Coco Gauff è stata eliminata da Wimbledon dalla sua connazionale americana Sofia Kenin in una sfida combattuta sul Court 1. La settima testa di serie, che ha fatto la sua grande svolta a Wimbledon raggiungendo il quarto turno come quindicenne nel 2019, era una forte contendente quest’anno ma è stata sconfitta con il punteggio di 6-4 4-6 6-2. Un esito a sorpresa, per quelle che erano le previsioni della vigilia. Queste alcune delle sue dichiarazioni rilasciate a termine dell’incontro.

Q. So che ovviamente diffidavi di Sofia come avversaria durante le qualificazioni. È stata migliore di quanto ti aspettassi? Ti aspettavi che giocasse così bene?

COCO GAUFF: “Ho giocato con lei ad Auckland. Anche lei ha giocato bene in quella partita. Credo di aver fatto un po’ di attenzione. Non è stata una vittoria facile in un set, a dire il vero. Sapevo che avrebbe giocato con ancora più intensità o con lo stesso livello. Si trattava solo di capire come l’avrei portata. Oggi lei non aveva nulla da perdere. Ovviamente ha vinto un Grande Slam, ma si trova in un momento difficile della sua carriera. Quindi sapevo che avrebbe giocato con molta motivazione. Tutto dipendeva da come avrei giocato oggi e da come avrei gestito la mia parte di campo. L’ho fatto in alcuni momenti, ma ovviamente non abbastanza”.

Q. Qual è il tuo approccio generale alla gestione delle sconfitte? Come la incanali verso il futuro?

COCO GAUFF: “Voglio dire, serve davvero che mi impegni di più. In questo momento sono molto frustrata e delusa. Quindi, sì, credo che mi faccia venire voglia di lavorare ancora più duramente. Sento di aver lavorato sodo, ma chiaramente non è abbastanza. Devo tornare al tavolo da disegno e capire dove devo migliorare e come fare le esercitazioni giuste per farlo”.

Dall’altro canto Sofia Kenin, l’ex numero 4 del mondo e campionessa dell’Australian Open 2020, che firma la decima vittoria in carriera contro una Top 10 e vola al secondo turno di Wimbledon 2023. Ecco le sue sensazioni dopo la partita.

Q. Sofia, quali sono le tue sensazioni dopo la partita di oggi?

SOFIA KENIN: “Sì, sono molto orgogliosa di me stessa. Ho gareggiato davvero bene. Non ho più parole. Sono super orgogliosa di come ho giocato e di come ho combattuto”.

Q. Come descriveresti questo apice dopo una serie di bassi da quando è diventata campionessa del Grande Slam?

SOFIA KENIN: “Sì, ovviamente significa molto. Sento che quest’anno non è stato necessariamente basso, ma sento che è un anno di ritorno per me. Ho iniziato bene l’anno, stavo giocando bene. Avevo la sensazione che quest’anno sarebbe stato positivo per me”.

Q. Conosci molto bene il gioco di Coco. Quali sono state, secondo te, le chiavi di lettura di oggi e su cui lavorare per ottimizzare il suo gioco?

SOFIA KENIN: “So che ha un servizio enorme. La palla va estremamente veloce. Ho dovuto dare il meglio di me in risposta. Sì, voglio dire, onestamente, non credo che abbia qualcosa di veramente negativo nel suo gioco. Ha un’ottima manualità. Ha un ottimo rovescio. È aggressiva, corre molto. Ovviamente, si, con il dritto può commettere qualche errore. Non c’è nulla su cui dovrei dire a Coco di lavorare, perché è ovviamente una grande giocatrice. È una stella nascente. Sta migliorando. Ha ottenuto ottimi risultati”.

Riccardo Zorzi