Gilles Cervara (coach Medvedev): "È stato molto difficile allenare Daniil per questo torneo"

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Gilles Cervara (coach Medvedev): “È stato molto difficile allenare Daniil per questo torneo”

Il coach del finalista russo dello US Open 2023 prende la parola su quanto fatto finora: tanti sacrifici per molti risultati, ora la prova del nove

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Daniil Medvedev e Gilles Cervara - ATP Rotterdam 2021 (via Twitter, @abnamrowtt)
 

Dietro le quinte di Daniil Medvedev. A condurci, come al solito, è il suo coach Gilles Cervara che, tra (molte) ammissioni e (pochi) pronostici, fa il punto sul gioco del russo nella semifinale vinta contro Alcaraz. Fin qui tutto bene, direbbe Cosimo Bosco. Ma ora? Cosa aspettarsi contro Djokovic? Un bis a sorpresa – perché, diciamocelo, sarebbe comunque una sorpresa – o una dura rivincita che il serbo cova nella racchetta da esattamente due anni? Da come parla, Cervara rimette tutto alla mente di Daniil, capace di essere tanto straordinaria quanto beffarda. Di seguito, un estratto delle sue parole dopo la vittoria sullo spagnolo.

D. Daniil è un giocatore davvero capriccioso da allenare. Come lo gestisci nelle partite, negli allenamenti, in una partita come quella di stasera? Come lo prepari? Prima della partita aveva detto che c’erano molti dubbi, cosa che non si sente dire da molti giocatori.

Cervara: “Sì, beh, per questa partita era abbastanza facile (che ci fossero dubbi, ndr). Ugualmente due anni fa, contro Djokovic, all’inizio della partita ho pensato: ‘Okay, vediamo subito se è sul pezzo ed è pronto a giocare’. E proprio come nella finale di due anni fa, anche stavolta sentivo che era sul pezzo per poter mettere in campo una partita fantastica. Prima di questo torneo era davvero, davvero dura: ogni giorno è stato davvero duro sul campo di allenamento, perché Daniil è il tipo di giocatore che può diventare molto difficile da allenare. Per questo, in mia difesa, devo essere molto, molto forte anche dentro di me per resistere a quello che succede in campo e nella sua testa […]”.

D. Quanto pensi sia diverso giocare all’Arthur Ashe Stadium a New York piuttosto che a Indian Wells? In altre parole, hai aperto a Daniil alcune opzioni che avrebbe potuto usare contro Carlos e che forse non avrebbe potuto usare a Indian Wells?

Cervara: “Beh, come in ogni torneo le condizioni sono totalmente diverse. A Indian Wells i campi sono molto lenti. Qui, anche se quest’anno sono più lenti del solito, sono comunque più veloci. Questo fa una grande differenza. Poi, si sa, quando giochi contro qualcuno e perdi, impari tante cose e questo ti dà degli obiettivi per la prossima volta. Penso che stasera lo abbiano aiutato anche tutte le partite giocate finora contro Carlos”.

D. C’è qualcosa di specifico che ha imparato e che ha implementato? Cos’ha fatto meglio stasera contro Carlos che non aveva fatto nei due match precedenti (giocati contro di lui, ndr)?

Cervara: “Credo la preparazione mentale, la strategia da utilizzare, perché Daniil pensa prima di tutto con strategia. Quando ieri abbiamo parlato, abbiamo discusso molto della strategia. […] L’energia che puoi avere, la determinazione, fanno un’enorme differenza anche nell’enfasi del tuo gioco. Ha provato a creare una combinazione di tutto ciò che ci siamo detti e, poiché è un giocatore straordinario, è riuscito a riportarlo in campo perfettamente”.

D. Quanto è stato importante per lui vincere questo match, considerando che i due precedenti non aveva vinto nemmeno un set contro di lui, per bilanciare un po’ di più la rivalità?

Cervara: “Non so rispondere con precisione a questa domanda, ma penso sia stato importante per costruire la fiducia intorno al proprio gioco. D’ora in poi avrà sempre questa vittoria in testa, per il resto della stagione e anche per il prossimo anno. Sa di averla ottenuta. Probabilmente dopo vittorie simili riesci a sentire ancora di più che sei tra i migliori: lui sapeva già di essere tra i migliori, ma un contro è essere tra i primi cinque e un altro è essere pronti a essere tra i primi tre.

D. Che effetto mentale avrà la partita del 2021 in finale contro Djokovic sullo stato mentale in vista della prossima?

Cervara: “Ho bisogno di più tempo per pensare a questa parte per la prossima partita. Probabilmente entrambi i giocatori avranno in mente quel ricordo: stesso posto, stesso grande evento. Ma in questo momento, a dire il vero, non so ancora che effetto farà sulle loro menti”.

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