ATP Firenze: Maestrelli gioca un gran primo set, poi cede alla rimonta di Wolf

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ATP Firenze: Maestrelli gioca un gran primo set, poi cede alla rimonta di Wolf

Al suo match di esordio nel Tour maggiore, il diciannovenne toscano illude nel primo parziale, ma si arrende al più esperto americano. Sarà Carballes Baena l’avversario di Berrettini

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Francesco Maestrelli – ATP Firenze 2022 (foto Giampiero Sposito/FIT)
 

J.J. Wolf b. [WC] F. Maestrelli 4-6 6-2 6-1

Al suo match di esordio nel Tour, tra l’altro a un’ora di macchina da casa sua, il diciannovenne Francesco Maestrelli si arrende alla rimonta dello statunitense J.J. Wolf che si impone in tre set in poco meno di due ore. Era partito fortissimo giocando un primo set fantastico, Maestrelli, senza sentire alcuna pressione né mostrando alcuna incertezza: dominante al servizio, ha fatto valere la sua superiorità sulla diagonale sinistra e si è presentato a rete con sicurezza e con i tempi opportuni.

Poi, però, dopo non aver sfruttato le due palle break in apertura di secondo parziale, il calo praticamente improvviso, tra i piedi meno agili, la poca spinta della gambe e il calo in battuta, e il n. 75 ATP Wolf ha preso le misure e fatto valere la sua maggior abitudine a questi livelli. Perché, per quanto J.J. ancora non sia certo un protagonista stabile del tennis di élite con l’ingresso in top 100 festeggiato solo lo scorso agosto, Francesco è un centinaio di posizioni più indietro in classifica e un anno fa era fuori dai primi 1000. Rimane a ogni modo un esordio positivo per quanto mostrato nella prima frazione; si tratta di riuscire a mantenere più a lungo quel livello e a non farsi trovare impreparati quando l’avversario organizza le contromisure.

IL MATCH – Wolf inizia in battuta, poco centrato e falloso, e va subito sotto 15-40. Maestrelli non si lascia pregare e pianta un bimane lungolinea che lo lascia fermo. Quattro prime azzurre per confermare il break e palla di nuovo a J.J. che muove il punteggio nonostante due doppi falli. Bravo il 196 cm di Pisa a risalire da uno 0-30, figlio anche di un errore dell’arbitro che gli fa ripetere la prima di servizio vincente nonostante il ritardo dell’erronea chiamata del giudice di linea. L’altro rimane in scia, ma continua a sbagliare troppo quando entra nello scambio nei turni di risposta, cosa non scontata visto che Francesco mette un’alta percentuale di prime molto efficaci. Il nostro ha poi il vantaggio della “bio” nelle rispettive schede ATP: in quella dell’uomo in smanicato da Cincinnati, si legge che il suo colpo preferito è il dritto (vabbè, è statunitense e cerca di girare attorno alla palla ogni volta che può, sai che rivelazione), mentre quella di Maestrelli è vuota; allora l’altro ci mette un po’ a capire che il rovescio bimane pisano è colpo al rimbalzo di altissima qualità e deve stare attento quando sventaglia, dovendo giocare una palla rapida e precisa per poi cambiare presto con l’inside-in facendo correre l’avversario, schema che gli garantisce qualche errore forzato. In ogni caso, con zero palle break concesse, l’84% di prime in campo e appena 5 punti lasciati alla risposta, Francesco fa suo il parziale.

La ripresa promette un avvio fotocopia del primo set, ma questa volta il classe 1998 Wolf risale dal 15-40 con merito. Si fa anche pericoloso al gioco successivo, ma a rete viene trafitto dal bimane e fa cenno a sé stesso di attaccare dall’altra parte; forse punto nell’orgoglio, Francesco comanda lo scambio successivo e chiude con il vincente, tutto con il dritto. J.J. È però salito in risposta, complice anche un calo di efficacia delle battute azzurre e forse il cambio di smanicato, bianco al posto di quello grigio, che rende più visibile il muso stilizzato del lupo. Comunque sia, ormai in piena fiducia, Wolf allunga al quarto gioco (bravo a fermarsi chiedendo il “falco” su palla out non chiamata), mentre è evidente il calo di Maestrelli che, poco reattivo, rischia di lasciar scivolare via il parziale. Si tiene momentaneamente a galla con gli ace, ma capitola di nuovo all’ottavo game e si va al terzo.

Toilet break, poi è il momento di lottare con umiltà, senza recriminare per aver perso la condizione di un primo set in cui tutto ha girato alla perfezione. Il rovescio però è totalmente sparito e la conseguente palla che non fa più male – quando non finisce direttamente ben sotto il nastro – è indicatrice di quanto poco aiuto arrivi dagli arti inferiori. Wolf tira dritto senza ormai un’apprezzabile resistenza e si prende il secondo turno contro il connazionale Cressy.

I MATCH DELLA MATTINATA: CARBALLES BAENA SFIDERA’ BERRETTINI (di Paolo Michele Pinto)

Dura 1he5′ la prima gara dell’Unicredit Open di Firenze, poi Griekspoor alza bandiera bianca e lascia strada a Karatsev. Il ritiro dell’olandese ha concluso la gara d’apertura del torneo di Firenze. Russo solido al servizio con l’olandese non al meglio della forma. Eppure è la testa di serie n.5 ad annullare un palla break nel corso del settimo game. Dalla paura passata alla chance di breakkare: tutto accade nel giro di cinque minuti con Karatsev che strappa il servizio e chiude 6-3 la prima frazione. L’olandese stringe i denti, ma ancora una volta non sfrutta due palle break consecutive che avrebbero potuto dare inerzia diversa alla gara. Nel terzo gioco è Karatsev a strappare la battuta al suo avversario costretto alla resa. Il russo attende il vincente della sfida tra Van Rijthoven e Ymer.

Nel secondo match di giornata tutto facile per Carballes Baena che in 1he14′ archivia la pratica Galan con il punteggio di 6-2, 6-1. Non c’è mai stata partita con il colombiano molto falloso e deconcentrato. Ottima la gara dello spagnolo che chiuderà con 20 vincenti e otto gratuiti, contro i 20 non forzati di Galan.

Il rovescio del n. 71 del ranking fa le bizze e non lo mette mai in partita. Malgrado grossi problemi con la prima di servizio, Carballes Baena raccoglie il 63% dei punti con la seconda. Manovra bene da fondo campo e scende a rete per raccogliere i frutti del suo lavoro. Ottiene subito il doppio break nel primo parziale volando 4-0. Galan prova a limitare i danni affidandosi alla prima di servizio. Nel secondo set, la luce in casa del colombiano si spegne definitivamente nel corso del terzo game quando subisce il break da 30-0. Un passante vincente indirizza definitivamente la gara verso lo spagnolo che gioca bene e strappa applausi. Appare infinito il quinto game con Galan costretto ad annullare sei palle break, prima di cedere nuovamente il servizio. Lo spagnolo costringe il colombiano a stare lontano dalla linea di fondo e questo lo agevola molto nel suo gioco. Dopo aver annullato il primo match point, Galan non sfrutta due palle game e cede 6-1 nel secondo parziale. Lo spagnolo sarà quindi l’avversario di Matteo Berrettini nel secondo turno.

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IL TABELLONE COMPLETO E AGGIORNATO DELL’ATP 250 DI FIRENZE

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