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WTA Roma: Osorio fa l’occhiolino alla pioggia e sorprende Garcia. Finisce la corsa di Kenin, avanti Kalinina
Upset di giornata messo a segno dalla colombiana. Inizia male la giornata americana, con le sconfitte dell’ex n.4 al mondo e Townsend

I ritardi, gravosi, per pioggia, comunque non compromettono del tutto la bellezza degli Internazionali BNL d’Italia e soprattutto delle storie che ci sono nelle partite che vanno in campo. A prendersi la copertina della giornata (finora) è senza dubbio Maria Camila Osorio (tante promesse, si inizia ad intravedere qualcosa), capace di eliminare la n.5 del seeding Caroline Garcia dopo una partita magistralmente interpretata. Non buone invece le notizie (in attesa di Gauff e Keys) per la truppa americana, che perde qualche pezzo tra le giocatrici approdate al terzo turno.
[Q] C. Osorio b. [5] C. Garcia 6-4 6-4
É una giornata pesantemente condizionata dalla pioggia quella del primo sabato in quel del Foro Italico. E, complice il tempo e le continue interruzioni, c’è una partita non all’altezza della n.1 di Francia, opposta a Osorio sul Campo Centrale. La pioggia che ha reso il campo più pesante sicuramente costituisce un vantaggio per la colombiana, giocatrice che sa tenere bene da fondo campo e tenere lo scambio lungo, impedendo a Garcia di anticipare la palla e trovare un ritmo costante e veloce come le piace. Ingredienti che, dopo un primo parziale lungo e con la colombiana tendenzialmente sempre in plancia di comando, hanno permesso alla n.100 al mondo di portarsi avanti di un set. Il secondo, che dopo i primi due game viene interrotto nuovamente per pioggia, vede la francese proseguire una partita fallosissima e con poche chiavi tattiche per arginare l’ottima partita di Osorio.
La n.100 del mondo a metà parziale, districandosi tra palle lente e variazioni, seguite da buone accelerazioni, trova anche il break di vantaggio, con il fattore del campo pesante che si sente eccome. Poco dopo, scampando ad un’ennesima eventuale interruzione per pioggia, Osorio chiude la seconda vittoria in carriera contro una top 10, con un altro 6-4 abbastanza netto. Nell’ultimo game la colombiana frena anche un ultimo tentativo di rientro da parte della francese, apparsa costantemente in difficoltà e raramente capace di trovare continuità quantomeno in risposta così da strappare il ritmo all’avversaria. Una prestazione luccicante della colombiana in un giorno offuscato dalla pioggia in quel di Roma le consegna un ottavo di finale, il terzo in carriera (due anni dopo la semifinale a Belgrado), e primo in un WTA 1000. Affronterà, in una partita decisamente aperta per quello che oggi la n.100 al mondo ha mostrato, una tra Magda Linette e Beatriz Haddad Maia.
Non prosegue invece la corsa di Sofia Kenin. L’americana, dopo la sorprendente vittoria contro la n.2 al mondo Aryna Sabalenka, si è arresa senza giocare al massimo contro Anhelina Kalinina, tds n.30, per 6-4 6-2. L’ucraina, dopo i primi 4 game di assestamento con break e contro-break, ha vinto poi 10 dei successivi 14 game, senza permettere mai realmente di entrare nel match all’americana, incapace di rimettere in campo la gran prestazione mostrata contro Sabalenka. Agli ottavi Kalinina attende ora la vincente di Keys-Azarenka, uno dei match più attesi della giornata. Parlando di giocatrici americane, non è andata tanto meglio a Taylor Townsend. La n.168 al mondo, lottando nonostante la pesantezza del campo e la superficie non esattamente preferita, si è arresa alla cinese Xiyu Wang, vincitrice con il punteggio di 6-2 0-6 7-5. La 21enne mancina dunque, giocatrice di ottima sostanza che può essere una cliente bella scomoda nelle giornate di luce, approda al primo ottavo della carriera in un WTA 1000, dove troverà una tra la più celebre connazionale Zheng, tds n.22, e l’ungherese Bondar.
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Asian Games: pronostici rispettati, le prime due teste di serie in finale in entrambi i tabelloni
Nessuno scossone tanto nel maschile quanto nel femminile. Tre finalisti su quattro rappresentano la Cina

L’abbiamo definita, nei giorni scorsi, la competizione più sentita dai tennisti asiatici, e fra qualche ora sapremo chi vincerà, sia nel maschile che nel femminile. Stiamo parlando degli Asian Games, per i quali tennisti e tenniste anche di un certo livello hanno rinunciato ad altri eventi ATP e WTA nei loro Paesi con l’obiettivo di contendersi lo scettro di campione d’Asia.
Ma se soprattutto per i sudcoreani la posta in palio è molto alta, visto che vincendo l’oro hanno il diritto di saltare la leva militare, nessun giocatore di questa nazionalità è riuscito ad accedere alle due finale del singolare. L’ultimo superstite era Seong Chan Hong, sconfitto in semifinale con il netto punteggio di 6-2 6-1 dal giapponese Yosuke Watanuki.
Andando allora a guardare quali sono le due finali dei due tabelloni, ci si accorge di due aspetti molto particolari. Il primo è che sia tra i ragazzi che tra le ragazze l’ultimo atto vede di fronte le due teste di serie più alte. Qualcosa di non così consueto soprattutto nel femminile, dove spesso non mancano le sorprese. Il secondo è che su quattro contendenti rimasti in gara, ben tre rappresentano una sola nazione, ovvero la Cina, e proprio Watanuki è l’unico ad alzare un’altra bandiera.
Il nipponico cercherà così di vincere il titolo la mattina di sabato 30 settembre (ore 6 italiane) contro il favorito, nonché n° 1 cinese e n° 60 del mondo, Zhizen Zhang, che ha lasciato per strada un solo set in tutto il torneo e che ha sconfitto in semifinale l’uzbeko Khumoyun Sultanov per 6-4 6-1.
Nel femminile, invece, andrà in scena un intrigante derby cinese tra due tenniste molto in alto nella classifica WTA, ovvero Qinwen Zheng e Lin Zhu. Le due non si sono mai affrontate in carriera e il primo confronto varrà dunque molto in termini di prestigio nel proprio Paese. Questa finale si giocherà un giorno prima rispetto a quella maschile, alle 5:30 del mattino in Italia nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 settembre.
Sarà invece India vs Taiwan nella finale del doppio maschile, perché si incroceranno le racchette delle coppie Ramathan/Myneni e Jung/Hsu, mentre un altro derby è atteso tra le donne. Questa volta, a scaldare gli animi dei tifosi taiwanesi, ci penseranno Le sorelle Chan e Lee/Liang, che si contenderanno la medaglia più prestigiosa.
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Italiani in campo venerdì 29 settembre: si rivede Sinner a Pechino, primo turno anche per Musetti. Bronzetti non si ferma mai
Dopo le polemiche sulla Davis, Jannik Sinner torna finalmente a far parlare il campo contro Daniel Evans. Lorenzo Musetti debutta invece contro Karen Khachanov, mentre per Lucia Bronzetti è già tempo di qualificazioni sempre a Pechino

Jannik Sinner torna in campo, e lo fa quasi un mese dopo l’ultima apparizione in un torneo. Avevamo infatti lasciato l’altoatesino nella notte italiana tra il 5 e il 6 settembre scorsi, quando dopo quasi cinque ore di lotta usciva sconfitto nell’ottavo di finale contro Alexander Zverev allo US Open.
Inutile, adesso, ripercorrere nuovamente ciò che si è detto sulla sua mancata partecipazione alla Coppa Davis, ne abbiamo già scritto tanto, dando tutte le opinioni (qui per chi lo reputa “innocente” e qui per chi lo reputa “colpevole”). Ora è – finalmente, potremmo aggiungere – il momento di tornare a parlare di tennis giocato.
Il primo scoglio per Sinner al rientro dopo oltre tre settimane di riposo non è però così agevole, visto che al primo turno del China Open, ATP 500 che si disputa a Pechino (cemento outdoor), dovrà vedersela contro Daniel Evans, n° 33 del mondo ma non testa di seria per il livello molto alto dei tennisti che prendono parte alla competizione. Jannik è invece il sesto favorito per la vittoria finale, ma l’attenzione contro il britannico dovrà essere massima, visto che i due non si sono mai affrontati e che quindi non ci sono appigli a precedenti benevoli.
L’italiano sarà impegnato sul secondo campo più importante tra quelli dell’impianto pechinese, il Lotus, come primo match di giornata, dalle 6:30 ora italiana (le 12:30 in Cina). A guardare le quote, sembra che non ci sarà partita. Sinner è considerato decisamente in vantaggio sulla carta, e la sua vittoria è pagata intorno all’1.20 su tutti i principali siti di scommesse. Evans, invece, oscilla tra il 4.10 e il 4.30. Per chi vincerà tra i due, forse il secondo turno potrebbe risultare paradossalmente più agevole, contro Yoshihito Nishioka o Juncheng Shang.
Se abbiamo detto di un Sinner che non disputa un incontro da diverso tempo, lo stesso non si può affermare di Lorenzo Musetti, che abbiamo invece lasciato solo pochi giorni fa in semifinale a Chengdu, nella sconfitta contro Roman Safiullin, e anche lui impegnato a Pechino per un debutto tutt’altro che agevole contro Karen Khachanov.
Il russo n° 14 ATP viene dalla convincente e fresca vittoria di Zhuhai e sarà avversario scomodo per il carrarino, che peraltro non sta attraversando un momento di forma brillante. Come per Sinner-Evans, anche in questo caso si tratta di una prima volta assoluta nei confronti tra i due, ma nella circostanza è l’italiano a essere sfavorito. Musetti è dato infatti a 2.20 da Bet365 e a 2.15 da Sisal, mentre gli stessi siti piazzano Khachanov rispettivamente a 1.67 e 1.65.
Musetti-Khachanov sarà il terzo match sul campo Brad Drewett, attorno alle 10 ora italiana (le 16 a Pechino), e chi la spunterà tra i due potrebbe subito trovare Carlos Alcaraz, testa di serie n° 1 e avversario di Yannick Hanfmann al primo turno.
Entrambi gli incontri dei tennisti italiani saranno visibili in diretta su SuperTennis.
In campo femminile, è già ora di scendere nuovamente in campo per la stacanovista Lucia Bronzetti, che poche ore fa perdeva nettamente a Ningbo contro Linda Fruhvirtova e che avrà appena il tempo di spostarsi a Pechino per giocare il turno di apertura delle qualificazioni al cospetto di Laura Siegemund. Ultimo match sul campo 6 per loro, con l’equilibrio che regna sovrano nei pronostici. L’azzurra è data a 1.65 da Sisal, contro l’1.75 della rivale. Le due si sono affrontate all’ultimo Australian Open, con il successo della tedesca in tre parziali.
Italiani in campo venerdì 29 settembre
China Open, primo turno:
[6] JANNIK SINNER vs Daniel Evans – Campo Lotus – Diretta SuperTennis dalle 6:30
LORENZO MUSETTI vs Karen Khachanov – Campo Brad Drewett – Diretta SuperTennis dalle 10 circa
China Open, qualificazioni, primo turno:
[6] LUCIA BRONZETTI vs Laura Siegemund – Campo 6 – Ore 10:30 circa
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WTA Ningbo, altra vittoria sofferta per Jabeur. Shnaider fa fuori Kvitova
Jabeur-Podoroska e Fruhvirtova-Shnaider saranno le semifinali del torneo cinese che ha appena visto l’eliminazione di Bronzetti

Non solo la sconfitta della nostra Lucia Bronzetti per mano di Linda Fruhvirtova: la giornata di giovedì metteva in palio altri tre posti per le semifinali del WTA di Ningbo. Ecco com’è andata.
[1] O. Jabeur b. V. Zvonareva 7-5 4-6 6-1
Primo set segnato irrimediabilmente dagli errori di Ons Jabeur. Fin dalle prime fasi di partita, è ben evidente che per la tunisina non sia ancora tempo di tornare ai fasti che l’anno portata a sue finali a Wimbledon, ma che debba lottare su ogni singola palla. Gli errori fioccano, in particolare dalla parte del dritto, e questo consente a Zvonareva di andare due volte in vantaggio di un break, prima sul 2-0, poi sul 4-2. Jabeur, però, non si sottrae alle difficoltà e alla fatica, vince 4 game di fila e recupera tutto il ritardo, tirando fuori alcune magie di livello assoluto – tweener, smorzate e recuperi in corsa vincenti –. Zvonareva, presa dalla frustrazione, commette qualche errore e non può nulla di fronte all’improvviso cambio di passo dell’avversaria. Dopo un’ora e un quarto Jabeur fa suo il primo set per 7-5.
L’inizio di secondo parziale vede dominare chi si trova in risposta, con quattro break consecutivi messi a segno. Entrambe le giocatrici commettono errori anche banali, provate dalla fatica del primo set e dalla grande umidità di Ningbo. La prima a tenere il proprio turno di servizio è Jabeur nel quinto gioco, a cui risponde subito la russa. Sul 3-3, Zvonareva si procura due palle break annullate con due numeri clamorosi dalla tunisina: ace di seconda e vincente di dritto incrociato con entrambi i piedi nel corridoio. L’equilibrio, però, non dura molto: Jabeur incappa in un pessimo game alla battuta e subisce un break a 15, che manda la russa a servire per il set sul 5-4. Zvonareva, a differenza del primo parziale, è cinica e chiude alla prima chance dopo quasi un’altra ora di gioco.
Inizio di terzo set che sorride a Ons Jabeur: dopo aver superato il momento di appannaggio fisico e tecnico della fine del precedente parziale, innesta una marcia superiore, che le consente di trovare con grande continuità soluzioni vincenti e prendere il largo nel punteggio (5-0). Sotto di due break, Zvonareva riesce a muovere il punteggio, nonostante i vistosi fastidi alla spalla sul servizio. Jabuer chiude 6-1 dopo due ore e trentasei minuti di autentica battaglia.
GLI ALTRI MATCH – Non si è salvata, invece, la numero 2 del tabellone Petra Kvitova che, dopo aver raggiunto i quarti di finale grazie al forfait di Putintseva, ha ceduto in tre set e due ore di gioco alla 19enne russa Shnaider. La ceca si era ripresa dopo un primo set da dimenticare (1-6), aggiudicandosi il secondo parziale per 6-4 grazie soprattutto a una buona resa in fase di risposta con tre break messi a segno. Nel terzo, però, la numero 14 del mondo non è stata sufficientemente cinica e non è riuscita a sfruttare il momento di maggiore difficoltà dell’avversaria in avvio di set. Shnaider ha salvato tre palle break nel suo primo turno di battuta e un’altra sul 2-3, prima di brekkare a zero nel game successivo e involarsi così verso la vittoria (6-3). La 2004 russa disputerà contro Fruhvirtova (un’altra giocatrice ceca) la sua seconda semifinale nel circuito maggiore, dopo quella persa ad Amburgo in estate contro Noha Akugue. Intanto, si è già assicurata un nuovo best ranking: ora è virtualmente numero 70 del mondo (il precedente miglior piazzamento era n. 83).
L’ultimo quarto di finale del Ningbo Open ha visto infine la vittoria in due set di Nadia Podoroska su Katerina Siniakova. L’argentina ha prevalso con un doppio 6-1 in un match caratterizzato dall’abbondanza di palle break: la ceca ne ha concesse ben 17 (solo in un turno di battuta ne è rimasta del tutto immune) perdendo il servizio cinque volte, mentre Podoroska si è salvata in tutte e cinque le occasioni fornite all’avversaria. Il punteggio ha così assunto una forma anche più severa rispetto a quanto si sia effettivamente visto in campo, sebbene la numero 90 del mondo abbia ampiamente legittimato il successo. Sarà quindi lei l’avversaria di Jabeur nella semifinale della parte alta del tabellone. Nadia proverà a ribaltare i pronostici per accedere a quella che sarebbe la sua prima finale nel circuito dopo tre semifinali perse. (Andrea Mastronuzzi)