US Open, Medvedev sull’assegnazione dei campi: “Posso capire la frustrazione di Rune”

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US Open, Medvedev sull’assegnazione dei campi: “Posso capire la frustrazione di Rune”

“Il tennis ti fa perdere la testa. Ci sono giorni in cui ti svegli bene ma va tutto male”, così il tennista russo spiega le sue urla verso il box

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Conferenza stampa genuina e spigliata quella che ha visto come protagonista il numero 3 del mondo Daniil Medvedev, dopo la sua vittoria sull’ungherese Balazs a cui ha lasciato solo due game.

D: Visto che non è accaduto oggi spero di poterti fare una domanda divertente riguardo ciò che accade quando lotti contro te stesso lì fuori. A volte in TV sembra dopo aver sbagliato un colpo come se urlassi al tuo team. Perché i giocatori di tennis lo fanno? Quando nel basket o nel calcio se sbagli un tiro non urli a qualcun altro.

Medvedev: “Non lo so, non ho una spiegazione. Sto cercando di pensarci. In generale, credo che il tennis faccia impazzire la gente. Quando dico “gente” intendo che i giocatori di tennis perdono la testa da soli. Secondo me è dovuto soprattutto al fatto che ci sono giorni, anche di allenamento, che funzionano come le partite, giorni di allenamento dove entri in campo ti scaldi un po’. Dici: “Wow, mi sento benissimo. Il dritto va dove voglio, il rovescio è lì/ce l’hai. Posso anche fare un dropshot o uno slice di tanto in tanto”. Tutto va bene. Ci saranno giorni in cui avrai dormito bene e ti sarai svegliato bene, ma non riuscirai a colpire la palla in campo. Ti sentirai frustrato, perché in un momento ne mancherai più o meno dieci, comincerai a guardare il tuo allenatore come per dirgli “Cosa sta succedendo?”. Diciamo che mi capita di sbagliare un dritto lungo e di solito quando succede devi coprire un po’ di più la palla in modo che entri in campo. A volte pensi di avercela fatta e poi chiedi al tuo allenatore “Bene, ce l’ho fatta? Cos’è successo?”. Poi si discute, si parla e cose del genere, quindi sì, penso che sia per questo motivo”.

D: A proposito di assegnazioni di campo, non so se hai visto cosa ha twittato Holger Rune prima della sua partita e i suoi commenti di ieri?

DANIIL MEDVEDEV: “Ho visto qualcosa” (sorride).

D: Mi chiedevo solo quanta simpatia avessi per quello che diceva, se avessi attraversato questo processo quando stavi ottenendo i tuoi migliori risultati, sentendoti tipo “Hey, perché non mi stanno assegnando i migliori campi?”

Medvedev: “Penso che sia una domanda molto complicata, perché bisogna sempre vederla in prospettiva. Non ricordo esattamente chi c’è stato ieri in campo maschile. Non parliamo nemmeno dell’ Ashe. Credo che ci fossero Frances e Novak. Poi credo due americani, quindi niente da dire. Armstrong, Tsitsipas, direi che ha più esperienza nei Grandi Slam di Holger. Due o tre finali. Forse due. Voglio dire, posso capire la sua frustrazione. Posso capire perché l’organizzazione lo abbia messo lì. Il fatto è che, anche se succede a te, probabilmente vuoi sempre parlarne dopo la partita, soprattutto se vinci, perché così è un po’ più facile farti strada, diciamo così. Ma sai, se continua a giocare come sta facendo ora, presto giocherà solo su campi importanti. È successo anche a me? Ricordo che una volta mi sono lamentato, è stato agli Australian Open, ma poi amo il direttore. Con Craig ho un ottimo rapporto. In realtà mi ha detto che non voleva farmi fare tardi la sera. È venuto subito da me e mi ha detto: “Sarei felice di metterti su Rod Laver, ma non voleva mettermi a tarda notte”. A volte si tratta di un malinteso tra i giocatori e il torneo. Quindi sì, Holger, di nuovo. Se Holger rimane dov’è, gioca bene come fa, giocherà di più su campi più grandi.”

D. Come valuti l’Arthur Ashe rispetto agli altri campo? Ti piace la sua grandezza?

Medvedev: “Sì sì, mi piace tutto. E’ prima di tutto una grande arena, la più grande nel tennis se non ricordo male. Questo la rende speciale. La sessione serale è diversa da quella diurna. Tutti lo dicono: la sessione serale qui è qualcosa di unico. Anche giocare di giorno è divertente, quindi in generale potrei mettere questo campo alla posizione numero uno, ma non voglio mancare di rispetto ad altre grandi arene. Lo metto da qualche parte in cima alla classifica.”

D. Vorresti un po’ più di persone sugli spalti nel prossimo match contro Chris O’Connell?

Medvedev: “Sì, un po’ di più. Vediamo in che campo giocheremo ma sarà sicuramente diverso. Il match qui con lo stadio pieno è stato qualcosa di straordinario, quindi spero sia lo stesso”.

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