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S. Kenin b. [2] A. Sabalenka 7-6(4) 6-2
La fresca vincitrice di Madrid è stata costretta ad arrendersi all’esordio degli Internazionali BNL d’Italia. Decisamente non a livello delle settimane scorse, la bielorussa ha commesso troppi errori e né la risposta, né il servizio (soprattutto la seconda) hanno potuto assisterla durante la partita. Kenin, d’altro canto, si è comportata molto bene: pur non avendo compiuto miracoli, è riuscita a sfruttare 5 delle 7 palle break, che le hanno permesso di portarsi avanti nel punteggio, mettendo ancora più pressione alla tennista di Minsk. Tra le due c’erano solamente 2 confronti diretti, sul cemento, e perlopiù di 5 anni fa. In sostanza è come se questo fosse il loro primo scontro diretto, e Kenin, con oculatezza, se l’è portato a casa in 1 ora e 39 minuti. Ora se la dovrà vedere con la testa di serie n. 30 Kalinina, che nella giornata di oggi ha rifilato un pesante 6-2 6-2 alla Blinkova.
Primo set: troppi errori per Sabalenka, Kenin ne approfitta
Già da inizio match la numero 2 al mondo fa fatica a entrare in partita: si fa subito breakkare e finisce in pochi minuti sotto 1-3. Il sesto game è chiave: Kenin riesce a conquistarlo annullando tre palle break e si porta sul 4-2. Nonostante un’ulteriore palla break (non sfrtuttata) per portarsi in vantaggio 5-2, la statunitense si fa recuperare e finisce sotto 4-5. Riallacciato il divario, portandosi sul 5-5, Kenin riesce a strappare il servizio alla bielorussa, ma viene subito punita dalla sua avversaria, che la costringe al tie-break. Qui i troppi errori di Sabalenka fanno la differenza, permettendo all’ex numero 4 al mondo di chiudere il set per 7 punti a 4 al tie-break, nonostante una bassa percentuale di prime in campo e i pochi punti con la seconda di servizio.
Secondo set: la statunitense prende il largo
Il secondo set inizia con un sostanziale equilibrio: la prima di servizio inizia a entrare più spesso a entrambe le giocatrici, che nel proprio turno di servizio comandano il più delle volte lo scambio. Di nuovo sul sesto gioco una svolta: Sabalenka concede tre palle break consecutive e Kenin, che al terzo tentativo si porta a casa il game. Da qui la fiducia della statunitense le permette di essere più aggressiva, mettendo spesso in difficoltà l’avversaria e inducendola all’errore. Gli ultimi due giochi, quindi, sono una pura formalità per la 24enne nata a Mosca: la numero 2 al mondo non sa più che tattica utilizzare, e vede che i colpi che possiede non le permettono di fare il gioco che vorrebbe. Frustrata e inerme, perde il set per 2-6 e concede a Kenin la prima vittoria nei suoi confronti.
Andrea Binotto