Australian Open, Tsitsipas: "Djokovic è ancora uno dei migliori, sta a noi fermarlo. Rune può ancora migliorare la sua disciplina in campo"

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Australian Open, Tsitsipas: “Djokovic è ancora uno dei migliori, sta a noi fermarlo. Rune può ancora migliorare la sua disciplina in campo”

Molto interessante la conferenza pre Australian Open di Stefanos Tsitsipas, che sulla United Cup afferma: “Trovo strano che chi perda alle city finals possa accedere lo stesso alle semifinali”

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Stefanos Tsitipas (Credit: Tennis Australia)
Stefanos Tsitsipas – United Cup 2023 (foto via Twitter @ATPTour_ES)
 

L’Australian Open 2023 sta per cominciare e, in campo maschile, il grande favorito non può che essere il nove volte campione Novak Djokovic, alla ricerca del decimo sigillo. Tra coloro i quali hanno qualche speranza di mettere i bastoni fra le ruote dell’apparentemente inarrestabile macchiana perfetta del serbo c’è Stefanos Tsitsipas, che potrebbe però incrociare il 21 volte campione Slam soltanto in finale. Il greco si è presentato alla grande all’inizio di questa stagione, vincendo tutte le sue prime quattro partite della stagione contro avversari tutt’altro che banali come Dimitrov, Goffin, Coric e Berrettini.

Ciò non è bastato a portare la sua Grecia alla vittoria della United Cup, competizione che, in ogni caso, il numero 4 del mondo ha dimostrato di aver decisamente apprezzato. “Sono contento che si sia riusciti ad organizzare questo evento e che l’ATP abbia ascoltato i giocatori che spingevano per la nascita di questa competizione, tra cui io stesso. L’ATP Cup era un buon torneo, ma la possibilià di formare un unico gruppo composto da uomini e donne penso sia fantastico. Il tennis non ha manifestazioni di questo tipo e si può dire che questo genere di competizioni manchi a questo sport, così individuale e solitario“. Così ha esordito Tsitsipas nella sua conferenza stampa pre torneo: di seguito alcuni dei suoi interventi più interessanti.

D: A proposito di United Cup, che cosa faresti di diverso rispetto alla prima edizione? Su quali aspetti si potrebbe migliorare?

Stefanos Tsitsipas: È stato un po’ confusionario per me quando ci siamo qualificati: non sapevo dell’esistenza delle city finals finché non siamo arrivati al punto da doverle giocare. Pensavo che le prime due di ogni gruppo si sarebbero direttamente qualificate a Sydney, non ero proprio al corrente del format. Ho trovato un po’ strano anche il metodo del “miglior perdente” per accedere alle semifinali. Sappiamo che il tennis è uno sport da dentro o fuori, a parte le Finals di fine anno in ogni torneo quando perdi sei eliminato. Magari si potrebbe anche ridurre il numero di squadre da 18 a 16, sarebbe sicuramente più facile per il format. Ma sono comunque piccoli dettagli”.

D: Sei quel tipo di giocatore che pensa torneo per torneo oppure pianifica e si dà degli obiettivi a lungo termine?

Stefanos Tsitsipas: “Direi entrambe le cose. Ho un obiettivo e l’ho subito messo in chiaro, ma devo comunque pensare ad un passo alla volta. Non posso sempre correre ai mille all’ora sperando accada qualcosa, devo essere continuo nell’arco di tutta la stagione. Arriveranno delle dure sconfitte, ma dovrò sempre essere in grado di tornare in campo più forte. Ci sono tanti ragazzi giovani che stanno arrivando e poi ci sono ancora Djokovic e Nadal, capaci ancora di esprimersi al meglio. Con la giusta preparazione arriveranno i risultati che mi aspetto”.

D: Conosci il tuo avversario di primo turno (Quentin Halys, ndr)? Che cosa pensi di lui e del suo gioco?

Stefanos Tsitsipas: “Devo essere sincero, non lo conosco affatto!” (Tra i due, in realtà, c’è un precedente risalente al 2018, alle semifinali del Challenger di Quimper. Halys vinse in rimonta 1-6 6-4 7-6, ndr).

D: Conosci molto bene Holger Rune, sia come giocatore che come persona. Dove credi che possa arrivare?

Stefanos Tsitsipas: “È un avversario tostissimo, è maturato molto velocemente a livello di tennis. Questo, però, può succedere solo se lavori duro, e io l’ho spesso visto in palestra ad allenarsi per ore ed ore. È ossessionato da questo sport e credo si veda: vive, respira e pensa solo al tennis. Da una parte è ottimo, ma dall’altra potrebbe essere limitante. È importante avere nella propria vita anche altre passioni ed interessi che possano essere fonte di felicità. Penso di essere piuttosto bravo ad analizzare i giocatori e ritengo che lui abbia ancora margini di miglioramento nel modo in cui si comporta in campo. È un atleta eccezionale ed è in grado di battere chiunque, ma per certi versi mi ricorda un po’ me stesso qualche anno fa. Penso disputerà un gran 2023, ha già dimostrato di poter competere al massimo vincendo tornei importanti”.

D: Che cosa pensi del fatto che Novak Djokovic tornerà a giocare in Australia?

Stefanos Tsitsipas: “A dire il vero non penso a nulla in particolare. È un’ottima notizia per i fan che lui sia tornato qui, è uno dei giocatori più forti ed è certamente tra i candidati ad arrivare in fondo. Ha giocato benissimo ad Adelaide e anche qui ha fatto bene. Sta a noi trovare il modo per fermarlo.

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