Swiatek: "Tifo Sinner"(Ercoli). Made in Italy a Barcellona (Strocchi).

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Swiatek: “Tifo Sinner”(Ercoli). Made in Italy a Barcellona (Strocchi).

La rassegna stampa di giovedì 20 aprile

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Swiatek «Gioco per vincere sempre di più. E tifo Sinner» (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)

«Ogni tanto dovrei fermarmi e rilassarmi pensando a ciò che ho già ottenuto. Ci proverò, ma allo stesso tempo sono il tipo di persona che vuole vincere sempre di più e non smetterà di farIo». Iga Swiatek si racconta in queste poche frasi […] Nella stagione in corso si sta confermando ai vertici, anche se tra Australian Open, Dubai e Indian Wells sono arrivate due sconfitte contro Rybakina e una contro Krejcikova. Con il pensiero è facile pensare alle recenti difficoltà di Naomi Osaka e al ritiro dall’attività di Ashleigh Barty, ma per Swiatek è semplicemente un discorso di evoluzione, non c’è nessuno sconforto. Nel rapido passaggio da teenager a donna, Iga ha alzato l’asticella senza quasi accorgersene […] Ha raccontato che ha passato momenti in cui era più concentrata a non perdere che a vincere. Sta tomando sulla giusta strada? «L’Australian Open è stato difficile. Per la prima volta ho iniziato una stagione da numero 1 WTA e ho sentito la pressione. A Melbourne ho giocato bene e un anno fa con gli ottavi di finale sarei stata felice. Adesso le aspettative sono cambiate e questo fa sì che, se non vado fino in fondo, non sia contenta. Devo lavorare su questa cosa». In ogni torneo parte come favorita. È solo una nostra idea o lo pensa anche lei? «Prima non pensavo alle aspettative altrui. Ogni ragazza poteva vincere un torneo e pensavo un passo alla volta. Era un ottimo approccio, ma prima degli US Open ho iniziato a riflettere sulle percezioni esterne. Questo mi ha condizionato, ma a New York dove mi aspettavo condizioni poco ideali sono tornata a pensare alle singole partite. Alla fine ho vinto il titolo e ho sviluppato la convinzione di poter superare ogni difficoltà». Come ha vissuto II ritiro dl Barty e l’immediata promozione a numero uno del mondo? «È stato un mix di emozioni. All’inizio ero triste ed è stato un po’ frustrante perché lei giocava un tennis fantastico e poteva batterci tutte. Poi ho visto la sua intervista e ho capito che la sua scelta la rendeva felice, ho maturato grande rispetto per lei. Quando mi hanno detto che sarei diventata numero uno del mondo ho chiamato mio padre e ho iniziato a piangere tantissimo. Tanti dicono che lo sognano per una vita, ma per me le cose sono andate così veloci che non ho fatto in tempo a sognarlo. In quel momento ero contenta, ma anche confusa e incerta per il futuro. Una volta tornata in campo però è stato tutto normale» […] Ha vinto due titoli a Roma. Che rapporto ha con la città ed il suo pubblico? «Al Foro Italico mi sento a mio agio perché c’è il tipo di terra dove sono cresciuta. Poi l’atmosfera del tifo e il buon cibo aiutano […]». Sinner, Berrettini e Musetti. Li conosce dl persona? Chi preferisce tennisticamente? «Jannik e Lorenzo hanno circa la mia età ma non ho mai passato tempo con loro. Rispondo da fan e dico che mi piace molto Sinner. Sta lavorando in modo intelligente e penso che lui sia il futuro del tennis. […]». Dopo un 2022 perfetto, come si programmano gli obiettivi della stagione successiva? «Trovare obiettivi normali è più difficile, perché la scorsa stagione è stata talmente straordinaria che si tende a pensare che il limite sia il cielo […] Non si tratta solo di dover sempre arrivare in finale, alla base ci sono il lavoro e l’allenamento. Questo approccio fa la differenza»

Sinner-Musetti, il Made in Italy a Barcellona (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Avanzano a braccetto Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, entrati in scena direttamente al secondo turno sulla terra di Barcellona. Nel prestigioso Atp 500 (€ 2.722.480) sui campi del Real Club de Tenis, nato nel 1899, il 21enne di Sesto Pusteria, n.8 della classifica mondiale e quarta testa di serie, reduce dalla semifinale a Monte-Carlo, ha sconfitto per la terza volta in altrettanti incroci l’argentino Diego Schwartzman (n.48) […] Dopo aver impiegato qualche game per adattarsi alle diverse condizioni di gioco rispetto al torneo precedente, la volpe ha fatto valere la sua maggior pesantezza di palla nei confronti del sudamericano, che ha provato ad alzare le traiettorie per allungare gli scambi. «Penso di aver iniziato bene, solido soprattutto nei game di risposta – il commento di Jannik, che ha raggiunto le 25 vittorie in stagione -. Ho cercato di rimanere aggressivo, ho commesso un paio di errori ma devo ricordare a me stesso che è solo il mio primo match qui. Si è trattato di una prestazione nel complesso positiva. Ora l’importante è recuperare per la prossima partita e tornare in campo con sensazioni migliori». In apertura del programma odierno, dedicato agli ottavi di finale, Sinner – giunto al penultimo atto a Barcellona due anni fa – affronta per la prima volta il giapponese Yoshihito Nishioka (n.35), che ha estromesso il belga David Coffin (n.99) […] Altrettanto convincente è stato l’esordio, sempre sulla `Pista Rafa Nadal’, del 21enne di Carrara, n.20 del ranking e nono favorito del seeding: Musetti ha concesso appena quattro game all’australiano Jason Kubler (n.66), ex n.1 al mondo junior ma poi frenato nella sua ascesa da problemi alle ginocchia, con qualcosa come sei operazioni. Dopo 25 minuti a senso unico, sul 5-0 in suo favore il Next Gen azzurro ha accusato un black-out (parziale negativo di 11 punti a 1), riuscendo però a chiudere il set al nono gioco. E da lì in avanti (facendo segno al suo angolo di dover usare la testa) ha dettato legge, chiudendo in meno di un’ora e un quarto […] Oggi Lorenzo sfida il britannico Cameron Nome, n.13 Atp e 7 del seeding, mai affrontato in precedenza: in caso di successo potrebbe avere una chance di rivincita nei quarti con Sinner per un nuovo derby tricolore che gli appassionati di casa nostra già pregustano. È terminata invece l’avventura di Francesco Passaro e Matteo Arnaldi. Dopo l’affermazione sul veterano Fernando Verdasco, il 22enne di Perugia (n.125) ha trovato semaforo rosso di fronte all’argentino Francisco Cerundolo […] Il classe 2001 di Sanremo (n.105), promosso dalle qualificazioni e capace di cogliere il primo successo nel circuito maggiore ai danni dello spagnolo Jaume Munar, ha tenuto testa per oltre un’ora e tre quarti all’inglese Daniel Evans […] Debutto assai sofferto per Novak Djokovic nell’Atp 250 di Banja Luka, in Bosnia (€ 562.815) . Il n.1 del mondo al secondo turno ha dovuto rimontare un set al 18enne francese Luca Van Assche (n.87), prima di spuntarla dopo due ore e 40 di lotta. Le perplessità sulle condizioni del gomito del serbo, a poco più di un mese dal Roland Garros, crescono.

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