Simone Vagnozzi: "Jannik può migliorare ancora tanto, ma è già fortissimo. Puntiamo al Master di fine anno"

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Simone Vagnozzi: “Jannik può migliorare ancora tanto, ma è già fortissimo. Puntiamo al Master di fine anno”

Il coach di Sinner non si nasconde a pochi giorni dall’Australian Open: “É pronto per giocare, molte cose gli vengono più naturali”

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Jannik Sinner e Simone Vagnozzi – ATP Dubai 2022 (foto Aldo De Florio)
 

Il 2023 di Jannik Sinner si è aperto, come troppe volte gli era capitato nel suo sfortunato 2022, con un problema fisico, che non gli ha permesso di giocare al meglio il quarto di finale di Adelaide contro Korda. L’altoatesino ha però una forza di volontà che spesso scavalca le intemperie fisiche, e appare già pronto per dare il massimo nel primo Slam dell’anno, come confermato dal coach Simone Vagnozzi nell’intervista realizzata da Barbara Grassi per Sky Sport: “Jannik sta bene, si sta allenando, il recupero sta procedendo nel verso giusto. Siamo molto contenti per com’era la situazione ad Adelaide, per com’è invece oggi. Sicuramente c’è stato qualcosa, ma la buona notizia è che non è stato niente di grave“.

D: “Quindi è riuscito a fare degli allenamenti normali in questi giorni?

Vagnozzi: “Naturalmente stiamo incrementando in questi giorni il volume e anche l’intensità dell’allenamento, però sta andando bene, siamo convinti che lunedì sarà pronto per giocare. Gli Slam sono molto lunghi, è importante cercare di perdere meno energia possibile durante il corso del torneo. Edmund è appena rientrato, ma è comunque un ragazzo che ha fatto semifinale qui in Australia. Jannik ha fatto un ottimo match ad Adelaide, però sarà sicuramente più difficile qua

D: “Ormai è quasi un anno che lavori con Jannik, ti posso chiedere gli aspetti più positivi, e gli aspetti più negativi, le difficoltà?

Vagnozzi: “Partendo già da una stagione in corso, sicuramente non era facile. Quindi devi conoscere il ragazzo, e se non conosci il ragazzo magari ti fidi di quello che è stato fatto fino a quel momento lì. Siamo stati poco fortunati nel corso dell’anno, perché tanti di quegli infortuni che lui poi ha avuto sono state casualità. Sono episodi un po’ sfortunati, che rallentano un po’ anche la crescita, perché quando hai un infortunio magari poi torni ad allenarti e devi recuperare invece che mettere dentro cose nuove. Per quanto riguarda le cose positive…è allenare Jannik, che è un ragazzo che dà sempre tutto in campo e ci si sta bene fuori. Quindi sono molto contento della posizione in cui sono

D: “Il fatto che un giornale importante come l’Équipe dica che Jannik sia stato la delusione del 2022 ti fa pensare invece che rispetto c’è dietro a questo giudizio? La grande stima per Jannik

Vagnozzi: “Onestamente non condivido la scelta dell’Équipe di mettere Jannik come delusione dell’anno. Aveva una percentuale di vittorie del 77% l’anno scorso, però sicuramente questo fa parte del grande potenziale che tutti vedono in Jannik, e che quindi anche una stagione magari un po’ tormentata da piccoli infortuni, e comunque finita al quindicesimo posto, per alcuni può sembrare una delusione

D: “Cosa deve migliorare Jannik?

Vagnozzi: “Sicuramente il servizio è un aspetto su cui abbiamo lavorato tanto in preparazione, come l’aspetto fisico. Lui ha comunque preso 3 kg di muscoli rispetto all’anno scorso, sta migliorando in quella parte lì, sta recuperando meglio tra un punto e l’altro. La fortuna è che può migliorare ancora su tanti aspetti e comunque è già un giocatore fortissimo

D: “É libero quando deve fare un colpo? O sta a pensarci?

Vagnozzi: “Secondo me, quando abbiamo iniziato quest’avventura, sicuramente era così. Naturalmente c’è un passaggio dove uno impara cose nuove, e deve essere un po’ più riflessivo, e questa cosa non aiuta sicuramente durante la partita. Adesso certe cose stanno diventando più naturali e quindi siamo sulla buona strada. Quello che ci siamo posti, ma insieme, è arrivare al Master di fine anno, quindi sicuramente tra i primi 8 del mondo. Poi per arrivare lì bisogna far bene nei tornei importanti, un altro obiettivo che ci siamo posti è giocare qualche torneo in più. Quindi riuscire a giocare in più e far meglio dell’anno scorso, chiudere in una posizione più alta

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