Next Gen ATP Finals: la rimonta di Musetti non basta, Stricker dirompente vince al quinto set

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Next Gen ATP Finals: la rimonta di Musetti non basta, Stricker dirompente vince al quinto set

In un match ad alta tensione agonistica, Stricker e Musetti disputano ben cinque tie-break. Alla fine, prevale la potenza e costante aggressività dello svizzero

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Tennis di altissima qualità e carica agonistica da parte di Dominic Stricker e Lorenzo Musetti che hanno lottato in un match maratona di cinque set con ben cinque tie-break. Dopo aver vinto i primi due parziali, il 20enne svizzero subisce l’ottima rimonta di Musetti ma, alla fine, è lui ad aggiudicarsi l’incontro con lo score di 4-3(5) 4-3(6) 3-4(7) 3-4(6) 4-3(3), in due ore e 26 minuti. Vittorioso anche nel match di martedì contro Draper, Stricker è il primo giocatore ad accedere alle semifinali.

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Potenza, aggressività e grinta inesauribile per Stricker che, forte di un servizio micidiale – ha messo a segno ben 20 ace – si dimostra sempre imperturbabile e in totale fiducia. Ma grande onore anche a Musetti che, nel terzo set, ha saputo ribaltare le sorti del match in modo magistrale ritrovando fiducia e grazie al suo tennis sopraffino. Alla fine viene sconfitto per pochi punti, pagando forse la troppa tensione e indecisione dei primi due set.

LA PARTITA

Esordio impeccabile per Lorenzo che, al servizio, si aggiudica a zero il game d’apertura. Fin da subito, l’azzurro fa partire dalle proprie corde colpi pesanti e profondi, utilizzando al meglio le geometrie del campo. Stricker non è da meno e gestisce in modo ottimale il proprio turno di battuta. Entrambi ottimi fino al 3-3, li attende il tie-break. Lo svizzero sorprende spesso Lorenzo, aggredendolo e salendo così 4-2. L’azzurro gestisce bene lo scambio del 3-4, recuperando il mini-break, anche se poi è costretto a salvare un setpoint sul 6-4. Ma Stricker è scatenato e spinge senza paura. Lorenzo si fa sorprendere in risposta e, alla fine, il primo set è appannaggio dello svizzero per 7 punti a 5.

Nel secondo, i due mantengono ancora l’equilibrio fino al 3-3, con un rendimento ottimale al servizio, soprattutto da parte di Stricker. Nei punti decisivi, Lorenzo sale 2-1, motivato dagli incoraggiamenti di coach Tartarini che gli suggerisce di metterci maggiore convinzione. Dominic tuttavia continua a pressarlo da ogni parte del campo, per nulla timoroso. Ora Musetti reagisce con forza, prende la rete, chiude la volé e sale 4-2. Lo svizzero non è da meno e lo raggiunge sul 4-4, anche se poi sparacchia malamente, concedendo all’avversario un altro mini-break. Ora è Lorenzo a piazzare un ace che gli procura due setpoint. Il primo viene annullato dal dritto bloccato dal nastro; il secondo da una martellata di dritto di Stricker, 6-6. Un errore sanguinoso di rovescio da parte di Musetti consegna un setpoint allo svizzero che, alla fine, grazie ad un’altra imprecisione dell’azzurro, fa sua anche la seconda frazione per 8 punti a 6. Grande frustrazione da parte di Musetti che sembra particolarmente teso e indeciso.

“Lollo” appare ancora in confusione, pressato dalla costante aggressività di Dominic. Ma ecco che lo svizzero commette due gratuiti inaspettati, concedendo così due palle del contro-break a Lorenzo che pareggia i conti. Lo svizzero si salva dal 2-3 0-30, ritrova subito il servizio (mette a segno il decimo ace) e impatta sul 3-3. Terzo tie-break. Scatenato, va a prendersi un mini-break salendo 3-2 e servizio. Fendenti, angoli, attacchi… Stricker non ha paura di nulla, mettendo in campo un livello di gioco devastante. Lorenzo fa un passo sul 3-4. Con l’ennesimo attacco, Dominic allunga ancora sul 5-3. Lorenzo affonda il dritto per impattare poi sul 5-5; l’avversario serve senza colpo ferire l’undicesimo ace ed è matchpoint. Lorenzo è abilissimo nell’annullarlo con il serve&volley. Ancora servizio e volé per il carrarino che ora è lui ad avere la palla del set. Ce n’è una seconda ed è quella giusta, trasformata grazie all’ennesima soluzione sopraffina di servizio e volé.

Il quarto set riserva lo stesso copione, e i due si giocano ancora il tutto per tutto al tie-break. Stricker, ormai un habitué dei punti decisivi (ne ha giocati e vinti tre martedì contro Draper), si dimostra imperturbabile e si aggiudica i primi due punti con due rovesci magistrali. Musetti tuttavia recupera e pareggia sul 2-2 ma, soprattutto, delizia il pubblico con un rovescio lungolinea fulminante e da manuale. Stricker pareggia ancora sul 3-3 con l’ennesimo vincente. Musetti sale 5-3 e poi 6-5 ma l’elvetico non demorde e riesce ad annullare il setpoint di Musetti con l’ennesimo ace, 6-6. La volé di Stricker non riesce a contenere lo straordinario passante di Musetti che, alla fine, conquista anche il quarto parziale per 8 punti a 6.

Quinto set e…quinto tie-break. Stricker mette il turbo e stordisce “Muso” con un repentino 4-1. L’azzurro reagisce e recupera un mini-break ma Dominic allunga ancora sul 5-2. Con un dritto devastante e violentissimo, lo svizzero si procura ben quattro matchpoint. Il secondo è quello giusto e, con lo score di 4-3(5) 4-3(6) 3-4(7) 3-4(3) 4-3(3), si conferma signore assoluto del tie-break in questa edizione delle NextGen Finals, avendone vinti ben sei in due incontri. Non solo. Avendo vinto anche il match contro Draper, Stricker si assicura l’accesso alle semifinali.

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