Krejcikova: "Da piccola mi hanno insegnato a giocare tutti i colpi in campo. È stata una fortuna"

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Krejcikova: “Da piccola mi hanno insegnato a giocare tutti i colpi in campo. È stata una fortuna”

Le parole di Barbora Krejcikova dopo la vittoria al WTA 1000 Dubai Duty Free Championships

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Barbora Krejcikova - Dubai 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Una grande vittoria quella di Barbora Krejcikova al Dubai Duty Free di Dubai, dove non solo ha sconfitto in finale la dominatrice degli ultimi 12 mesi Iga Swiatek, ma ha compiuto un’impresa che la fa entrare in un ristrettissimo gruppo di grandi giocatrici. Infatti è soltanto la quinta giocatrice nella storia del tennis a vincere un torneo sconfiggendo le prime tre della classifica mondiale: le altre quattro sono Steffi Graf, Serena Williams, Venus Williams e Aryna Sabalenka.

È davvero un privilegio – ha detto Krejcikova dopo la conclusione della finale – non sono molto addentro a queste statistiche, mi concentro soprattutto sul mio tennis, ma è davvero un traguardo importante e mi dà grande consapevolezza di poter giocare con le migliori al mondo.

Questa settimana sono riuscita a esprimere il mio miglior tennis, sono molto contenta di come ho giocato e anche di come ho tenuto sotto controllo i miei nervi. All’inizio del torneo ero quasi fuori [al secondo turno contro Kasatkina n.d.r.], rimontare quella partita mi ha dato molta fiducia”.

Hai avuto parole di grande elogio per Iga in campo. Puoi dirci perché la consideri una così grande ispirazione?

È la n. 1 del mondo, ha più di 10.000 punti, vince tutto. Lo scorso anno è riuscita a completare una striscia straordinaria. E anche quest’anno sta giocando benissimo. Ho guardato le sue partite questa settimana, è davvero in grande forma. È un privilegio avere la possibilità di allenarsi con lei perché è talmente dedicata al tennis, ogni volta dà il 100%”.

“Per una ragazza così giovane è ammirevole che sappia già bene quello che vuole e sia in grado di raggiungere risultati così straordinari. Ho tantissimo rispetto per lei, come ho detto in campo. Guardarla giocare mi motiva moltissimo: mi piace vedere quello che fa e mi dà la spinta a fare la stessa cosa”.

Proprio Iga ha detto di aver smesso di giocare il doppio per concentrarsi sul singolare? Pensi di fare lo stesso?

Capisco la sua scelta, soprattutto perché arriva sempre in fondo nei tornei di singolare, quindi giocare sia singolo sia doppio sarebbe molto duro. Per quel che mi riguarda non sono ancora in quella posizione. Mi piace molto giocare il doppio, e per il momento voglio fare del mio meglio per continuare a giocare in entrambe le specialità”.

Per chi non conosce bene il tennis, puoi spiegare come mai non sei tra le prime tre?

“Perché lo scorso anno sono stata infortunata per quattro mesi, ecco perché. La scorsa stagione è stata molto dura, rimanere fuori dal tour per così tanto tempo. Non sono riuscita a trovare il mio tennis se non alla fine della stagione, quando poi mi sono infortunata. Durante la off-season ho iniziato a giocare solamente a Natale, per cui è un miracolo quello che sono riuscita a fare in questo inizio di stagione. Credo che se riesco a continuare ad allenarmi e giocare senza infortuni posso raggiungere grandi traguardi.”

Hai un ottimo record nelle finali: sei vittorie su sette. Scatta qualcosa nella tua tesa quando arrivi alla fine di un torneo?

“Non saprei. Mi piace molto giocare sui palcoscenici importanti. Mi piace giocare le partite importanti, mi piacciono le sfide, mi piace confrontarmi con le avversarie molto forti, scoprire se sono in grado di battere le migliori. Per esempio, contro Iga sai che sarà necessario soffrire, altrimenti è impossibile vincere perché recupera palle ovunque, gioca colpi incredibili, adora giocare gli scambi lunghi. Bisogna essere pronti a soffrire, e lo sono”.

Dici che guardi molto tennis. Lo fai perché ti piace oppure per studiare le avversarie?

Mi piace molto il tennis, e mi piace guardarlo. Guado soprattutto match femminili, ma non solamente. In questo modo si possono imparare tante cose, ed è sempre meglio che stare sdraiati su un letto a far nulla. Il tennis mi piace da quando ero molto piccola, è sempre stata la mia passione, e quando ho la possibilità di vedere dal vivo, soprattutto quando capita di vedere le Top 10 o le Top 5, mi piace ancora di più”.

Ed è per quello che riesci sempre a mettere in campo strategie creative?

Credo che dipenda di più dal mio stile di gioco, mi hanno insegnato a giocare in tanti modi diversi fin da quando ero piccola. Mi hanno insegnato tutti i tipi di colpi, e così posso giocare un po’ di tutto. Certamente aiuta, ed è una fortuna il fatto che sono stata in grado di farlo fin dalla giovane età”.

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