbledon 2021 contro Hubert Hurkacz, il quarto di finale perso in tre set (l’ultimo con un 6-0 difficilmente dimenticabile). “Quell’ultimo set è stato uno dei peggiori momenti della mia carriera“. Sono passati 14 mesi, il tempo in cui ha metabolizzato l’opportunità di iniziare un’altra vita.

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