evidenza
Scanagatta: “Laver Cup, Tiafoe e Sock hanno onorato il tennis giocando così contro Federer e Nadal” [VIDEO]
Il direttore commenta le critiche al doppio statunitense: “Chi ha inventato la Laver cup è stato un genio. Oggi si può dirlo. È invece populista, anche Adriano Panatta, che dà di trogloditi a Tiafoe e Sock per aver sparato a tutta forza su Federer e Nadal. Ci pensate se qualcuno avesse loro chiesto di giocare più piano e di perdere? Federer non lo avrebbe mai chiesto

0.29: “Non sono d’accordo con Adriano Panatta e chi come lui sostiene che Tiafoe non avrebbe dovuto tirare forte su Federer.”
1.40: “La posizione di Federer sulla Laver Cup è sempre stata che ci si impegna come in vero torneo.”
3.24: “Adriano Panatta ha detto che Sock e Tiafoe sono dei trogloditi, tirano solo forte, ma sono affermazioni populiste.”
4.50 : “Federer ha chiuso da vincente tutta la sua vita, anche per le partite che ha perso.”
Qui sotto il video-commento completo:
evidenza
WTA Miami, Trevisan: “Ho tolto certezze a Ostapenko sin dall’inizio, le ho fatto giocare sempre una palla in più” [ESCLUSIVA]
Intervista esclusiva di Ubitennis alla toscana dopo il successo contro Jelena Ostapenko: “Ho cercato sempre di farla difendere”

Una grande Martina Trevisan ha conquistato per la prima volta in carriera un quarto di finale a livello WTA 1000 nel Miami Open presented by Itaù, superando con un netto 6-3 6-3 Jelena Ostapenko, ex campionessa del Roland Garros. Con questa vittoria, la tennista fiorentina si è issata virtualmente addirittura al numero 20 del ranking mondiale. La numero 1 d’Italia ha rilasciato delle parole al nostro inviato in Florida, Vanni Gibertini.
Vanni Gibertini, Ubitennis: Congratulazioni Martina. Un’ottima partita, sicuramente lei (Ostapenko, ndr) ti ha dato una mano, ma tu hai approfittato di tutte le occasioni che ti ha concesso.
Martina Trevisan: “Lei ha iniziato molto bene perché nel primo game ha fatto subito tre, quattro vincenti. Da parte mia sono stata brava a toglierle le certezze che aveva inizialmente, l’ho portata a un punto in cui ha perso un po’ di pazienza e mi ha concesso qualcosa in più, ma credo che sono stata brava a toglierle certezze in quel momento”.
Vanni Gibertini, Ubitennis: All’inizio del secondo set si sentiva forte una voce parlare, non so se anche in campo si è sentito come dagli spalti.
Martina Trevisan: “Fortunatamente non ho sentito questa voce, ma c’era un sacco di movimento, c’era uno che si alzava costantemente con la maglietta arancione”.
Vanni Gibertini, Ubitennis: Ultimamente si è parlato molto del lasciare più libertà agli spettatori, ne hanno parlato sia Jessica Pegula che Frances Tiafoe. Che cosa ne pensi tu?
Martina Trevisan: “Penso che sia uno sport in cui abbiamo bisogno di silenzio e di calma rispetto ad altri sport. Loro sono più abituati alla confusione con il basket e il football, ma a mio parere è meglio così”.
Vanni Gibertini, Ubitennis: Tornando alla partita di oggi, come si fa a gestire una giocatrice che non ti dà ritmo, spara tutto ed è capace di fare i punti in un modo e nell’altro.
Martina Trevisan: “La cosa che mi ero prefissata di fare era di contrattaccare quando avrei avuto la possibilità perché a lei non piace difendere. Sono entrata in campo con molta decisione e ho cercato di farle giocare sempre una palla in più”.
Vanni Gibertini, Ubitennis: Tu giocherai domani contro un’avversaria sicuramente forte, una tra Rybakina e Mertens. Parlaci di entrambe.
Martina Trevisan: “Con Rybakina non ci ho mai giocato, ma sappiamo come gioca. Con Mertens ci ho giocato ad Abu Dhabi un mese fa, ma siamo a Miami e sarebbe sicuramente una partita diversa, so come prepararla”.
evidenza
WTA Miami: Andreescu si conferma contro Kenin. Pliskova irricononoscibile nel derby con Vondrousova. Out Muchova
Dopo la vittoria su Sakkari, Bianca Andreescu disputa un buon match anche con l’americana Sofia Kenin. Agli ottavi anche Gracheva e Cirstea battendo Frech e Muchova

A Miami si completano gli incontri di terzo turno del tabellone femminile e la prima sorpresa di giornata viene dal derby ceco tra Karolina Pliskova e Marketa Vondrousova. L’ex numero uno del mondo aveva vinto tutti i tre precedenti con la connazionale senza mai perdere nemmeno un set, mentre oggi si è arresa in soli 53 minuti subendo un pesantissimo 6-1 6-2. La prestazione di Karolina è stata a tratti sconcertante: è riuscita a tenere il servizio solo nel suo ultimo turno di battuta del match e ha conquistato solo il 31% dei punti iniziati con la prima, incredibilmente poco incisiva. Non sono comunque da trascurare i meriti di Vondrousova che sta disputando un ottimo avvio di stagione e che ha ben figurato anche nella prima tappa del Sunshine Double. A Indian Wells, Marketa si è fermata agli ottavi contro un’altra connazionale come Muchova ma in questo torneo, agli ottavi, non avrà chance di rivincita. Karolina Muchova infatti è stata sconfitta 7-5 6-1 da Sorana Cirstea.
La romena Cirstea, attuale numero 74 del mondo, ha ribaltato i pronostico contro una Muchova vittima della pressione. La ceca infatti, nel primo set due volte si è portata avanti di un break, andando a servire per chiudere il parziale sul 5-4 ma ha addirittura subito un break a ‘0’ e, con quattro game consecutivi, Cirstea ha ribaltato l’inerzia chiudendo lei 7-5. Il secondo set è stata solo una formalita per Cirstea che con un 6-1 raggiunge per la seconda volta in carriera gli ottavi di finale al 1000 di Miami, a dieci anni di distanza dalla prima, quando in quell’occasione battè Angelique Kerber; adesso invece come detto trova Marketa Vondrousova.
Andreescu solida contro una buona Kenin
Un’altra partita interessante che proponeva il programma odierno era quella tra due campionesse Slam, decadute ma in fase di risalita (chi più, chi meno), come Bianca Andreescu e Sofia Kenin. L’ha spuntata quella più vicina al livello di gioco raggiunto in occasione del trionfo major, ovvero la canadese che ha chiuso con un doppio 6-4. Bianca, finalista nell’edizione del 2021 e sempre almeno agli ottavi in questo torneo, ha fatto valere la maggiore pesantezza del suo dritto vincendo praticamente tutti i braccio di ferro che si sono giocati sulla diagonale destra ed è stata anche aiutata da ottime percentuali al servizio (da segnalare soprattutto il 65% di realizzazione con la seconda). Anche la risposta, in particolare quella di rovescio, ha contribuito a scavare il solco tra lei e l’avversaria. Con questa affermazione, Andreescu consolida la sua posizione virtuale nel ranking dove rientrerà tra le prime 30 giocatrici del mondo per la prima volta da novembre 2021. Per lei al prossimo turno ci sarà Bencic o Alexandrova.
Tra le giocatrici più in crescita in questo primo scorcio di 2023 c’è indubbiamente Varvara Gracheva che, dopo aver superato le qualificazioni ed essersi spinta fino agli ottavi in California, sta replicando lo stesso percorso anche al Miami Open by Itaù. La 22enne russa ha infatti dato seguito alla netta vittoria su Jabeur dominando anche l’incontro con la polacca Frech a cui ha lasciato solo tre game (6-1 6-2) in un’ora e dieci minuti di gioco. Ora Varvara attende la vincitrice del match tra Kvitova e Vekic e nel frattempo può già festeggiare un nuovo best ranking: lei che aveva iniziato l’anno da numero 100 del mondo sarà infatti nella peggiore delle ipotesi alla 46esima casella alla fine del 1000 di Miami.
ATP
Juan Martin Del Potro, ritorno romantico al prossimo US Open? “Voglio lasciare una finestra aperta”
Sembra impossibile, ma il ritorno in campo di Del Potro potrebbe avvenire allo US Open 2023. Utopia? Non per Juan Martin: “Proverò ad allenarmi e vedrò come risponderà la gamba”

Il mito e la leggenda di Juan Martin Del Potro sono aspetti difficilmente dimenticabili per gli appassionati della racchetta, racchetta che lo stesso gigante di Tandil sembra ormai aver appeso al chiodo in modo definitivo. Già, sembra, perché il classe 1988 non ha mai voluto chiudere completamente la porta al suo amato tennis, come aveva del resto già fatto intendere nel giorno della sua ultima partita.
Più di recente, lo scorso dicembre, come ogni argentino che si rispetti Del Potro ha voluto fare una sorta di fioretto, una promessa da provare a mantenere in caso di vittoria del Mondiale da parte della sua Nazionale. A Juan Martin è giunta una richiesta su twitter, in cui gli si chiedeva di tornare in campo al prossimo US Open in caso di successo dell’albiceleste. “Farò il possibile“ aveva laconicamente risposto il sudamericano, lasciando viva nel cuore dei suoi fans una piccola speranza.
A dare seguito a queste parole è stato lo stesso Delpo, che a Fox Sports Argentina ha chiarito il suo punto di vista. “Ho fatto una promessa per il Mondiale, come tutti gli argentini. So che il tennis in sé, se sto bene, non sarà mai un problema per me: se prendo in mano una racchetta so ancora come si fa“ ha detto l’argentino.
Il problema di fondo, tuttavia, è ovviamente legato al suo fragile fisico, che lo ha costretto a porre fine anticipatamente ad una carriera già ampiamente segnata dagli infortuni. “Lavoro ogni giorno sul mio ginocchio, ma voglio lasciare aperta una finestra almeno fino al prossimo US Open. È il torneo più importante per la mia carriera, tutti sanno ciò che significa per me. Ho un po’ di tempo prima che inizi, proverò ad allenarmi e vedrò come risponderà la gamba“.
Le reali opportunità di vedere Del Potro in campo a Flushing Meadows sembrano ridotte al minimo. Se così dovesse essere, in ogni caso, il nativo di Tandil non ne farà un dramma: “Più avanti capirò se ci sarà qualche chance di giocare o meno, ma se non sarà possibile continuerò sulla mia strada attuale, bevendo tequila e godendomi la vita! (sorride, ndr)”.