Da una parte la certezza del presente, dall’altra quella del futuro. Aryna Sabalenka e Coco Gauff, rispettivamente la migliore giocatrice della stagione e la migliore giocatrice dell’estate, si trovano di fronte nella serata italiana di sabato per contendersi lo scettro dello US Open. L’una consapevole che lunedì sarà (comunque) al vertice della classifica WTA, l’altra a diciannove anni di consapevolezze ne ha fin troppe. Meritate, s’intende. Le due sono pronte a scendere sullo stesso campo per la finale Slam a stelle e strisce: cosa aspettarsi?

Nella semifinale contro Madison Keys (6-0 7-6 7-6), dopo un primo parziale completamente subìto Sabalenka ha messo in campo una incredibile rimonta, vincendo due tie-break consecutivi e rendendosi terza vincitrice nell’era Open di una semifinale Slam dopo aver perso il set di apertura. Nulla di magico, solo buona coscienza. Già in passato la bielorussa era stata instabile nelle grandi semifinali – fatta eccezione per quest’anno –, e questa vittoria potrebbe sbloccarle il futuro oltre che il trofeo newyorkese. Sarebbe per lei il secondo Major del 2023: l’ultimo della stagione, dopo il primo. Nel 2016 l’impresa riuscì ad Angelique Kerber, poi più nessuna donna ce l’ha fatta. Finora Aryna ha incontrato Coco in cinque partite e ne ha perse tre. Sa di essere migliorata, ma sa anche che l’americana è cambiata: “Coco è una giocatrice diversa rispetto al nostro ultimo match. Entrando in questa finale credo di dovermi concentrare su di me. Non c’è altro che possa fare: essere presente e lottare”.

Dall’altra parte del campo c’è l’ancora teenager padrona di casa, che arriva all’ultimo atto del gran ballo americano per una strada decisamente più dolce, senza essere incappata in (grossi) pericoli. Scalfita dal peso dell’eredità Williams che le è stata assegnata senza che ne abbia mai fatto richiesta, Coco decide di guardare per un momento al suo orticello – paura di una disillusione o scarico di responsabilità? – e, dopo la vittoria in semifinale su Karolina Muchova (6-4 7-5), fa un passo indietro: “Essere a questo punto significa molto per me, ma non penso di poter mai condurre il tennis americano. Serena è Serena. Spero di fare la metà di quello che ha fatto lei”.

Entrambe vogliono vincere, entrambe sanno di poterlo fare. Per la prima volta dall’inizio del torneo Sabalenka incontrerà un’avversaria capace di metterla realmente in difficoltà per velocità e potenza: Gauff non ha nulla da temere, solo da dimostrare. Molto più a suo agio di Sabalenka a Flushing Meadows – anche quando è rimasta indietro contro Laura Siegemund ed Elise Mertens nei primi turni –, la diciannovenne americana ha trovato la (sua) chiave di volta: keep calm. “Penso di aver dato troppo peso al momento. Gioco un buon tennis quando sono più rilassata. Penso che (nella finale del Roland Garros del 2022, ndr) ero troppo concentrata sulle aspettative” aggiunge in coda alla vittoria su Muchova. Stili diversi per menti diverse. Tutto, per lo stesso obiettivo: la vittoria.

Sabalenka e Gauff scenderanno in campo sabato 9 settembre alle 22 italiane. La partita sarà trasmessa in diretta su Supertennis (canale 64 del digitale terrestre e 212 di Sky), sul sito SuperTennis.it e sulla piattaforma SuperTennix (gratis per abbonati FITP).