US Open, Wawrinka: "Adesso sono contento del mio livello. So di poter battere ottimi giocatori"

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US Open, Wawrinka: “Adesso sono contento del mio livello. So di poter battere ottimi giocatori”

“Gioco per provare quella sensazione di entrare in campo con tanta gente nei tornei più importanti”, dice lo svizzero nel post partita

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Vittoria molto convincente per Stan Wawrinka nel suo match di primo turno allo US Open. Lo svizzero ha avuto la meglio dell’ostico giapponese Yoshihito Nishioka per 7-6(5) 6-2 6-4, mostrando dei lampi dei suo grande tennis di un tempo – su tutti una rasoiata vincente con il rovescio incrociato -. Wawrinka, atteso al secondo turno dalla testa di serie numero trenta Tomas Martin Etcheverry, nella conferenza stampa post partita si dice soddisfatto della propria prova e del livello espresso nelle ultime settimane, riflettendo poi sul ruolo delle emozioni durante le partite e sul suo feeling speciale con New York.

Moderatore. Dacci una tua valutazione su come hai giocato oggi.

Wawrinka: “Sì, è stata davvero, davvero una buona partita. Mi aspettavo una battaglia contro Nishioka. È un giocatore difficile da affrontare. Ma sono contento della mia performance stasera. Vincere in tre set è sempre un buon match. E, di nuovo, il livello era ottimo. Sono felice di aver superato questa cosa”.

D. Emozioni nel tennis. Abbiamo visto tanti momenti tristi e pieni di lacrime. Ci sono state lacrime in questa parte della tua carriera nel tornare [nel tour e ad alto livello dopo l’infortunio, ndr]. Puoi riflettere su questo?

Wawrinka: “Sì, ci sono ovviamente tante tante emozioni in generale nel mondo del tennis. È uno sport individuale. Sei con il tuo team, ma alla fine in campo sei da solo. Vuoi anche spingere te stesso al massimo, essere il miglior giocatore possibile. Certamente ci saranno alti e bassi durante la carriera, con emozioni positive quando vinci, altre difficili quando perdi. Ci sono tanti tipi di emozioni durante le partite ed è per questo che si vedono giocatori diventare nervosi, altri no oppure essere un po’ tesi.  È parte della bellezza dello sport, direi. È una delle tante ragioni per le quali vado avanti: provare queste emozioni. Sperando in quelle positive. Ma si, sentirsi come ci si sente quando entri in campo con così tante persone, quando giochi lo US Open, quando giochi i tornei più importanti del mondo. Non dimenticherò mai quando ho iniziato a giocare a tennis e che cosa sognavo da giovane: giocare lo US Open, i Grand Slam, i tornei importanti, quelli ATP, di essere lì. Sono felice di poter giocare ancora a quel livello”.

D. Erano passati sei anni da quando hai giocato contro Yoshi [Nishioka, ndr]. Ha appena detto che i tuoi colpi sono buoni come quelli di sei anni fa. Qual è la tua valutazione? Ti senti bene come sei anni fa?

Wawrinka: “Penso di stare giocando bene. Cerco di non compararmi con il passato perché non è mai un buona idea confrontarsi con quello che stavo facendo anni fa. Sono contento del mio livello. So dove sono adesso. So che posso battere giocatori molto buoni. Posso essere molto competitivo. Mi muovo bene. Oggi è stata un’ottima partita, un livello molto alto, alta intensità. Sono felice di aver vinto in tre set. La cosa più importante è continuare andare nella giusta direzione. Gli ultimi mesi sono stati un crescendo ogni settimana, con più vittorie, più fiducia in quello che sto facendo. Spero di poter ancora spingere me stesso e ottenere qualche grande risultato prima della dine dell’anno”.

D. Hai appena vinto il tuo quarantacinquesimo match qui a New York, che è un numero più alto di vittorie rispetto a quelle che hai negli altri Slam. Tenendo conto di tutti ricordi che hai qui, quanto è importante vincere a New York? Come città, ti è sempre piaciuta? Oppure è qualcosa che è cresciuto nel tempo?

Wawrinka: Io amo New York. È una delle mie città preferite. Ho sempre detto al mio team e ai miei amici che, quando torno, sono felice. Adoro l’atmosfera. Certamente, è super intensa. Ma siamo qui solo per due, tre settimane al massimo. Te le vuoi godere il più possibile. Si, ho sempre adorato le condizioni qui. Sono abbastanza difficili, soprattutto quelle fisiche, con tanta umidità. Può anche essere molto caldo. Quest’anno è un po’ più lento [il campo, ndr]. Ci sono sempre state delle ottime condizioni per il mio stile di gioco. Mi piace tornare qui. Come ho detto sono felice di poter ancora giocare a quel livello, di poter vincere al primo turno qui e spero di poter continuare a spingere”.

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