Allo Swiss Open di Gstaad giornata dedicata ai quarti di finale. Miomir Kecmanovic, diventato il favorito per la vittoria finale dopo l’eliminazione di Bautista Agut, ha rischiato grosso contro il sorprendente belga Bergs ma è riuscito a qualificarsi alla semifinale dove affronterà Ramos-Vinolas. Quest’ultimo, dopo aver superato il nostro Lorenzo Sonego, si è confermato anche contro Varillas.

[2] M. Kecmanovic b. Z. Bergs 6-4 3-6 7-5

La testa di serie numero due Miomir Kecmanovic supera Bergs e si prepara a disputare la sua quarta semifinale della stagione, la terza sulla terra dopo Estoril e Banja Luka. Il belga Zizou Bergs, capace di qualificarsi e di superare due turni mostrando vivacità e tenacia ha messo duramente alla prova il serbo.

Il favorito numero due della competizione, infatti, ha dovuto scuotersi per recuperare una situazione di 1-4 e servizio per il rivale nel set decisivo che sembrava definitiva. Il serbo ha ottenuto un primo controbreak e sul punteggio di 4-5 è salito subito 0-40, per poi però farsi raggiungere. Non ha tremato con l’avversario a due punti dal match e si è ritagliato il vantaggio nel game per altre due volte, ottenendo alla quinta palla-break complessiva nel gioco il fatidico 5-5.

Tenuto il servizio successivo, Kecmanovic ha iniziato una nuova caccia al break per evitare i rischi del tie-break e ha avuto ragione per 7-5 al quarto matchpoint. Per lui un buon 70% di punti con la prima, per Bergs il problema di nove doppi falli complessivi, di cui quattro nella terza frazione, che hanno agevolato il rientro in gara del serbo: due punti su dodici per il belga con la seconda palla.

A. Ramos-Vinolas b. J. P. Varillas 6-7(2) 6-1 6-4

Albert Ramos-Vinolas esce vincitore dal quinto scontro diretto con il peruviano Juan Pablo Varillas (la rivalità è ora 4-1 per lo spagnolo) e accede alla seconda semifinale del suo 2023, dopo quella di Cordoba persa con Coria. Il tennista catalano impone il suo palleggio più solido e sicuro con il quale forza numerosi errori del peruviano e percentuali migliori al servizio. Il suo avversario sabato sarà Miomir Kecmanovic.

L’iberico comincia meglio il primo set e ottiene il break sul 2-2. Varillas prova a giocare al centro per non offrire angoli al temibile dritto del rivale ma incappa in troppi errori quando prova a ripartire in contrattacco. Il parziale sembra così scorrere verso un finale scontato quando sul 5-4 Vinolas concede il controbreak subendo due passanti di rovescio incrociati consecutivi. È il miglior momento per il peruviano che arriva al tie-break e lo fa suo per 7-2.

La risposta dell’hombre di Barcellona non si fa attendere e il secondo set è un eloquente 6-1 che rinvia tutto al terzo parziale. Ramos continua a servire con continuità, non rischia mai sulla propria battuta e opera il break sull’1-1. Poi evita di spingere troppo nei game di risposta: nonostante questo sul 5-3 ha due palle break che sono anche matchpoint, che Varillas annulla con animo pugnace. Nel game successivo arriva comunque l’epilogo favorevole allo spagnolo.

P. Cachin b. J. Munar 6-3 6-3

Cachin impone nel primo set una precisione decisamente maggiore al servizio che gli consente una azione più costante e incisiva in spinta con il dritto. Munar può contare solo sul 42% di prime palle e mostra il fianco sulla seconda palla all’azione di contrattacco dell’atleta argentino, che si aggiudica la frazione per 6-3 non prima di aver annullato tre palle per il controbreak sul 5-3. Nel secondo parziale lo spagnolo ritrova la prima di servizio ma non per questo soffre meno nei suoi turni di battuta: viene infatti brekkato subito e concede altre occasioni all’avversario anche nei game successivi. Cachin, invece, non rischia nulla e pone fine alle speranze di Munar già in risposta nel nono gioco: è doppio 6-3 dopo un’ora e mezza di gioco. L’argentino accede così alla prima semifinale nel circuito maggiore della sua carriera.

[Q] M. Medjedovic b. Y. Hanfmann 6-3 6-3

In un match giocato tra uno scroscio e l’altro, con Hanfmann che a un certo punto si è messo a sedere sulla sua panchina lamentandosi di tutto, dall’umidità alla luce, ed ha dovuto essere convinto dal giudice arbitro Ramos a riprendere il gioco, il serbo Medjedovic si è aggiudicato un match a senso unico con lo stesso punteggio dell’incontro precedente.

Anche per Medjedovic, passato attraverso le qualificazioni, è la prima semifinale in carriera a livello ATP, così come per il suo avversario in semifinale Cachin, che però è decisamente più avanti in classifica: per lui invece l’ingresso per la prima volta nei Top 150 sarà realtà.