Interviste
Wimbledon, Elena Rybakina: “Sono partita nervosa, fisicamente sto bene”
La campionessa in carica analizza la sua prova in conferenza stampa: “All’inizio non mi muovevo bene, forse ero tesa per Roger in tribuna”
Elena Rybakina debutta soffrendo contro Shelby Rogers: la campionessa in carica dei Championships ha impiegato un set per trovare le giuste sensazioni e per ribaltare il match contro la statunitense. Un inizio teso sul Centre Court sotto lo sguardo anche di Roger Federer, ma la kazaka è uscita bene dalle difficoltà iniziali. Queste le sue parole in conferenza stampa:
Moderatore: Come ti sei sentita a debuttare sul Campo Centrale oggi?
Rybakina: “Ovviamente ero un po’ nervosa, ma nel complesso sono molto contenta di essere riuscita a vincere il match in tre set“.
D: Hai detto di esserti sentita nervosa. Come hai gestito i nervi dopo il primo set?
Rybakina: “Sì, penso di non aver cominciato bene il match. Non mi muovevo bene, ho subito il break subito al primo turno di battuta. Quindi dopo è stato difficile, non ero reattiva in risposta. Ho avuto bisogno di tutto il primo set per sentirmi meglio e iniziare a giocare meglio, alzare il livello“.
D: Roger Federer era seduto a pochi passi da te. Quanto è stimolante vedere applaudire dopo ogni punto una leggenda come lui?
Rybakina: “Sì, forse è anche per questo che ero così nervosa, perché mi piace molto Roger. Quando ero più giovane, lo guardavo sempre giocare. E’ stato davvero speciale, come è stato speciale tornare su questo campo con questo pubblico. I primi turni penso siano i più duri perché devi entrare in ritmo nel torneo. Speriamo quindi che la prossima partita sia più facile“.
D: Pensi che tu fossi nervosa perché sei la campionessa in carica? In qualche modo eri più tesa dell’anno scorso?
Rybakina: “L’atmosfera e l’attenzione del Campo Centrale sono diversi dall’anno scorso, quando ho cominciato dai campi secondari. Ogni partita ho giocato sempre meglio e mi sono sentita sempre meglio. Quest’anno è diverso, subito un campo grande: penso che sia un nuovo capitolo della mia carriera, devo cercare di abituarmi e mantenere il mio livello. Penso sia solo questione di tempo abituarsi a queste cose“.
D: La tua preparazione a Wimbledon non è stata l’ideale: ti sei ritirata da Parigi, non hai potuto giocare a Eastbourne. Pensi di avere abbastanza partite sulle gambe sull’erba per affrontare questo torneo? Come ti senti fisicamente? I problemi delle ultime settimane sono tutti alle spalle?
Rybakina: “Fisicamente mi sento bene. Sicuramente mi manca qualcosa perché non abbiamo messo nelle gambe abbastanza ore. Nel complesso comunque mi sento bene, penso che dopo ogni partita entrerò sempre più in condizione e sarò sempre più pronta. Quindi spero di giocare più partite possibili qui“.
D: Diverse giocatrici attraversano degli alti e bassi. Qual è il bilancio del tuo ultimo anno?
Rybakina: “Penso sia stato un anno davvero ricco di successi per me. Ci sono stati anche molti alti e bassi: ho fatto grandi risultati, poi ad esempio mi sono ammalata a Parigi, prima ho avuto dei problemi alla schiena. Siamo sempre un po’ al limite. Sicuramente è stato un anno fantastico, ma l’obiettivo è mantenermi sempre più integra fisicamente“.
D: C’è qualcosa che ti sei detta dopo il primo set per gestire la tensione o una tecnica in particolare?
Rybakina: “Penso che non sia stato il miglior inizio possibile. Poi sull’erba tutto cambia rapidamente: sotto di un break non è facile rimontare. Credo che anche Shelby abbia giocato molto bene nel primo set, ha fatto pochi errori. Dopo aver perso il primo, ho cercato di concentrarmi su ogni punto, prima sul mio servizio e poi anche sulla risposta. Non è stato facile, anche per il tetto chiuso, ma alla fine sono contenta di come ho reagito“.