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Djokovic: “Dov’è la mia pensione?”
Novak Djokovic non ha ricevuto le prime 14 rate della pensione sportiva che gli spetta in virtù della medaglia di bronzo a Pechino 2008. Non dovrebbe comunque avere problemi a pagare le bollette…
In seguito alla vittoria della medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici del 2008, Novak Djokovic avrebbe dovuto cominciare a ricevere una pensione sportiva dal compimento dei trentacinque anni: a causa di un ritardo della Tennis Assosiacion of Serbia, tuttavia, Nole non ha ancora ricevuto nulla. E nel frattempo le regole sono cambiate.
Secondo quanto riferito, a Novak Djokovic è stata negata una serie di pagamenti di pensione dal Governo serbo a causa di un errore con i suoi documenti. Il ventitré volte vincitore del Grande Slam potrebbe dover aspettare cinque anni in più del previsto per aumentare il suo conto in banca, che è già pieno di contanti grazie a una carriera di successo in campo.
Novak Djokovic aveva, infatti, guadagnato il diritto a una “pensione sportiva” in Serbia in virtù della vittoria della medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici del 2008. Secondo le regole in vigore al momento del suo successo, i pagamenti avrebbero dovuto iniziare dopo il trentacinquesimo compleanno del campione serbo.
Tuttavia, secondo Sportklub, Djokovic ha perso le rate a causa di un errore della Tennis Association of Serbia (TSS), che avrebbe dovuto presentare la documentazione relativa alla pensione sportiva di Djokovic entro trenta giorni dalla sua medaglia alle Olimpiadi. La scadenza, però, non è stata rispettata e le regole sono cambiate l’anno successivo, quando il Governo serbo ha deciso che gli atleti a cui spettava una pensione sportiva avrebbero iniziato a ricevere i pagamenti mensili solo all’età di quarant’anni.
Djokovic ha saltato finora quattordici mensilità ed al compimento dei suoi quarant’anni ne avrà perse una sessantina, presumendo che non si trovi una soluzione prima che il ritardo di cinque anni finisca. Fortunatamente per Djokovic, il campione trentaseienne non ha bisogno di soldi…
(Matteo Trombacco)